Sabato 12 ottobre 2019 alle ore 17 nella Bibliomediateca “G. Racioppi” di Moliterno sarà presentata ufficialmente alla stampa, ai cittadini e alle autorità la “Fondazione Aiello”, costituita il 18 marzo 2019 con atto del notaio Vito Pace di Potenza. La Fondazione ha la titolarità dei Musei Aiello Moliterno ed ha come compito precipuo quello della loro gestione, promuovendone la collezione con iniziative culturali e mostre.
Nel Comitato di gestione è presente il Comune di Moliterno nella persona del Sindaco pro tempore ingegnere Giuseppe Tancredi.
Lo Statuto prevede inoltre che sarà appunto il Comune di Moliterno il soggetto finale della
Fondazione.
La Fondazione si propone tra i suoi obiettivi quelli di promuovere e valorizzare la cultura, le arti, le attività museali, la Basilicata e il Comune di Moliterno cercando una rilevanza non solo locale, ma soprattutto nazionale.
Per raggiungere queste finalità ha istituito al suo interno un Comitato Scientifico il cui coordinatore e portavoce è il dottore Claudio Di Benedetto già Direttore delle Biblioteche e degli Archivi della Galleria degli Uffizi di Firenze. Sarà affiancato, tra gli altri, dal dottore Sergio Baroni, esperto e consulente della rivista “Antiquariato” e dalla dottoressa Simonella Condemi, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.
Saranno presenti: il dottore Carmine Cicala, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, il professore Gianfranco Aiello, Presidente della Fondazione Aiello, il dottore Claudio Di Benedetto, già direttore delle Biblioteche e degli Archivi della Galleria degli Uffizi di Firenze, i quattro sindaci dei Comuni di Aliano, Castronuovo di Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro che costituiscono la rete museale ACAMM con riflessioni personali.
Saranno presenti inoltre il sindaco di Moliterno, ingegnere Giuseppe Tancredi e il Presidente del MAM (Musei Aiello Moliterno), professore Gianfranco Aiello, sempre in prima linea nel voler fare di Moliterno la capitale dell’arte e della cultura lucana.
Domenica 13 ottobre alle ore 12,00 presso il MAM Palazzo Aiello 1786 Museo del Paesaggio sarà inaugurata la Mostra “Giovanni Dell’Acqua – I colori del contemporaneo”.
Interverranno: Giovanni Dell’Acqua, Artista lucano; Massimo Bignardi, Critico d’arte; Gianfranco Aiello, Presidente Musei Aiello Moliterno; Giuseppe Tancredi, Sindaco di Moliterno.
Il Sistema Museale Aiello è formato dai seguenti Musei:
Casa Domenico Aiello
E’ il primo insediamento culturale del MAM. È stato inaugurato nel 2010. Nasce come tributo, da parte del Presidente Gianfranco Aiello, nei confronti del padre. Finalmente gli artisti lucani hanno una casa e nel giugno 2016 con la nuova inaugurazione viene riallestita e dedicata esclusivamente all’Ottocento Lucano.
Ospita quindi Il museo dell’Ottocento lucano.
Accoglie veri e propri capolavori dei grandi pittori lucani. La “Morte del cardellino” di Michele Tedesco; due splendidi ritratti di bimbi di Giacomo Di Chirico; diverse opere di Angelo Brando, tra cui, a fianco ai ritratti di donne, suo tema preferito, un paesaggio lucano ritenuto dai critici un’opera di particolare bellezza. Non mancano opere di Vincenzo Marinelli e di Andrea Petroni.
Di recente acquisizione sono due capolavori, uno di Michele Tedesco “Cari colombi” e l’altro di Julia Hoffmann Tedesco, “Il sogno”.
Novecento Lucano
Il Museo del Novecento Lucano, inaugurato il 24 aprile 2016, è ospitato nei primi due piani del Palazzo Aiello 1825. E’ un immobile posizionato nel cuore antico della cittadina ed è affacciato sulla via principale. Accoglie grandi nomi dell’arte lucana tra cui Luigi Guerricchio, Mauro Masi, Gaetano Pompa, Italo Squitieri, ecc. Viene dedicato ampio spazio anche agli artisti meno conosciuti (Cesare Colasuonno, Pasquale Virgilio, Giovanni Iacovino, ecc.) per ricomporre, per la prima volta, l’articolato mosaico dell’arte lucana del 900.
Via Rosario Contemporanea
Via Rosario Contemporanea è un museo accolto in una antica dimora del quartiere Castello di Moliterno. Ne conserva immutato il fascino delle travi di legno e del cotto fatto a mano. Questo contesto inalterato, ospita Il Museo di Arte Contemporanea con artisti di levatura nazionale ed internazionale (Umberto Mastroianni, Marino Marini, Hans Hartung, Antoni Tapies, Pablo Picasso, ecc.). Particolare evidenza per i lucani Giacinto Cerone e Riccardo Dalisi.
Palazzo Aiello 1786
Palazzo Aiello 1786 ha un intenso sapore settecentesco con travi in legno di castagno e pavimenti in cotto fatto a mano. L’edificio è lo splendido palcoscenico di una raccolta d’arte inaspettata e sorprendente: Il Museo del Paesaggio, unico in Italia, che si declina dal ‘700 ai giorni nostri. Si va dalle vedute della Scuola di Posillipo per passare ai pittori stranieri del Grand Tour, da questi ai romantici; con i divisionisti, a risalire la china del novecento per infrangersi sul muro della seconda guerra mondiale.
Biblioteca Lucana
Nei primi due piani di una palazzina liberty, la Biblioteca Lucana Angela Aiello ospita una raccolta di libri e stampe sulla Basilicata che va dal seicento fino ai giorni nostri. Al secondo piano, in particolare è la suggestiva sala delle Mappe (la più antica è del 1620) e quella dei Terremoti (eventi che sconvolsero le terre del Vulture nel 1851 e la Val D’Agri nel 1857). Il terzo piano è dedicato interamente ad una rara collezione di volumi e stampe sul Grand Tour, il viaggio culturale e sentimentale che gli intellettuali europei compirono a cavallo del 700/80.
Ceramica del ‘900
E’ ubicato al secondo e terzo piano del Palazzo Aiello 1825, un gioiello architettonico affacciato sulla via principale, nel cuore antico della cittadina di Moliterno. Il secondo piano è dedicato alla Ceramica Vietrese del Novecento, con una particolare attenzione ai grandi artisti stranieri e italiani tra cui Gambone, Giovannino, i fratelli Procida, ecc. L’ultimo piano, dominato da uno splendido forno a due bocche, ospita invece esemplari di ceramica italiana ed europea.
Palazzo Liberty
Nel 2020 sarà inaugurato e sarà destinato ad accogliere Il Museo di arte moderna che spazia dal movimento Simbolista sino alla Corrente del Novecento, chiudendosi all’alba degli anni ’60.
Singolare l’allestimento del piano terra che ospiterà una collezione di design e di moto italiane degli anni 70.