L’installazione artistica, realizzata a Rivello, nell’ambito del programma “Basilicata for Hope”, racconta, in un murale lungo 100 metri, la storia della Basilicata.
“Il muro della speranza” – progetto ideato dall’amministrazione guidata da Antonio Manfredelli poi realizzato dall’attuale sindaco Francesco Altieri con il sostegno della Regione Basilicata – rappresenta il contributo della comunità di Rivello per la costruzione dell’Europa dei popoli, capace di rispondere alle sfide della globalizzazione attraverso il protagonismo attivo delle giovani generazioni. Un “messaggio di speranza”, da far viaggiare attraverso la street art, per veicolare l’idea di un Europa “visionaria” e di una Basilicata terra di valori autentici e di accoglienza.
L’opera è stata realizzata nell’area antistante il monastero cinquecentesco di Sant’Antonio. Sui pannelli (installati su una struttura removibile, in ferro) tre artisti di fama internazionale, l’argentina Milu Correch e gli italiani Alice Pasquini e UNO, hanno illustrato, nei primi 50 metri, la storia della regione, dalle origini sino alla celebrazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e, nei successivi, i versi della poesia vincitrice nel concorso, bandito nelle scuole, “La strada del nostro cuore”, un componimento sull’accoglienza scritto da Sofia D’Ambrosio, alunna della scuola secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo Carlo Levi di Rivello.
Il progetto, finalizzato a sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto per l’ambiente, legalità, giustizia, accoglienza, integrazione, ha registrato il coinvolgimento di 2.500 studenti, per un totale di 10 istituti comprensivi interessati, che hanno partecipato al concorso realizzando elaborati (poesia, narrativa, disegno) sul tema della “Accoglienza e Integrazione”.
Altro step del progetto è la produzione di un docufilm, un racconto per immagini delle fasi di realizzazione del “Il Muro della Speranza”, un’iniziativa culturale di ampio respiro che supera i confini regionali, legando a doppio filo Basilicata e Campania (nasce nel segno di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” ucciso in un attentato il 5 settembre 2010), e nazionali (avviato l’iter per il gemellaggio con Funchal, in Portogallo dove in occasione del festival dei fiori i bambini realizzano un murale chiamato “Muro da Esperança”).
«Abbiamo voluto seminare il seme della speranza anche in Basilicata, terra che Angelo amava – spiega il direttore artistico Rocco Cantisani – per sensibilizzare i giovanissimi verso quei valori per i quali ha dato la vita, legalità, rispetto per l’ambiente, integrazione. Con la fondazione Angelo Vassallo – precisa – abbiamo pensato di realizzare questa iniziativa in Basilicata, per affidare il seme della speranza alle cure delle giovani generazioni lucane, perché la storia di questa terra, che ha conosciuto il dramma dell’emigrazione, deve far da guida ai giovanissimi per la costruzione di un’Europa migliore. Rivello – conclude – è poi il trait d’union fra le due regioni essendo stato fondato dai fuggiaschi cilentani, dopo la distruzione di Velia ad opera dei saraceni, come testimonia la scritta sullo stemma che dice Velia di nuovo ricostruita è Rivello (“Interum Velia renovata Rivellum”)».
Il murale, recentemente ultimato, è già meta di visite. Per le scolaresche è prevista la possibilità di usufruire gratuitamente del servizio di trasporto.
Per info: www.murodellasperanza.eu