Prorogata fino al 6 dicembre 2015 la mostra “Materia tra cielo e terra” dell’artista Irene Albano, a Matera in via delle Beccherie n 41, nei locali dello Studio Arti Visive.
La mostra inaugurata sabato 21 novembre, alla presenza del Sindaco Raffaello De Ruggieri, del Presidente dello Studio Arti Visive Franco Di Pede, del Presidente della Scaletta Ivan Focaccia, del Direttore Artistico della Fondazione SoutHeritage per l’Arte Contemporanea/Matera Angelo Bianco e della curatrice della mostra, la storica dell’arte Fiorella Fiore, ha riscosso da subito grande successo di pubblico e di critica.
L’artista che aveva già presentato la propria produzione in due mostre: Combustioni, al Palazzo dell’Annunziata nel 2012 e l’Antologica Opere scelte 2001/14 esattamente un anno fa presso il Circolo La Scaletta, espone in questa occasione opere realizzate nel 2015, caratterizzate da colori intensi, di pienezza tonale decisa e fortemente materiche.
“ Irene Albano – scrive la curatrice della mostra Fiorella Fiore – presenta opere sempre in linea alla poetica del binomio Arte-Natura, ma ricche di nuovi spunti e sperimentazioni tecniche che testimoniano l’evoluzione della sua ricerca. Alla terra, ai fiori, alle foglie, elementi propri del linguaggio dell’artista, si aggiungono stratificazioni materiche date da tessuti e da reti, in grado di modulare il colore con nuovi effetti di luce: la pittrice crea una superficie fortemente espressiva, attraverso un procedimento lungo, laborioso, a metà tra il mero dipingere e lo scolpire. Il fuoco, elemento che da sempre caratterizza la tecnica di Irene Albano, viene utilizzato nella fase finale, una firma che, attraverso l’arte, denuncia la distruzione che l’uomo opera sull’ambiente”. Come scrive Angelo Bianco, critico d’arte: “aperta così alle dimensioni astratte della mente e a quelle liriche dell’intimo, l’opera funziona secondo gli effetti dello spaesamento e adotta il linguaggio enigmatico dell’artificio. Questo, rinunciando alla naturalità, rende precario ogni equilibrio tra forma e senso, figura e significato; così l’essenziale si annulla e la figurazione non vale più per sé, ma come escamotage per mettere in atto le strategie dello sguardo poetico o la sostituzione di codici o la disarticolazione delle regole percettive. Disegno, pittura, scultura, si fondono, il pensiero prende corpo nelle tracce segniche, nelle macchie cromatiche, nella materia modellata”.
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 6 dicembre, dalle 17.00 alle 20.30; domenica si potrà visitare anche di mattina dalle 10.00 alle 13.00.