Il Santo Natale, la festa più importante dell’anno, è ormai alle porte e gli alunni delle classi 5 A e 5B della Scuola Primaria “G. Marconi” di Matera, facente parte dell’Istituto comprensivo ex Scuola Media Torrara, con le loro insegnanti Galotti Antonella Maria, Marmo Vittoria, Nicoletti Rosaria, Scazzarriello Maria Antonietta e Tortorelli Cristina, hanno portato avanti un percorso di studio finalizzato alla conoscenza delle tradizioni del periodo natalizio nella Matera contadina dei nostri nonni e bisnonni; lo studio portato avanti mirava alla conoscenza delle abitudini e delle tradizioni antiche per scoprire quali di quelle ancora oggi si ripetono.
Gli alunni hanno potuto ascoltare filastrocche, preghiere, ninna nanna in materano comprendendo, così, anche il significato di alcune parole dialettali.
Hanno conosciuto, altresì, quali erano i cibi che caratterizzavano la Vigilia dell’Immacolata e del Natale scoprendo che ancora oggi la tradizione ci mette a contatto col classico “fcc(i)latidd”, con le pettole, con il baccalà al cui sugo si accompagnavano i vermicelli e, in tutto questo contesto, primeggiava il sentimento famigliare e religioso della festa.
I bambini hanno scoperto parole, lontane dai nostri tempi, come “garzone”, “maestro di bottega” e con meraviglia hanno appreso che in occasione della Vigilia della Immacolata il datore di lavoro invitava a mangiare alla sua tavola i propri dipendenti che, per una volta, venivano da lui serviti. E con altrettanta meraviglia hanno appreso che davanti ai presepi si ponevano rami carichi di arance e mandarini che venivano “appostati” dai bambini della casa che non vedevano l’ora di poterli fare propri e mangiarli: ci si accontentava veramente di poco al contrario di quanto avviene ai nostri tempi.
Le funzioni sacre venivano celebrate la mattina sul presto, prima ancora che i contadini, con i loro traini, si recassero in campagna; la gran parte si svolgevano nella Cattedrale dove, all’inizio della novena del Natale, si accendevano nove lampade poste dinanzi al monumentale Presepe di Altobello Persio e che ad una ad una si spegnevano sino a giungere alla Festa.
Parlando della Cattedrale di Matera, dei suoi dipinti, della sua bellezza monumentale i bambini hanno sottolineato alle maestre come loro in quella Cattedrale non sono mai entrati perché chiusa per restauro dal 2003; è stato a questo punto che proprio gli alunni hanno proposto di costruire loro la Cattedrale di Matera per collocare al suo interno la Natività di Nostro Signore.
Si sono susseguiti giorni di intenso e febbrile lavoro con cartone, colla, fotografie, pan grattato diventato, questo, la tufina delle pareti; il tutto per realizzare, anche grazie alle tante foto intanto ricavate da internet, la Cattedrale di Matera all’interno della quale è stato ambientato il nostro presepe di quest’anno..
Gli alunni sono stati felici dell’opera realizzata che hanno collocato nel corridoio dove si affacciano le loro aule aspettando di poter accedere, al più presto, nella nostra meravigliosa Cattedrale.
BRAVI!!!!!!!!!!!!!!!!Grazie alle insegnanti di mio figlio ho conosciuto le tradizioni Materane……….