La tela “S. Anna e Maria con bambino” è ritornata al suo splendore nella Cattedrale di Matera, restaurata grazie a “Opera tua” il progetto di Coop Alleanza 3.0 – la più grande cooperativa di consumatori del Paese – che unisce l’arte e i sapori del territorio. Già tornata al suo posto per la festività dell’Immacolata Concezione, la tela è stata illustrata nel pomeriggio in Cattedrale nel corso di un incontro che ha coinvolto l’arcivescovo Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, una rappresentanza dei soci della Cooperativa, guidata dal presidente del consiglio di Zona, Lorenzo Marzulli, e una rappresentanza di Fondaco Italia.
La tela “S. Anna e Maria con bambino” è l’opera che ha vinto una tappa dell’iniziativa che a partire dallo scorso mese di maggio ha interessato Puglia e Basilicata: è stato infatti votato dal 56% dei soci della Cooperativa che hanno scelto tra questo dipinto e il “Ciclo di affreschi” sito all’ex Ospedale di San Rocco, scegliendo l’opera da restaurare sul sito della Cooperativa.
Durante l’incontro sono stati illustrati i particolari sull’opera e il restauro.
Il dipinto olio su tela “S. Anna e Maria con bambino” è posizionato sull’altare di sinistra della Cattedrale di Matera; è stato realizzato da Francesco da Martina (Martina Franca – ndr) nel 1633 (dimensioni cm 265 x 376). L’altare e la tela confermano la particolare diffusione in Basilicata del culto di Sant’Anna una donna sterile e anziana. La sterilità era considerata una maledizione ma, secondo le Scritture, Dio mandò un angelo per annunziare ad Anna che presto sarebbe sbocciata dalla radice inaridita un giglio candido e che in quella casa squallida si sarebbe aperta la rosa mistica e presto sarebbe venuta una fanciulla piena di sole. L’intervento, realizzato in collaborazione con Fondaco Italia – società attiva dal 2004 nella valorizzazione dei beni culturali, che ha lavorato a sua volta con le istituzioni territoriali – ha previsto l’asporto dell’opera dal suo alloggiamento e il rilievo fotografico anche a luce infrarossa per la localizzazione delle zone maggiormente degradate della tela, al fine di procedere al suo consolidamento. In seguito è stata anche realizzata la pulizia per la rimozione di detriti accumulatisi nel tempo e l’asporto dell’ossidazione. Si è intervenuti per rendere omogenea la cromatura dei colori e per l’applicazione di un protettivo neutro. Infine è stata realizzata una nuova struttura distanziatrice a muro per ancorare l’opera al fine di garantire un adeguato fissaggio e la corretta aerazione retrostante contro l’umidità. I soci hanno potuto vedere sul sito della Cooperativa l’andamento dei lavori di restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento dell’intervento di recupero. Il restauro è stato realizzato dalla Ditta Pantone Restauri di Roma. I particolari sono stati illustrati da Luca Pantone, direttore tecnico dell’azienda, originario di Tricarico, centro della Provincia di Matera. “Sono orgoglioso di poter presentare questo restauro a Matera, città che ho frequentato da studente del Liceo Artistico prima di trasferirmi a Roma per completare gli studi e trovare un’occupazione. Questo lavoro è stato abbastanza importante, sopratutto per le dimensioni dell’opera. E’ un quadro che pesa quasi un quintale. Sia il trasporto che la movimentazione hanno occupato un impegno molto importante da parte delle nostre maestranze. Il quadro è stato trasferito a Roma circa quattro mesi fa. I lavori sono stati eseguiti da settembre a dicembre. E’ stato montato un telaio rigenerato perchè purtroppo in precedenza sul quadro è stato riscontrato un problema strutturale. Il quadro è stato quindi tensionato e poi sono cominciate le attività di pulitura e stuccatura tradizionali. E’ stato molto bello poter pulire con dei prodotti idonei le cromie del quadro perchè come adesso si possono apprezzare le qualità cromatiche ma anche quelle architettoniche perchè ora c’è la giusta tridimensionalità delle figure, grazie a questo disegno prospettico che nel 1633 è stato eseguito da questo frate di Martina Franca”.
Michele Capolupo
Il progetto “Opera tua”
Contribuire al restauro di opere d’arte del territorio e, al tempo stesso, gustare le migliori specialità enogastronomiche delle diverse regioni italiane: questo l’obiettivo di “Opera tua”. Il progetto si è snodato in parallelo con l’iniziativa “Sapori, si parte!”, che in 7 tappe fino a novembre ha portato a rotazione in tutti i 52 ipercoop, per un periodo di circa tre settimane, le eccellenze del gusto delle regioni italiane: dai vini del Veneto ai tarallini della Puglia, dai formaggi e i salumi delle Marche al pesto di pistacchi e i cannoli della Sicilia. In abbinamento con ciascuna tappa, i soci di Coop Alleanza 3.0 hanno potuto promuovere il restauro di un’opera d’arte della stessa regione interessata dall’iniziativa, votando tra due proposte espressione della cultura e dei talenti delle diverse aree. Gli interventi di restauro hanno riguardato diverse tipologie – dal quadro alla statua lignea, dal mosaico ai reperti archeologici, fino ad antichi tessuti – in un percorso alla scoperta di opere ritenute talvolta “minori”, anche in piccole città di provincia.
La fotogallery della presentazione della tela restaurata (foto www.SassiLive.it)