Austòcch, Andènj i Rafaièl: è la commedia in vernacolo materano che Talìa Teatro offrirà ai materani in tre serate d’agosto.
Austòcch, Andènj i Rafaièl è uno spettacolo che ha come tema conduttore la pazzia.
Non la follia palese ed evidente del malato, bensì quella di personaggi dall’apparenza normali che finiscono piano piano per evidenziare atteggiamenti mentali non proprio lucidi ed equilibrati.
Lo spettacolo consta di due parti.
La prima parte propone sette scenette, d’autore ed originali, con protagonisti assai strani, per usare un eufemismo, con lo scopo di far ridere e, nello stesso tempo, di far riflettere sui “ tipi” che tutti i giorni possiamo incontrare nella vita reale. Gli spettatori noteranno come il confine fra la cosiddetta normalità e la pazzia sia molto labile ed indefinito.
La seconda parte è la versione in vernacolo materano dell’atto unico di Peppino De Filippo, Don Raffaele Trombone. E’ una farsa assai esilarante che affronta l’eterno problema del dialogo in una famiglia costituita da un padre sognatore, una madre casalinga e realista ed una figlia, anche lei sognatrice. Essi sono afflitti dalla miseria che li priva di pasti regolari. E’ allora che interviene il sogno, la speranza in un evento che assicuri un domani migliore… E’, insomma, l’eterno desiderio degli uomini, destinati, ieri come oggi, all’illusione, che li porta ad inseguire eventi improbabili.
Lo spettacolo sarà portato in scena il 2, il 14 e il 23 agosto secondo il seguente programma
2 Agosto in Piazza Pascoli,
14 Agosto in Piazza San Pietro Caveoso
23 Agosto nella Piazza della fabbrica del Carro, al Rione Piccianello.
L’inizio è previsto alle ore 21.00.