Sono stati 800 nella giornata del Primo Maggio i visitatori della mostra "Phos/Luce. Riflessi della cultura bizantina dal Mediterraneo", allestita nei rioni Sassi di Matera fino al 4 maggio nelle chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù. L’iniziativa, che ha già superato le quattromila presenze, rientra nel progetto "Byherinet" ed è stato realizzata da Regione Basilicata, Ente Parco della Murgia Materana, Iban Cnr, Provincia di Lecce, Università di Atene e Cipro e Prefettura di Rethymnon di Creta. Negli ambienti rupestri sono visibili allestimenti multimediali e pannelli sugli studi compiuti in due anni di attività nei siti italiani e greci, dalla riproposizione di consuetudini e sensazioni nelle attività tradizionali come la pesca, l’agricoltura e l’artigianato tradizionale diffuse tra le due sponde dei mari Jonio e Mediterraneo. Gli organizzatori hanno proposto anche i mosaici realizzati da Patrizia della Valle e le icone di Sofia Vakali. Il Primo Maggio, secondo quanto riferito dai soci della cooperativa Artezeta che gestiscono il servizio di informazione, ha fatto registrare il tutto esaurito delle visite consentite presso la "Cripta del Peccato Originale" nota come la "Cappella Sistina del rupestre" e una "buona presenza" presso il Museo della scultura di arte contemporanea (Musma).
Mag 02
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