“Sassi e Sensi: conoscere Matera oltre le barriere”. È questo il titolo della iniziativa promossa dalla Coop. Oltre l’Arte per presentare il nuovo Museo Multimediale che consentirà anche ai portatori di handicap motori di conoscere le bellezze storiche e artistiche della Città dei Sassi.
L’iniziativa è in programma il prossimo venerdi 5 luglio 2013, alle ore 19.00, presso la chiesa rupestre di San Pietro Barisano, dove sarà collocato il Museo Multimediale.
Per l’occasione, Oltre l’Arte ha promosso un incontro al quale parteciperanno il Vescovo di Matera, Mons. Salvatore Ligorio, il Presidente Nazionale della FISH – Federazione Nazionale Superamento Handicap, Pietro Barbieri, il Presidente Nazionale UNITALSI, Salvatore Pagliuca, il Direttore APT Basilicata, Giampiero Perri, l’Assessore al Turismo di Matera, Alberto Giordano.
“Abbiamo ritenuto necessario questo investimento economico per la realizzazione del Museo Multimediale – ha dichiarato Rosangela Maino, Presidente della Coop. Oltre l’Arte – perché la bellezza appartiene a tutti e non può essere preclusa ad alcuno. Grazie alla tecnologia, anche i turisti portatori di handicap motori potranno scoprire le bellezze delle nostre chiese rupestri, in particolare della Madonna de Idris, San Giovanni in Monterrone, Santa Lucia alle Malve, San Pietro Barisano”.
“Una città aperta all’accoglienza – ha aggiunto Maino – non può non tener conto del valore delle diversità. Un turismo sociale di qualità rappresenta una credenziale importante per una città che si candida ad essere capitale della Cultura 2019. In questo percorso, anche la nostra cooperativa ha inteso offrire il proprio contributo tangibile, investendo risorse proprie per l’allestimento del museo multimediale”.
Grazie ai sussidi della tecnologia, si potranno percorrere virtualmente gli ambienti delle chiese rupestri ed apprezzare i sotterranei che normalmente sono off-limits per i portatori di handicap.
Per i non vedenti, Oltre l’Arte ha fatto realizzare dall’Istituto Antonacci di Lecce le brochure in linguaggio braille, finanche riproducendo in scala gli interni delle chiese rupestri.
I non udenti, inoltre, potranno apprezzare i contenuti audiovisivi attraverso la traduzione con il linguaggio dei segni.
“Siamo consapevoli del valore del patrimonio della nostra città – ha concluso Rosangela Maino – e vogliamo che nessuno sia escluso da questo privilegio. Per questa ragione, abbiamo voluto che al “taglio del nastro” del Museo Multimediale partecipassero i rappresentanti nazionali della FISH e dell’Unitalsi, realtà che quotidianamente operano al fianco di chi vive il disagio fisico e si impegna per tutelarne i diritti. Con questa iniziativa, Matera diventa un pò più di tutti”.