Inaugurata nella mattinata di domenica 25 agosto l’installazione dei Trash People nel Complesso Monastico di Sant’Agostino, alla presenza della stampa tedesca e nazionale. L’evento ha sorpreso cittadini e turisti che si sono ritrovati a passeggiare fra sculture antropomorfe nate dalla creatività dell’artista Ha Schult, e realizzate con materiali di scarto e una tecnica “segreta”, che rende ogni scultura unica, per il volere dell’artista di raccontare la peculiarità dell’essere umano attraverso questa rilettura “sostenibile”. La città ha reagito con curiosità alla presenza di questi pacifici testimoni dell’inquinamento globale, che dal 1996 girano il mondo in un viaggio che, al pari dell’inquinamento prodotto dall’uomo, non conosce limiti e geografie.
A conclusione del vernissage mattutino sono poi stati presentati i 20 “Matera Trash People” una “special edition” di personaggi antropomorfi realizzati con pietre e polvere di tufo di Matera, città che ha ispirato così tanto HA Schult che, per la prima volta in assoluto, ha realizzato una produzione di Trash Peoplededicata ad un luogo. Anche il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha voluto visitare la scultura realizzata col tufo, e sul tema della sostenibilità e dei rifiuti ha lasciato intendere che, finalmente dopo anni, Matera è vicina ad una svolta per quanto riguarda il problema del trattamento dei rifiuti.
Apprezzata da tutti la presenza di Christian Wulff, ex Presidente della Repubblica Federale Tedesca che ha salutato con la sua presenza la spettacolare iniziativa artistica e culturale dei Trash People, in un ideale gemellaggio culturale e artistico fra Matera e la Germania.
La Capitale Europea della Cultura ha accolto quindi il primo nutrito gruppo di questi bizzarri “turisti senza passaporto”. Sono oltre 300 i Trash People hanno invaso ieri il Rione Sassi, con una installazione open-air subito “invasa” da cittadini e turisti, mossi dal desiderio di capire di cosa si trattasse, e stupiti poi dal forte ambientalista che anima l’opera. L’installazione vivrà in maniera “spot” fra le vie della città e nelle piazze. Fra settembre ed ottobre i cittadini saranno invitati a scoprire, e segnalare sui social con selfie ed hashtag, i gruppi di Trash People che si saranno riuniti a sorpresa. A fine ottobre un evento conclusivo vedrà riuniti a Matera i Trash People, in una installazione temporanea di grande impatto.
A distanza di 10 anni dall’improvvisa apparizione in piazza del Popolo a Roma la comunità degli “Uomini composti da rifiuti” composta da trecento Trash Peaple si è radunata a Matera, capitale Europea della Cultura 2019.
Gli uomini composti da rifiuti sono installati sui tre livelli dei giardini di Sant’Agostino, nel Sasso Barisano e nascono dalla creatività di Ha Schult, l’artista concettuale tedesco che ha affascinato il mondo con le sue opere, realizzate prevalentemente con spazzatura, lattine unite a poliuretano espanso
I Trash People secondo Ha Schult sono dei “turisti” senza passaporto, proprio come i rifiuti che la comunità umana abbandona sul pianeta.
La presentazione ufficiale della mostra d’arte è avvenuta in mattinata in due momenti: il primo istituzionale nel luogo che ospita le opere, il complesso di Sant’Agostino in Via D’Addozio.
Alla conferenza stampa hanno partecipato l’artista Ha Schult, l’assessore comunale alla cultura, Giampaolo D’Andrea, il Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il docente di storia dell’arte contemporanea università del Salento, Massimo Guastella e Fabio Di Gioia, curatore dell’evento, il gallerista Enrico FIlippucci. Tra gli ospiti non è passata inosservata la presenza di Christian Wulff, già presidente della DDR, la Repubblica Democratica Tedesca.
A seguire nella Galleria Opera Arte e Arti in via Ridola a Matera è stata presentata in anteprima l’opera “Matera Sassi Man” edizione speciale dei Trash People realizzata dall’artista tedesco con pietra e tufo di Matera. Un’opera che Ha Schult ha deciso di donare alla città dei Sassi, rappresentata dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. Nella galleria sono presenti alcuni “Trash People” e gli scatti fotografici delle installazioni già presentate dall’artista in tutto il mondo.
I Trash People sono sculture antropomorfe nate dalla creatività di Ha Schult, l’artista tedesco che ha affascinato il mondo con le sue sorprendenti opere e istallazioni di ispirazione ambientalista.
Si deve a lui l’immagine imponente dei Trash People che, sin dalla prima apparizione nella città romana di Xanten in Germania, non ha smesso di affascinare a tutte le latitudini, attraversando il mondo dalle Piramidi di Giza alla Grande Muraglia, passando dalle Città e piazze più famose, dalla Piazza Rossa a Mosca a Piazza del Popolo a Roma, alla Grand Place di Bruxelles e ancora da Piazza Duomo a Colonia alla Defense di Parigi, fino al Circolo Polare Artico, passando dalle Alpi e dal Cervino.
Un viaggio senza frontiere come l’inquinamento vero e proprio, qui rappresentato da ‘turisti’ senza passaporto, proprio come i rifiuti, che la comunità umana abbandona sul Pianeta. Un ritorno in Italia, all’apparenza brioso e pittoresco che non nasconde le ragioni di una grande preoccupazione, come sottolinea Fabio Di Gioia, il Curatore italiano dell’evento: “L’immagine di Matera, dei Sassi, di un posto unico al mondo per bellezza e storia suggeriva, specialmente coi riflettori accesi della cultura europea, la possibilità di rilanciare un severo e importante monito e di farlo però attraverso l’arte. Quella dei “Trash People” è una presenza dal duplice volto, allegro e nel contempo inquietante. Rispecchia il fatto che purtroppo i posti più magici del Pianeta sono stati tutti raggiunti dall’inquinamento umano, i fondi dei mari, i ghiacci perenni, persino oltre i nostri cieli si parla di una cospicua presenza di rifiuti spaziali. E’ il volto nascosto di quello che chiamiamo progresso”. Il biglietto di ritorno dei Trash People è per fine ottobre e fino ad allora sarà possibile imbattersi, farsi fotografare e catturare le immagini delle istallazioni di Ha Schult visitando la città di Matera.
La mostra Trash People sarà promossa lunedì 26 settembre nel programma Uno Mattina in onda su Rai 1 dalle ore 6.40 alle 10.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa
Ha Schult, Artista: “Quando ho concepito l’installazione dei Trash People, vent’anni fa, nessun artista si occupava di ambiente, il ruolo dell’arte è spesso quello di arrivare prima della politica. Vogliamo veramente che i rifiuti finiscano per dettare la linea politica? Quello dei rifiuti dovrebbe essere un tema che interessa tutti, e la politica in primis, perché spesso la vicenda dei rifiuti influenza la politica, e altrettanto spesso la politica è spazzatura! Il trash rischia di diventare l’archeologia del futuro, laddove a noi sono arrivate dall’antichità anfore, piramidi, e meravigliose opere d’arte”.
Salvatore Adduce, Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019: “Impressionante questa collocazione, qui a Sant’Agostino, dove i Trash People guardano quasi attoniti i Sassi, questo panorama millenario che si è preservato grazie ad un equilibrio fantastico, frutto di un rispetto della sostenibilità che è ancestrale nell’uomo, e che a Matera si preserva da millenni, ed ha portato a rispettare le condizioni di sostenibilità, senza fare teorie sulla sostenibilità”.
Gianpaolo D’Andrea, Assessore alla Cultura del Comune di Matera: “Apprezzo il doppio valore dell’installazione, quello artistico, in forma originale con effetti comunicativi molto efficaci, e quello del messaggio, che invita ad una svolta nei consumi e nello smaltimento dei rifiuti, al fine di salvaguardare il pianeta. Il bello artistico sconfigge il brutto dei rifiuti abbandonati, e rappresenta un elemento di stimolo che nella città di Matera è particolarmente significativo, perché la città ha sempre vissuto in maniera dialettica il suo rapporto con l’ambiente fisico e sa cogliere la sfida rappresentata da questa iniziativa”.
Massimo Guastella, Professore Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università del Salento: “Siamo difronte ad un percorso che l’arte di HA Schutl ci insegna da vent’anni. La sua non è più solo un’opera di arte contemporanea, l’ha consegnata alla storia dell’arte contemporanea, come se fosse un manuale di storia dell’arte, ed è un messaggio che continua a portare in giro per il pianeta. Lui è il maestro, il vero professore di una “Università ambulante”, che continua ad attraversare il mondo, in un percorso che ci insegna l’arte nella sua forma più vera”.
Fabio Di Gioia, curatore italiano dell’evento: “L’idea di portare questa installazione a Matera è stata quella di unire la città, con la sua storia e cultura, alle grandi piazze del Mondo che hanno ospitato l’opera ed il significato di Trash People. La civiltà dell’uomo si è sviluppata in questo paesaggio, lasciando la meravigliosa testimonianza che è Matera, dalla quale deve ripartire un nuovo messaggio di consapevolezza civile per le generazioni future”.
Tito Di Maggio, Imprenditore: “Credo che HA Schult si sia innamorato di questa città, perché ci ha percepiti come fuori dal tempo. Qui a Matera ha avuto l’ispirazione per rilanciare il messaggio dei Trash People, un cammino di testimonianza che connota questa forma d’arte, che parla della follia dei sognatori che connota sempre le grandi testimonianze ed espressioni artistiche”.
Nella fotogallery le opere installate nei giardini di Sant’Agostino e gli scatti della conferenza stampa a Sant’Agostino e della donazione dell’opera dedicata a Matera dell’artista Ha Schult nella galleria Opera Arte & Arti (foto www.SassiLive.it)