Nino Sangerardi in una nota ripercorre la vicenda della mostra d’arte prevista nei Sassi di Matera e sul Parco Belvedere dal 21 settembre 2018 al 31 maggio 2019 con le 11 sculture in ferro dell’artista Pietro Consagra. Di seguito la nota integrale.
“Fronte della cultura, i Ferri di Consagra e Matera 2019”
“Dal 21 settembre 2018 al 31 maggio 2019 saranno esposte lungo un percorso filologico, nei Rioni Sassi e sul Parco Belvedere, le 11 sculture in ferro dell’artista Pietro Consagra”.
Parole che si leggono nell’incarto, datato 5 maggio 2018, del Consiglio di amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
E’ stato possibile ammirare le opere create da Consagra? Non è dato sapere.
L’iniziativa rientra nel progetto denominato “Fronte della Cultura”,finanziato con 550 mila euro dalla Regione Basilicata,da realizzare nel periodo luglio 2018-dicembre 2019.
Evento ideato dalle società romane Artis snc e GMG Progetto Cultura,in precedenza titolato “100% Arte. I Ferri di Consagra e i 100 Km. d’Arte in Basilicata”.
Artis chi è?Opera nel campo dell’arte,prima come società di conservazione e restauro ultimamente in progetti culturali legati all’arte moderna e contemporanea. Cinque anni fa avvia la collaborazione con Fintecna spa il cui azionista unico,nel 2012, è diventato la Cassa Depositi e Prestiti sborsando al Ministero delle Finanze 2,3 miliardi di euro. A sostegno di Artis sopraggiunge il gruppo di ricerca GMG Progetto Cultura.
La finalità del sodalizio è “ riportare l’arte al centro della vita quotidiana,delle strategie d’impresa,nella comunicazione e nello sviluppo delle soluzioni innovative”.
Perché presidente, assessori della Regione e i vertici della Fondazione Matera-Basilicata 2019 scelgono le due aziende di Roma?
Ecco : hanno elaborato e inviato all’Ente regionale la proposta, sono specialisti nel valorizzare patrimoni artistici, operatori di educazione sociale attraverso mostre e formazione aziendale e pubblicazioni, accreditati presso Fondo edifici di culto,Ministero Interno,Circolo Ufficiali,complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, Fondazione Sinisgalli, Maker faire Rome 2017.
Luoghi di svolgimento delle attività? Matera e Potenza.
I lavori di Consagra, esposti presso la Rossigni Art Site di Brioso provincia di Monza, ritornano duqnue a Matera dopo 40 anni
per “ permettere una riflessione sul nuovo ruolo della città Capitale della cultura oltre il 2019”.
Dal 21 luglio 2019 al 31 dicembre 2019 si svolgerà la manifestazione Sud Lux e nel corso del 2018 e 2019 ben 10 tavole rotonde su “La Carta europea di Matera”.
I cinquecentocinquanta mila euro da spendere in questo modo :
-Ferri di Consagra: curatela artistica 40 mila euro,installazioni artistiche 110 mila,mostra documentaria 42 mila,allestimento mostra 6 mila, ricerca documentale 38 mila
-Carta di Matera: curatela artistica 20 mila euro, dieci tavole rotonde 60 mila,catalogo 28 mila
-Sud Lux: curatela artistica 35 mila euro,installazioni artistiche 70 mila, lavori tracciato 60 mila, totem e proiettori 30 mila, spese di trasporto 35 mila
-spese generali: assicurazioni varie 10 mila euro, amministrazione 10 mila euro.
Strano, in Matera dal 2014 capitale europea della cultura (e in Basilicata) non c’è un sodalizio pubblico o privato in grado di organizzare e gestire una più o meno elementare mostra artistica.
Dai primi giorni di luglio 2020 in Piazza Vittorio Veneto si nota un manifesto a colori del Circolo La Scaletta di Matera in cui si vede la Scultura n.2 h.metri 2,55 Consagra nei Sassi Matera 1978 e il testo scritto da Pietro Consagra (Lettera ai materani 15.06.1978): “Difendiamoci dalla bruttezza. Il brutto è solo spreco di possibilità. Un migliore risultato non richiede sempre una maggiore spesa. Anche se la richiedesse, il guadagno mentale per la salute sarebbe incalcolabile. La fantasia è gratis. Il bello non è un superfluo ma necessità. Rivendichiamo una città del necessario: una città come giardino dell’intelligenza”. Molto bene.
Forse è utile, per meglio comprendere il maestro Consagra, riportare quanto vergato dal critico d’arte Giuseppe Appella nel libro
“L’arte del Novecento in Basilicata,da Joseph Stella a Giacinto Cerone,1896-2004”.
Si apprende che “Il 18 giugno 1978 a Matera viene inaugurata la mostra, stimolante e provocatoria, di Pietro Consagra : 11 grandi sculture in ferro, appositamente preparate, dopo molteplici sopralluoghi, collocate tra il Sasso Caveoso, il Sasso Barisano e il Piazzale Belvedere, e una selezione antologica di sculture e disegni esposti a La Scaletta costituiscono la più importante iniziativa culturale mai realizzata in Lucania. Per l’occasione Vanni Schewiller pubblica il volumetto “Consagra a Matera”.
La mostra viene visitata dai maggiori critici d’arte italiani. Tra gli ospiti, provenienti da Gibellina: Eugenij Evtusenko.Il 20 ottobre 1978 viene costituita l’Associazione Fronte dell’Arte scritta, in 10 punti, la Carta di Matera. Il 10 maggio 1979 in Venezia vengono analizzati la Carta di Matera e il Fronte dell’Arte, costruito dagli artisti Consagra, A.Cascella, Carmi, Bonalumi, Castellani, Rotella, Pozzati, Perilli, Dorazio e Turcato.
Leonardo Sinisgalli presente all’inaugurazione con la moglie Giorgia e molto festeggiato per l’uscita di “Dimenticatoio” (al quale Rocco Fontana, per le materane Edizioni del Labirinto, dedicherà un libro d’artista arricchito da sei acqueforti di Gerardo Corrado, Luigi Guerricchio, Mauro Masi, Antonio Masini e lo stesso autore) seguirà passo passo il progetto che verrà reso pubblico a Roma nella casa di Valeria Gramiccia e Ivo Giannini. Nei giorni di preparazione della mostra Consagra frequenta la Grafica dei Sette Dolori, si spende in suggerimenti e consigli per Manno, Rizzelli e Tarasco e passa intere giornate nel laboratorio di Peppino Mitarotonda, preso dal piacere di potersi esercitare nella terracotta, nella ceramica, nella maiolica.
Vasi, tazze, brocche, boccali, piatti accolgono esercizi di una insolita e allegra decorazione che rivoluziona la tradizionale abitudine a ripetere forme,segni e colori codificati dal tempo immemorabile del fischietto popolare, ovvero il cucù”.
Questo è quanto.