Teatro, disagio mentale e integrazione sul palco della vita. Giovedì 11 dicembre a Mater, con inizio alle 20,30, Cinefabbrica presenterà la sede dell’associazione ARTEria, in vico XX Settembre n. 2 lo studio teatrale “Valige scomode ma sognanti” . Il lavoro giunge a conclusione del percorso di teatro sinergico promosso dal Dipartimento di Salute Mentale – Centro Integrato Polivalente di Serra Rifusa di Matera della Asl n.4 e da Progetto Popolare cooperativa sociale.
“Troppo tempo passa tra la nostra esistenza e il tempo di accorgerci che ci siamo, e in questo tempo cade su di noi la polvere…”. “Valige scomode ma sognanti” è uno studio teatrale portato in scena da “persone disagiate” con l’intento di scrollarsi di dosso la tanta polvere accumulata nel corso degli anni. Le valige scomode, accantonate e dimenticate in sgabuzzini polverosi, sono aperte con attenzione ma senza paura per far uscire vite e storie degne di essere vissute e raccontate. Insieme, da soli!Il percorso laboratoriale, iniziato a febbraio, ha riscosso notevoli riscontri positivi sia da parte degli utenti del laboratorio sia da parte degli operatori coinvolti nel progetto.
L’obiettivo del percorso è quello di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente nella relazione con l’altro, gli altri, sé stesso e la propria creatività interpretativa. Gli effetti dei laboratori continuano a produrre risultati sul singolo anche a posteriori, in quanto gli stimoli ricevuti entrano a far parte di un’esperienza profonda che la persona può integrare nella vita di tutti i giorni. Attraverso la pratica laboratoriale è possibile dare valore e spazio alla globalità dell’individuo che si esprime non solo con l’espressione verbale, ma anche con l’espressione corporea e la manifestazione dei sentimenti.
Lo studio teatrale, che conclude la prima fase del progetto, vuole essere un’ulteriore occasione per mostrare al pubblico l’efficacia dell’utilizzo del teatro come pratica “socializzante” e “disalienante” verso persone che il più delle volte non hanno la possibilità di condividere le loro esperienze e per mostrare che spesso capita di trovare negli altri, le stesse identiche cose che provano le persone “normali”…ma poi rimangono soli con le loro sensazioni.
Lo sviluppo naturale del percorso laboratoriale vuole il coinvolgimento attivo degli operatori sociosanitari, affinchè acquisiscano nuovi strumenti terapeutici come valide alternative a quelle solitamente utilizzate, che favoriscano una migliore comunicazione con il paziente. Cinefabrica, che ha curato il coordinamento del progetto, crede che la terapia non può e non deve essere esclusivamente di tipo medico, ma che occorre uno sforzo per avvicinarsi alla persona, alle sue emozioni, alle sue sensazioni, alla sua vita.
Il laboratorio teatrale rivolto agli utenti del Centro Integrato Polivalente di Serra Rifusa e del Progetto Popolare cooperativa sociale, è stato condotto da Andrea Santantonio, che ha curato anche la regia dello studio teatrale “Valige scomode ma sognanti”, da Nadia Casamassima e Donatella Tummillo con la collaborazione di Aurelia Lupo e di Enrico Ruggieri.