Dopo il successo delle Giornate Europee del Patrimonio, il “Trekking Museale” e “Giocare per imparare con le Tavole di Eraclea”, che si sono tenute il 26 e il 27 Settembre scorsi, al Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro, continuano gli appuntamenti con l’escursione dal Santuario di Santa Maria d’Anglona (Tursi), attraverso l’antica Eraclea fin dentro la mostra “ Le Tavole di Eraclea. Tra Taranto e Roma”, allestita temporaneamente nel Museo della Siritide di Policoro: un viaggio tra archeologia, storia dell’arte, natura e paesaggio. Infatti, il museo narra le vicende di un’area complessa, specie quella delle valli che bordano il territorio, così come è poliedrica la cultura che si è andata stratificando nella zona di Policoro.
In seguito ai Provvedimenti post-Covid, la Mostra delle Tavole, inaugurata lo scorso 1° Febbraio, in occasione del Cinquantesimo Anniversario del Museo, è stata prorogata fino al 3 Novembre 2020. L’esposizione ruota attorno a un prestito straordinario: le Tavole di Eraclea, ritrovate nel 1732 presso il greto del fiume Cavone, conservate nella sezione epigrafica del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e stimate uno dei più importanti documenti epigrafici della Magna Grecia. E’ un testo giuridico, corredato di una particolare ricerca estetica: la cornice borbonica. L’idea della mostra è emblematica per collegarci con il presente in un percorso storico ideale, attraverso la lettura dell’intero territorio ionico in chiave sociale, politica ed economica: un’eccezionale operazione culturale e didascalica. E’ un evento irripetibile, da non perdere, ricordando, però, di prenotarsi per tempo, nonché di indossare la mascherina, rispettando il distanziamento fisico.
Rosanna Travascia