Nella serata di venerdì 2 settembre Montescaglioso ha rappresentato in maniera inequivocabile la definizione e la connotazione che si intende attribuire al concetto di Cultura. Un fiume di gente, tra curiosi, comuni cittadini e numerosi ospiti forestieri, ha accolto la visita, presso la millenaria Abbazia di San Michele Arcangelo, del critico Vittorio Sgarbi. A fare gli onori di casa il Sindaco Vincenzo Zito e l’Assessore alla Cultura Maria Scaramuzzo che ha fortemente lavorato affinché l’evento si concretizzasse.
Tra le autorità presenti il Vice Ministro Filippo Bubbico, l’On. Cosimo Latronico, la giunta comunale ed alcuni amministratori dei paesi limitrofi.
Nella Sala Capitolare dell’Abbazia, all’interno della quale è stata allestita la mostra di inediti di Carlo Levi, il Sindaco ha ringraziato lo storico dell’arte per la presenza oltre agli sponsor che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Nel proseguire, ha ribadito l’importanza di iniziative di tale portata e di quanto lo sforzo dell’amministrazione comunale vada in tal senso.
L’assessore Maria Scaramuzzo ha ringraziato tutti i collezionisti che hanno concesso le opere, in particolar modo la ARS Toto S.R.L.
Si è poi soffermata sul “Perché Carlo Levi?”, spiegando che l’obiettivo era far sì che fosse messa al centro dell’attenzione la sua operosità pittorica.
La presenza forse molto ingombrante dell’opera “Cristo si è fermato ad Eboli”, in talune circostanze, ha messo in secondo piano la sua attività di pittore, scrittore e medico.
Vittorio Sgarbi, nella sua lunga e precisa analisi, ha ricordato quanto sia stata molto attenta ed attiva la richiesta, da parte dell’amministrazione comunale, affinché fosse ospite in questa occasione: “Dalla bellezza di Montescaglioso ed avendo visto come la città sia rinata, raggiungendo la dimensione di una Città civile, penso si possa immaginare di fare una sorta di Montescaglioso 2019. Voglio sottolineare la cortesia del vostro Assessore Scaramuzzo e del Sindaco Zito che hanno fatto sì che non potessi mancare ad un impegno che vedo come un impegno affettuoso nei vostri confronti. L’assessore mi ha chiamato con un’affetto che credo sia quello dalla stessa Città…”
Nell’attenta ed accurata analisi che ne è seguita il critico ha precisato che queste opere manifestano l’emotività di Carlo Levi, in particolar modo la bellissima tela “Maternità nel cuore” del 1967.
“Il dipinto, in cui una mamma ed il proprio figlio sono uniti da un segno molto forte che è la forma di un cuore, esprime un’idea di straordinaria umanità: la madre ed il bambino stanno vicinissimi in un atto di vicinanza amorosa quasi come a testimoniare che i due abbiano una sola carne, uguali odori, sentimenti dello stesso sentimento”.
A seguire Sgarbi ha avuto modo di apprezzare il Telamone, un’opera scultorea in pietra calcarea datata III secolo avanti Cristo, e le preziose quattro tele del Mattia Preti custodite presso la Chiesa Madre.
Nel concludere, prima di andar via, il critico d’arte, vista la bellissima accoglienza riservatagli e l’eccellente rapporto con gli amministratori comunali, ha annunciato che avrebbe rinunciato a qualsiasi cachet derivante dalla sua partecipazione a Montescaglioso.
La mostra di Carlo Levi e di altre tele di giovani artisti dell’Accademia di Bari sarà fruibile gratuitamente tutti i giorni fino al 18 settembre dalle ore 17.00 alle ore 22.00 presso l’Abbazia di San Michele Arcangelo.