Presentati in mattinata i risultati del progetto di Street Art in via Seneca, promosso dall’Ater Matera e affidato alla direzione artistica di Monica Palumbo della Momart Gallery. I lavori sono stati affidati a due artisti pugliesi, Chekos e Skolp.
Il leccese Chekos, 39 anni, racconta la sua opera: “Ho pensato ad un’opera che raccontasse l’evoluzione della città di Matera, dal passato al futuro. Ecco perchè ho inserito la Cattedrale e poi ho disegnato alcuni palazzi moderni. Quindi ci sono volti umani in avanti che esprimonono la multiculturalità. Questo per raccontare anche l’evoluzione della città dei Sassi, che dalla sofferenza del passato ora accoglie i turisti e attraveso la sua storia si apre al futuro con prospettive di benessere. Oggi sono qui anche per offrire ad un gruppo di ragazzi delle scuole medie in un piccolo laboratorio. Ho spiegato la tecnica dell’ostencil e adesso provano a realizzare piccole forme utilizzando lo spray sul graffito in modo da sperimentare sul campo questa tecnica.
Matera arriva dopo quali esperienze? “Sono stato impegnato in diversi posti dell’Europa ma l’esperienza più forte è stata quella in Polonia, dove ho realizzato un’opera che lanciava un messaggio contro il razzismo. Hanno sfregiato più volte la mia opera ma poi è stata ripristinata.
Il barese Scolp, 33 anni, ha scelto invece un’opera astratta per la sua opera sulla facciata dell’altra “stecca” di palazzi ubicati in via Seneca: “Qui a Matera ho realizzato la mia prima opera personale. Sono stato anche in Grecia, Germania e Polonia ma in quelle occasioni sono stato impegnato in un’opera che coinvolgeva anche altri artisti. Io sono un designer, non mi definisco un artista. E ti spiego perchè: le mie composizioni scaturiscono da uno software che realizza queste forme che hanno alla base alcune regole matematiche. Ecco perchè io non rappresento un’opera d’arte ma un design generativo. Attraverso questo lavoro illustro il percorso di identità che riguarda il mio modo di raffigurare.
Soddisfatto l’amministratore unico di Ater Matera, Vito Lupo: “Il progetto ha raggiunto il suo obiettivo, che era quello di riqualificare e rigenerare due stecche di palazzine in via Seneca e di tutelare il patrimonio edilizo in un quartiere periferico della città di Matera. Siamo riusciti a coinvolgere i cittadini e le scolaresche e anche i residenti hanno accolto questa iniziativa in maniera positiva, tra curiosità e stupore. I riscontri sono stati positivi e ci hanno chiamato anche da alcuni centri della provincia perchè vogliono ripetere questa iniziativa di street art”.
Michele Capolupo
Si è concluso il 25 ottobre il progetto di Street Art promosso dall’ATER e curato da Momart Gallery. Nella mattinata di martedì, alla presenza dell’amministratore dell’Ater di Matera Vito Lupo, del Dirigente Scolastico Gerardo Desiante e dei ragazzi della scuola media “Ex V circolo Semeria”, destinatari del workshop organizzato da 167 B Street tenuto da AniaKitlas in collaborazione con Monica Palumbo, insegnante di arte e immagine e direttrice artistica dell’iniziativa, si è tenuto il taglio del nastro per la città.
Obiettivo dell’Aterè stato quello di percorrere l’esigenza di ridefinizione delle politiche sociali e culturali nello spazio urbano periferico, attraverso un’esperienza che ha appassionato gli abitanti della zona Matera 2000, cambiato il volto di due edifici e influenzato positivamente il carattere e il dinamismo del quartiere.
I due lavori sulle facciate affidate agli artisti Chekos’Art e Nico Skolp sono molto diversi. Il primo, con la tecnica dello Stencil Optical Circolare, ha cercato di coniugare sulla parete la convivenza tra città vecchia e città nuova, rappresentando nei toni caldi dell’arancio, una città futuristica dominata dalla sua Cattedrale, simbolo religioso e culturale. In primo piano la riproduzione di un doppio volto femminile, risultato di un precedente lavoro digitale, vuole auspicare l’apertura della città ad un multiculturalismo sociale e turistico.
Il secondo, unisce forme e colori in un’elaborazione astratta, nei toni del verde, dell’arancio e del nero,in armonia con il contesto circostante, offrendo singolari esperienze e interpretazioni visive. Il risultato,deriva da un attento studio dell’ambiente di riferimento e dalla volontà di bilanciare perfettamente la struttura formale dell’intervento artistico e i singoli elementi che ne costituiscono il supporto, cercando di non rivelarsi troppo invasivo.
L’iniziativa, condivisa e partecipata, consegna alla città di Matera un nuovo aspetto contemporaneo, sviluppando nuovi punti di contatto tra le diverse attività culturali che dalle periferie del Sud, guardano all’Italia e all’Europa.
La fotogallery delle due opere realizzate con il progetto di Street Art a Matera (foto www.SassiLive.it)