Grande successo della mostra “ Tesori contemporanei sul 40° parallelo nord. L’Armenia accoglie l’arte italiana della Basilicata”, inaugurata lo scorso 4 agosto a Venosa alla presenza di personalità illustri e rappresentanti istituzionali, in particolare il neo Ministro della Cultura dell’Armenia Lilit Makunts, il vice Ministro Nazeni Gharibyan e il Tesoriere di Stato, Vahe Arakelyan, ma anche Shomby Sharp, rappresentante delle Nazioni Unite in Armenia.
La mostra, a cura di Aniello Ertico, Melanie Zefferino e Lilit Hovhanisyan, è frutto della collaborazione fra Porta Coeli Galleria d’Arte, Centro Studi per la Cultura del Mediterraneo e Accademia di Alta Formazione di Venosa con la Nur Art Gallery di Yerevan, dove fino al 18 agosto 2018 saranno esposte le pitture di Salvatore Comminiello, le sculture di Antonio Saluzzi e Nisio Lopergolo, i gioielli d’arte di Manuela Telesca e le fotografie artistiche di Karmil Cardone oltre al video di Aniello Ertico. L’evento è stato occasione per presentare anche la traccia musicale composta ed eseguita da Carmine Manzi, allievo del Master in Economia e Management della Cultura della Porta Coeli Academy.
Al vernissage sono intervenute personalità di chiara fama quali Vilik Zaqaryan, Professore all’Accademia di Belle Arti di Yerevan; Armen Yesayants, Curatore del Cafesjian Centre for the Arts; gli artisti Tigran Tsitoghdzyan, Ashot Tatevosyan, Armen Yeritsyan, Mushegh Mkhitaryan, Aram Danielyan; il cantante Tigran Petroyan, il direttore d’orchestra Eduard Topchyan e altri ancora.
Il pubblico e i rappresentanti dei media, inclusa la Arm TV, ha accolto con favore questo progetto espositivo, prima espressione di una sinergia d’ampio respiro tesa a dare vita a un dialogo d’arte fra due aree culturali distanti eppure affini, l’Armenia e l’Italia della Basilicata. Si tratta di due realtà straordinarie, segnate da una storia tormentata e accomunate da una profonda spiritualità, nutrita e difesa entro un territorio difficile non solo per ragioni morfologiche e geografiche, dove i monasteri sono baluardo della cristianità e di saperi conservati attraverso i segni e i simboli che accomunano scrittura e linguaggio per immagini.
A testimonianza di un interesse da parte delle Istituzioni, il 6 agosto la delegazione italiana è stata ricevuta in forma privata dal Ministro della Cultura dell’Armenia e i suoi consiglieri. L’incontro si è rivelato estremamente positivo in quanto ha consentito di porre le basi per un più ampio progetto di scambio e promozione artistico-culturale fra l’Armenia e la Basilicata, anche in vista degli eventi in programma per celebrare il territorio di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Porta Coeli, centro per la produzione e promozione d’arte contemporanea d’eccellenza oltre che per l’Alta Formazione, esprime così anche in Armenia la sua vocazione alla internazionalità quale ambasciatore culturale del territorio che rappresenta e anima.
Ago 06