Presentato in mattinata nel Salone degli Stemmi della Curia Arcivescovile di Matera in Piazza Duomo 7 il progetto di restauro degli affreschi della chiesa rupestre San Giovanni in Monterrone di Matera grazie alla iniziativa promossa da Fondaco Italia, con il contributo dell’azienda Rigoni di Asiago.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina;don Michele Leone, direttore Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Matera;Andrea Rigoni, Presidente e Amministratore Delegato Rigoni di Asiago; Rosangela Maino, Presidente coop. Oltre l’Arte;Enrico Bressan, Presidente Nazionale Fondaco Italia e il restauratore Luca Pantone.
Fondaco Italia ha illustrato in particolare il cronoprogramma dell’intervento di recupero degli affreschi di San Giovanni in Monterrone, la cui fruizione non sarà interdetta ai turisti durante il restauro, in quanto il cantiere sarà “a vista”. L’avvio dei lavori è previsto per metà marzo 2019, per concludersi il 12 settembre.
Enrico Bressan, Presidente Nazionale Fondaco Italia, spiega le ragioni di questo investimento culturale che coinvolge l’azienda Rigoni di Asiago: “Ci teniamo che Matera oltre ad essere capitale europea della cultura è la capitale mondiale dell’Italia e quindi l’investimento di questa azienda è un modo per lanciare un messaggio positivo e speriamo anche di stimolo per altre imprese, perchè Matera è un pezzo d’Italia fantastico, spetta al mondo dell’imprenditoria farsi carico della valorizzazione dei beni culturali. L’azienda non dichiara quanto viene investito perchè è solo un dettaglio, l’obiettivo è di lanciare un segnale positivo per sensibilizzare anche altre imprese verso la cultura”:
Il restauratore Luca Pantone, originario di Tricarico, spiega cosa prevede il progetto di restauro: “Mettere in sicurezza e revisionare le parti estetiche dei cicli di dipinti murali della cripta di Monterrone. Oltre all’espetto estetico saranno eseguiti interventi di carattere diagnostico, proprio per studiare sia le tecniche esecutive con cui hanno lavorato gli artisti, perchè ci sono più stratificazioni di interventi, e sia per capire cosa rimuovere e cosa no. Quindi ci sarà un intervento di pulitura selettiva, consolidamenti con prodotti di namo-tecnologiche utilizzate in tutti i restauri più importanti e una campagna fotografica e grafica per tramandare ai posteri che costituirà una documentazione da inserire anche online, a disposizione degli studiosi”.
“Siamo estremamente grati a Fondaco Italia – ha dichiarato Rosangela Maino, presidente della coop. Oltre l’Arte he gestisce il circuito urbano delle chiese rupestri che include anche S. Giovanni in Monterrone – per aver nuovamente posto l’attenzione sul patrimonio artistico della città di Matera, raccogliendo la disponibilità dell’azienda Rigoni di Asiago nel sostenere l’intervento di restauro necessario per recuperare gli affreschi alla loro originaria bellezza”.
Rigoni di Asiago svolge attività di produzione e commercio nel mercato alimentare proponendo prodotti esclusivamente provenienti da agricoltura biologica. Alla tradizionale produzione di miele, l’azienda ha affiancato con successo Fiordifrutta, DolceDì e Nocciolata, tutti prodotti di alta qualità che hanno conquistato i primi posti nei dati di vendita nazionali. Rigoni di Asiago lavora nella natura e con la natura. Scegliere il biologico, di produrlo come di mangiarlo, significa, di fatto, conservare nel tempo le risorse della natura. Per ulteriori informazioni: www.rigonidiasiago.com
Fondaco Italia è una società di consulenza che opera attraverso la progettazione e la gestione di interventi di restauro, manifestazioni ed eventi. Agisce come punto di collegamento tra pubblico e privato, supportando economicamente la tutela del patrimonio artistico italiano. Coinvolge infatti le aziende e le stimola a investire in progetti che valorizzino i luoghi dell’arte. Grazie al contatto diretto con le Istituzioni, Fondaco Italia individua le opere di restauro con maggiori necessità e assieme ad ogni azienda identifica il luogo e la tipologia d’intervento più pertinente. In qualità di unica stazione appaltante, si occupa della quantificazione dell’investimento necessario, della scelta e del coordinamento dei restauratori, dei rapporti tra pubblica amministrazione e aziende ed è responsabile dell’avanzamento e del completamento dei lavori. Questo format, unico in Italia nel suo genere, garantisce costi e tempi certi. Per ulteriori informazioni: www.fondacoitalia.it
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)