Sabato 3 gennaio alle ore 17 nel cineteatro Duni di Matera l’associazione culturale Basiliciak in collaborazione con Telethon presenta la prima visione di “Il cappellino”, un corto realizzato da Giuseppe Marco Albano, giovane regista di Bernalda.
Il corto racconta la storia di una bambina di dieci anni, affetta da leucemia mieiloidica, che fortunatamente, grazie alle cure mediche, e quindi alla ricerca scientifica, riesce a vincere la malattia.
ATTORI DEL CORTO: AURORA DI GIORGIO, REGINA ORIOLI, ANTONELLA GENGA, ANTONIO ANDRISANI, LUCIO MONTANARO
sceneggiatura CARLA MARCIALIS e GIUSEPPE MARCO ALBANO
fotografia MICHELE D’ATTANASIO
montaggio FRANCESCO DE MATTEIS
musiche originali DANILO CAPOSENO
aiuto regia VITO PALMIERI
direttore di produzione GABRIELE LUCCIONI
SINOSSI DELL’OPERA
In un paesino del sud Italia, una bambina di poco più di nove anni, affetta da leucemia mieiloidica, è appena stata sottoposta a vari cicli di chemioterapia. Purtroppo gli effetti collaterali della cura sono molto evidenti: Clara ha perso quasi completamente i capelli. Per lei è arrivato il momento di ritornare a scuola. Un momento sicuramente difficile, sia fisicamente, sia – soprattutto – psicologicamente. Affrontare il ritorno a scuola è quasi un’avventura nella quale vengono da subito coinvolti, ovviamente, i suoi genitori, che cercano di ovviare al suo maggiore disagio proponendole vari cappellini da indossare per il grande giorno. Nessuno dei cappellini che la mamma di Clara ha in casa piace alla bambina, forse stanca di averli usati in tutto il periodo di cura. Non resta che trovarne uno nuovo, che viene acquistato dalla madre la mattina stessa del ritorno a scuola, in un negozio del paese in cui abita la famiglia. Proprio in quel negozio la madre incontra una delle insegnanti di Clara, che si inventerà una graziosa sorpresa per il suo rientro in classe.
Per fortuna il cappellino rosso che la mamma ha comprato sembra piacere a Clara, che fino ad un attimo prima di indossarlo non si stancava di guardarsi e riguardarsi allo specchio con aria corrucciata e insoddisfatta. Con quel cappellino invece…si sente più a proprio agio.
Tutto è pronto per uscire di casa: un saluto al vicino, poi, Clara, mamma e papà si incamminano. Durante il tragitto, fanno vari incontri: una ragazza che corre accanto al suo cane, due sposi freschi di matrimonio, la fioraia del paese, il vigile davanti alla scuola. Tutti sorridono a Clara, sapendo che quello è un momento tanto bello quanto difficile; del resto nel paese tutti conoscono tutti…
Finalmente Clara e i suoi raggiungono la scuola. Il bidello indica a Clara l’aula, che – le dice – “E’ sempre la stessa!”. E’ un momento di vera tensione. Clara si sente il cuore in gola. Finalmente riesce a prendere il coraggio a quattro mani e a bussare. La maestra la invita ad entrare e…Clara si trova davanti i suoi compagni con indosso un cappellino identico al suo, assieme a tutti i protagonisti della storia, ovvero il vigile, gli sposi, la ragazza col cane e la fioraia. Una bellissima sorpresa che abbatterà paura e solitudine di una bambina che sta ricominciando a vivere dopo un periodo tanto difficile.
NOTA DEL REGISTA E AUTORE DEL CORTO IL CAPPELLINO
L’idea potrebbe venire a tutti, chissà quanti hanno già parlato di questo o affrontato discussioni e dibattiti, io, invece, ho deciso di realizzarla attraverso l’arte della finzione, un cortometraggio di circa 12 minuti, ambientato in Lucania, precisamente a Bernalda, casa mia.
Innanzitutto è fondamentale il contesto storico e sociale del racconto, una normalissima famiglia lucana che affronta la malattia dell’unica figlia, Clara.
Affrontare un tema così serio e delicato, quale la “leucemia mieloide cronica” o “leucemia giovanile” servirà a far conoscere la realtà della malattia sia ai bambini della stessa età della protagonista sia agli adulti che ne fanno parte in misura non diretta ma comunque da protagonisti.
Attraverso la settima arte cercheremo di entrare a far parte e capire tutto quello che è costretto a vivere un qualsiasi componente della famiglia, quindi anche parenti o amici, durante la malattia di una persona cara, in questo caso di una figlia.
Un cortometraggio nato e sviluppato per sensibilizzare, per credere, far conoscere e far anche sperare. Girato in un paese del Sud dove il disagio è maggiore, in quanto i centri più grossi ed importanti sono solo in Nord Italia.
Queste sono le domande più frequenti che mi pongo:
Cosa affronta una famiglia durante la malattia di un figlio? Riesce lo Stato ad aiutare o sostenere le famiglie più disagiate? Le istituzioni incentivano le spese di cure mediche? Quanto la Scuola è presente durante il periodo della malattia?
Un tema così serio e attuale ha lo scopo di agire, partendo dalle scuole fin ad arrivare alle istituzioni Nazionali, passando sempre attraverso il cuore della gente…
E’ la storia di tutti i giorni, quanti casi, purtroppo, sono a noi sconosciuti, quanti bambini sono ammalati di queste o di altre malattie, quante famiglie non possono permettersi di affrontare determinate spese mediche per la cura.
Giuseppe Marco Albano
Chi è Giuseppe Marco Albano
Il regista, nato a Cisternino (Br) il 26 aprile 1985 si sta laureando in beni artistici, teatrali, cinematografici e dei nuovi media presso l’Università di Parma, Facoltà di lettere.
Scrittore, sceneggiatore e regista, inizia il suo percorso artistico durante l´adolescenza tra i banchi di scuola organizzando e promuovendo attività cinematografiche, utilizzando il solo mezzo a disposizione, una grossa Cinepresa del padre, inizia così una lunga serie di lavori assieme ai compagni di scuola e agli amici d´infanzia che lo porteranno a realizzare le prime opere documentaristiche vere e proprie all´età di 17 anni. Un giorno come tanti, conosce per caso, uno dei più grandi registi Hollywoodiani di tutti i tempi, Francis Ford Coppola, cittadino onorario della città di Bernalda, (MT).
Un anno dopo inizia una vera e propria collaborazione con gente molto più grande ed esperta nel settore, gente appassionata della stessa arte, grazie alla quale realizza diverse opere in stretta collaborazione.
In questi anni, oltre a sviluppare un senso critico ed estetico nel settore prescelto, entra a far parte di altri settori artistici, come il teatro e il cabaret, però mantiene sempre stretta la sua vera passione, quella della settima arte. Lavora come assistente alla regia sui vari set Italiani.
Nel 2008 fonda assieme ad altri amici e collaboratori l’Associazione culturale “Basiliciak”, intenta a promuovere il Cinema Lucano nel Mondo.
Curriculum Artistico
2002 Frequenta un corso di cinema a livello scolastico.
2003 Corto – Doc “No scorie” (la protesta in diretta),in onda nel 2003 su “Screen Saver”
2004 Frequenta “l´Accademia Internazionale per le arti e le scienze dell´immagine”.
2004 Corto – Doc “H2O” documentario realizzato con l´associazione “La coccinella”.
2005 Corto – Fiction “Vàs” (Una romantica storia Lucana).
2005 Video – operatore al “Pollino Music Festival”.
2005 Mostra fotografica – digitale “Trepperuno”, Bernalda (Mt).
2006 Istallazione video alla galleria d´arte Alpha Centauri, Ragazzola (PR).
2006 Aiuto regia per la compagnia teatrale “La Farsa”, rappresentazione de “La favola dei saltimbanchi” di Michael Ende, regia di Vincenzo Forcillo.
2007 Corto-Fiction “Che cossè l´amor”.
2007 Corto-Fiction “Ma cosa hai messo nel caffè”.
2007 Mediometraggio – Fiction “Fuocarrubbat” (Una fantastica storia Lucana) presentato in prima Nazionale presso il Cinema Teatro Comunale di Matera.
2007 ArteParma2007, IV mostra mercato d´arte Moderna e Contemporanea.
2007 Backstage del Videoclip “Na storia – Krikka Reggae”, regia Puntillos.
2007 Fonico per Bluvideo (Produzioni Cinematografiche), Festa della Bruna 2007.
2007 Ospite d´onore alla serata “Musikiamo” (serata di musica Napoletana).
2007 Videoclip “December Wind – Black Diamond”.
2008 Giurato nella sezione “rivelazioni” al Festival del Cinema indipendente di Milano 2008.
2008 Segretario di edizione nel film “Una notte blu cobalto” regia di Daniele Gangemi con Corrado Fortuna, Regina Orioli, Alessandro Haber, Valentina Carnelutti e Francesco Crivello.
2008 Videoclip “Sono qui – Zerodecibel”.
2008 Corto – Video Arte “Le Directeur” con Grazia Leone.
2008 Aiuto regia e operatore macchina Corto-Fiction “Pocodio”, regia Gabriele Luccioni, con Antonio Petrozza.
2008 Ospite d´onore alla serata “Musikiamo” (serata di musica Napoletana).
2008 Corto – Fiction “Il Cappellino” con Regina Orioli, Lucio Montanaro, Antonio Andrisani e Antonella Genga.
2008 Ospite come autore di cortometraggi alla rassegna artistica “Auberge de l´art” ZEI (Lecce).
Riconoscimenti:
– 2° Premio sezione cinema Imperia Film Festival 2007
– ArteParma 2007, IV mostra mercato d´arte Moderna e Contemporanea
– Best Fiction Lucania Film Festival 2007
– Miglior cortometraggio Tropea Film Festival 2007
Selezioni:
– Selezionato per ArteParma 2007, IV mostra mercato d´arte Moderna e Contemporanea
– Finale Video Festival Imperia 2007
– Finale Lucania Film Festival 2007
– Finale Tropea Film Festival 2007
– Finale Novara Cine Festival 2007
– Finale Festival del Cinema Invisibile 2007