Venerdì 12 gennaio 2018 alle ore 18 presso la Chiesa di San Pietro Barisano è in programma presentazione ufficiale della mostra “Social Contaminated Arts”.
Saranno esposte opere dell’artista Angelo Palumbo, e una monumentale scultura gentilmente prestata dalla Fondazione del Carnevale di Putignano intitolata “Contamina”; tutte le opere saranno illuminate e sonorizzate dal lighting designer Carlo Iuorno.
Matera e Putignano si incontrano dunque sull’onda lunga e forte dell’arte, dell’artigianato e della lavorazione della cartapesta per tentare di denunciare il terribile ricatto tra sfruttamento ambientale e opportunità di lavoro al quale è sottomossa la società moderna, in special modo il meridione d’Italia.
Con il forum conclusivo del 13 gennaio intitolato “Generazioni”, alle 18 presso l’auditorium Gervasio di Matera, il Festival Metropolis proverà a tirare le conclusioni e proporre nuove strade di sviluppo rispetto ai temi affrontati in questa seconda edizione.
Parteciperanno alla presentazione della mostra gli artisti Angelo Palumbo e Carlo Iuorno, il consigliere della Fondazione del Carnevale di Putignano Maurizio Verdolini, il direttore artistico del Festival Metropolis Antonio Andrisani, il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, Padre Basilio Gavazzeni.
Ricordiamo che la mostra sarà aperta dal 12 al 21 gennaio, visitabile durante gli orari di apertura al pubblico della Chiesa di San Pietro Barisano ed eccezionalmente e gratuitamente dalle 18:00 alle 20:00.
Mostra “Social Contaminated Arts” – San Pietro Barisano, 12-21 gennaio 2018
Spesso nell’ambito di una rassegna si utilizzano vari linguaggi per affrontare temi importanti e delicati come lo sono quelli sociali. E quando si adotta l’arte per esprimere messaggi forti, si finisce per parlare dell’“ospitare” la presentazione di un libro, di un concerto, di un concorso o di una mostra. Non è il nostro caso. Per “Metropolis”, evento dedicato al tema del cinema e del lavoro, la programmata mostra dal titolo “Social Contaminated Arts”, con opere di Angelo Palumbo e della Fondazione Carnevale di Putignano, valorizzate con luci e suoni da Carlo Iuorno, non viene ospitata ma entra a pieno titolo in un dialogo condiviso per una riflessione integrata sui temi della salvaguardia dell’ambiente. Un rispetto del creato che però deve tener conto anche delle esigenze materiali di una antropizzazione legata alla creazione del lavoro, senza trascurare i valori di nuovo umanesimo. Le opere non riempiranno gli spazi della suggestiva chiesa di San Pietro Barisano, ma daranno voce a quelle antiche mura che faranno da cassa di risonanza ad una voce sensibile, ad uno sguardo con un’alta tensione morale ed ad un orecchio capace di cogliere le mutazione antropologiche dei tempi correnti. Entrerà in scena, il valore dell’Homo Faber nell’ibridazione tra arte sociale e il racconto popolare del Carnevale, per definire pensieri che portano all’introspezione. Chiesa di San Pietro Barisano Matera 8/21 gennaio 2018 8/11 gennaio Laboratorio di contaminazione artistica: Rilettura della tecnica della cartapesta tra Matera e Putignano 12/21 gennaio Mostra Social Contaminated Arts orari 10/16 – 18/20 Ingresso serale gratuito Metropolis ha voluto inserire questa ulteriore tessera ad un ampio mosaico fatto di contaminazioni, di provocazioni, di denunce ma altresì di speranza. In questo evento abbiamo voluto mettere al centro la tensione verso una nuova visione sociologica che possa coniugare Arte e Artigianato di valore e di valori, che ci fa riflettere sul bisogno etico di unire le istanze della crescita occupazionale con il rispetto del paesaggio. Anche Francesco nella enciclica “Laudato si'” rivolge un doppio appello, a “proteggere la casa comune”, controllando surriscaldamento climatico e altri danni ambientali, ma anche cambiare modello di sviluppo, “per uno sviluppo sostenibile e integrale”. E’ evidente che un modello consumista è completamente disinteressato al “bene comune”. Realizzare una “cittadinanza ecologica” invece porta a una serie di azioni quotidiane che hanno di mira la cura del creato, e uno sviluppo equo. Anche le opere di Palumbo, quindi, vogliono contribuire alla creazione di una “chiara coscienza” che le “inequità” nell’ambiente e nel modello di sviluppo colpiscono spesso irreversibilmente tutti, ricchi e poveri. Al centro della nostra operazione culturale il bisogno attraverso l’arte di “integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente”, senza giustizia. Questo appuntamento, inoltre, che si svolgerà dall’8 al 22 gennaio, vuole festeggiare una inedita collaborazione della Matera, Città dei Sassi e Capitale Europea della Cultura, con Putignano, Capitale della cartapesta e del Carnevale. Perché, come già detto, nell’ambito della mostra di Palumbo saranno presentate due opere importanti da Putignano, inserite per affinità simboliche con il messaggio etico della mostra. E sappiamo quanto importante è certa arte “leggera” per conoscere e riconoscere il presente, come in questo caso risulta fondamentale per rileggerci attraverso la nostra memoria demologica che ci dona identità attraverso la maestria di certi artisti popolari. Ad aprire l’esposizione, che include opere di diverse tecniche e datazioni, sarà l’attivazione di un laboratorio, in cui dall’8 all’11 gennaio, Angelo Palumbo e i maestri di Putignano faranno sintesi sui temi emersi in questa seconda edizione del Festival Metropolis, permettendo ai visitatori di indossare lenti non distanti e distinti dalla realtà, ma offrendo angolazioni alte e altre per riavviare uno sguardo spesso appiattito ed omologato sui ciò che ci tocca da vicino, che ci richiama ad un’etica di comune responsabilità.