Si conclude sabato 15 luglio, un giorno oltre le previsioni, la prima esperienza di Urban Art a cura dell’associazione Allopera di Matera, che ha coinvolto la città di Matera.
La Capitale Europea della Cultura per il 2019, nelle giornate del 13, 14 e 15 luglio, ha accolto dieci artisti provenienti dalla penisola italiana, i quali si sono messi alla prova colorando le cabine di e-distribuzione e riproponendo scenari lucani secondo la loro creatività.
Nelle giornate trascorse, l’evento ha riscosso una grande entusiasmo dei cittadini: tanti i curiosi che hanno ammirato gli artisti all’opera nelle tantissime postazioni che sono state abbellite nella Città dei Sassi.
Gli organizzatori sono molto soddisfatti per il raggiungimento degli obiettivi posti: con UrbanArt Matera, infatti, si è coniugato la passione per l’arte di Strada con la promozione del territorio affinché piccoli attacchi d’arte abbelliscano la città e favoriscano lo sviluppo dell’intera Regione.
La Presidente dell’Associazione, Veronica Cirillo, afferma: “Al termine di questi tre giorni posso dire di essere pienamente soddisfatta dei risultati ottenuti. Il massimo riconoscimento è ricevere messaggi a favore dell’iniziativa, ringraziamenti per aver reso più piacevole percorrere alcune strade o uscire di casa e trovare un po’ di colore e gioia in un posto che, prima di oggi, passava inosservato. L’entusiasmo e l’affetto dei curiosi è la dimostrazione che piccoli gesti possano migliorare il nostro vivere quotidiano e che l’impegno viene sempre ripagato. Questo primo evento di Allopera mi ha insegnato tanto, sicuramente non è stato facile farsi strada ed ha richiesto tempo ma quando ci siamo accorti che non eravamo gli unici a crederci, abbiamo capito che Urban Art poteva non essere solo un bozzetto e divenire finalmente realtà. È per questo che tengo a ringraziare coloro che hanno sostenuto il progetto sin dall’inizio, che hanno dato una mano per il semplice piacere di far qualcosa per la propria città con l’entusiasmo di chi crede che tenersi per mano lungo il cammino aiuta a rialzarsi se si sta per cadere. Dunque ringrazio i collaboratori, i volontari e gli sponsor. Personalmente, e sono certa di parlare a nome dell’intero staff, credo che Urban art sia stata occasione di stimolo e crescita, i ragazzi partecipanti al contest ci hanno contagiato con i loro attacchi d’arte, la naturalezza dei loro disegni e l’accostamento dei colori. Le sette cabine box sono tutte diverse per stile, colore, messaggio e panorama, ogni cabina racconta la personalità di chi l’ha studiata e abbellita ed è sorprendente vedere l’interpretazione che ragazzi provenienti da tutta Italia (Milano, Genova, Trento, Pescara, Ancona, Frosinone, Brindisi) hanno dato a personaggi, leggende e paesaggi lucani: ciascuna cabina racconta una storia della Regione (Parco Nazionale del Pollino, Craco, Venosa e la magia del suo castello, la Madonna del Pollino e la devozione a essa, la Dea Era e le tavole Palatine, il Cristo redentore di Maratea e i briganti lucani in marcia) e i “nostri” artisti ci hanno dato la possibilità di conoscerla vedendola con i loro occhi e dimostrandoci che la street art è un’arte di tutto rispetto. Ci auguriamo di poter fare ancora tanto, stiamo già lavorando a prossimi progetti ma ciò che più vogliamo è che Allopera diventi occasione di confronto e luogo di fermento di idee: l’associazione vuole essere uno strumento a portata del cittadino per la realizzazione di progetti che soddisfino piccole esigenze. È per questo che invitiamo chi ha voglia di partecipare attivamente alla vita cittadina a contattarci, al fine di iniziare un percorso di crescita nel mondo dell’associazionismo con la speranza che progetti del genere siano maggiormente accolti dal pubblico materano e, più in generale, lucano. Colgo l’occasione per ringraziare singolarmente gli artisti emergenti che ci hanno raggiunto e per anticipare che un ultimo attacco d’arte sarà realizzato nelle prossime settimane.”
Urban Art è stato pensato per contribuire attivamente all’abbellimento delle periferie e, più in generale, al decoro urbano tramite l’arte di Strada, pertanto, l’associazione Allopera spera che l’intera cittadinanza possa proteggere e custodire queste meravigliose opere d’arte a cielo aperto.
Gli artisti e le opere:
Chiara Zamboni, via Sinni, castello di Venosa;
Mario De Stefani (Mario Jin), via Saragat, Parco Nazionale del Pollino, Via degli Aragonesi, Pietrapertosa;
Matteo Liberi e Davide Barca, stazione Fcl, Madonna del Pollino;
Michele Melotti Caccia (Lord Nelson Morgan), viale Italia, Craco;
Mino di Summa, Via Aragonese, le tavole Palatine;
Pietro Barone e Nadia Basile, Maratea e i briganti lucani.
La fotogallery con le opere realizzate per Urban Art