Imparare giocando. La filosofia che spinge le aziende del settore a costruire prodotti con una duplice finalità è stata probabilmente la stessa che ha ispirato Domenico Notarangelo, appassionato di storia locale e giornalista e Giuseppe Basile, artista di Irsina. E' triste constatare che i giovani materani non parlano più il dialetto dei nostri nonni ma questo è probabilmente il male minore: purtroppo non conoscono nemmeno la nostra storia. Per colmare una lacuna e dare la possibilità a tutti di cimentarsi nel gioco dell'oca con lo spirito di apprendere nozioni legate alla nostra terra è stato presentata la versione materana di uno dei passatempi più gettonati, sopratutto durante il periodo natalizio, della nostra infanzia. Alzi la mano chi non ha fatto una partita al gioco dell'oca quando era piccolo con parenti e amici durante le feste. Il terzo gioco dell'oca tutto lucano, il secondo edito da Basile che aveva curato già i testi dei primi due, nasce nella città dei Sassi e ripercorre nelle 51 caselle fatti, personaggi e aspetti culturali di Matera. Da Rocco Scotellaro a Pier Paolo Pasolini, dall’insurrezione del 21 settembre 1943 alla difesa contro i Longobardi, dalla questione ferroviaria alla crisi del mobile imbottito: "Matera Sassi e Millenni-Il Gioco dell’oca di Matera", questo il nome ufficiale, è stato curato dallo storico Notarangelo in collaborazione con l’artista Basile, che ha trasformato su carta i suggerimenti arrivati sul tavolo. Le regole del gioco dell'oca tutto materano non cambiano rispetto alla versione originale, che si conservava negl anni passati in attesa di rispolverarla a Natale. Basta tirare un dado e in base al numero con tappe incentivanti, che consentono di avanzare di alcune caselle. Anche in questo caso scatta l'incentivo: chi raggiunge per esempio la casella numero dieci, che raffigura la cattedrale, potrà raggiungere subito la 50 che ospita l’effige di Maria Santissima della Bruna, patrona della città di Matera. Vince chi arriva a 51, posizione dedicata al 2 luglio, il giorno più lungo dei materani, con il disegno del carro trionfale di cartapesta. Altre posizioni fortunate, perchè consentono di guadagnare altre due posizioni, sono la numero 15 (Tommaso Stigliani), 20 (la fontana), 25 (la visita del 1902 di Giuseppe Zanardelli) e 28 (la Resistenza ai tedeschi). Si avanza di tre posti raggiungendo le caselle numero 35 (La rinascita) e 44 (Matera città Unesco). Naturalmente il gioco dell'oca riserva anche spiacevoli imprevisti durante il percorso: dovrai fermarti un giro se incontrerai le seguenti caselle: 5 (Terremoto), 13 (uccisione del conte Carlo Tramontano), 19 (scippo del capoluogo), 24 (la figura del monaco bianco), 29 (Rocco Scotellaro), 34 (Giuseppe Novello), 39 (L'emigrazione), 45 (la ferrovia) e 16 (orda sanfedista). Due giri di "penitenza" alla numero 49 (crisi dei salottifici). Chi vuole approfondire i temi delle caselle illustrate puà consultare una scheda tecnica allegata al gioco, che sarà commercializzato nei prossimi giorni.
Michele Capolupo