Sono 3 milioni 828 mila gli spettatori che hanno seguito nella prima serata di venerdì 4 gennaio 2019 su Rai 1 il film “Wine to love, i colori dell’amore” diretto dal materano Domenico Fortunato e che ha coinvolto sul set gli attori Ornella Muti, Domenico Fortunato, Michele Venitucci, Alessandro Intini, Giulia Ramires, Caterina Shulha, Maria Popova, Teodosio Barresi, Jane Alexander (II), Alessandro Tersigni, Gianni Ciardo. Il film è una produzione di Rai Cinema ed è stato distribuito da Altre Storie.
Gli ascolti registrati dal film “Wine to love, i colori dell’amore” premiano quindi il film di Domenico Fortunato, che ha permesso a Rai 1 di vincere la sfida degli ascolti con le altre reti concorrenti.
Su Rai1 Wine to Love – I Colori dell’Amore ha conquistato 3.828.000 spettatori pari al 16.4% di share. Su Canale 5 Zootropolis ha raccolto davanti al video 2.423.000 spettatori pari all’11.5% di share. Su Rai2 The Good Doctor ha interessato 1.338.000 spettatori pari al 5.28% di share nel primo episodio, 1.998.000 (8.37%) nel secondo e 1.855.000 (%) nel terzo. Su Italia 1 Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno ha catturato l’attenzione di 1.328.000 spettatori (7.3%). Su Rai3 La Grande Storia ha raccolto davanti al video 1.092.000 spettatori pari ad uno share del 5%. Su Rete4 Le Comiche totalizza un a.m. di 1.193.000 spettatori con il 5.2% di share. Su La7 Caro diario ha registrato 476.000 spettatori con uno share del 2.1%. Su TV8 Memorie di una Geisha ha segnato il 2.3% con 480.000 spettatori mentre sul Nove I Migliori Fratelli di Crozza ha catturato l’attenzione di 661.000 spettatori (2.7%).
“È tanta la felicità e la soddisfazione – dichiara, sugli ascolti di Wine To Love, il produttore Cesare Fragnelli – dopo tanto lavoro sul film. Una prima serata salutata da un successo meritato per il lavoro di Fortunato e di tutte e tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione del film. Grazie al pubblico che ci ha seguito, alla Rai per la preziosa messa in onda in prima serata su Rai 1 e all’instancabile supporto che Rai Cinema riserva alla produzione cinematografica italiana di nuovi talenti.”
Wine to love è ambientato in Basilicata, alle pendici del Monte Vulture, dove si estende l’immenso vigneto dell’azienda vinicola Favuzzi. Il solitario e burbero Enotrio Favuzzi produce un pregiato vino rosso, l’Aglianico, che ha ottenuto riconoscimenti internazionali, suscitando l’interesse di un’imprenditrice americana, Laura Rush, decisa ad unificare sotto il marchio della sua enoteca di lusso di New York le più prestigiose aziende vitivinicole italiane. Dopo aver “conquistato” imprese del nord e centro, vuole mettere le mani anche sul vino di Enotrio e, per convincerlo a vendere, manda in Italia il suo uomo più fidato, Nico. Un’altra persona è però interessata ai vigneti di Enotrio: suo fratello Luca che vuole vendere i terreni per costruire un resort di lusso. Enotrio, attaccato alla sua terra e orgoglioso del suo vino è fermo nella sua posizione. Le cose sono destinate a cambiare con il ritorno in paese di Anna Monti, una ex top model di cui Enotrio è sempre stato innamorato… Curiosità: è caduto nel vuoto l’appello rivolto dal partito Il Popolo della famiglia a Rai 1 con cui si chiedeva di tagliare la scena del bacio gay inserita nel film dal regista Domenico Fortunato.
Wine to love è un film che parla lucano anche per la presenza in alcune scene della musica dei Tarantolati di Tricarico, coinvolti anche sul set come attori durante la rappresentazione della festa della Taranta. E che racconta la bellezza dei Sassi di Matera attraverso una delle opere pittoriche dell’artista materano Pino Oliva, evidenziato in una scena girata nella camera da letto di uno dei protagonisti.
L’appassionante “romantic comedy” Wine to love, che segna debutto alla regia di Domenico Fortunato, anche protagonista del film insieme alla meravigliosa Ornella Muti è un film in cui storie familiari e sentimentali si immergono nell’incantevole scenario lucano del Vulture, raccontando la comunità di questa terra, la sua storia, le masserie, i vigneti e il suo vino pregiato: l’Aglianico. Storie animate dalla ‘passione’ per le proprie origini, per la persona amata, per la famiglia, che diventano un viaggio sentimentale nel cuore dell’uomo.
Il film che vede la collaborazione in produzione di realtà attente alla crescita e sviluppo del nostro mezzogiorno d’Italia: la Regione Basilicata, Enoteca Regionale Lucana, Il Gruppo Italiani Vini – Cantine Re Manfredi, la Banca Popolare di Puglia e Basilicata e il gruppo HBG Gaming.
Michele Capolupo
3 milioni 828 mila spettatori (16,4% share) su Rai 1 per il film “Wine to love” , intervento assessore regionale Luca Braia
“Ancora la nostra regione che entra in milioni di case: è la volta del Vulture, di Venosa, con il nostro vino Aglianico e i meravigliosi paesaggi, protagonisti della prima serata di Rai 1 con quasi 4 milioni di telespettatori è uno share del 16,4%.Un ringraziamento doveroso sento di esprimerlo al nostro Domenico Fortunato e al produttore Cesare Fragnelli e alla Rai per il successo di share del film “Wine to Love“, dopo quello altissimo del capodanno che ha portato la Basilicata e Matera nelle TV di tutta Italia e del mondo nei giorni scorsi. Un film che, insieme all’Enoteca Regionale Lucana, avevamo voluto presentare e lanciare al pubblico nel corso del Vinitaly 2018 a Verona lo scorso Aprile.”Lo dichiara l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Il film è una delle diverse produzioni cinematografiche sostenute da un bando che ha reso disponibile oltre 400mila euro a tale scopo, frutto dell’impegno della Regione Basilicata e inserito in una strategia complessiva e più ampia per la promozione del #BereBasilicata e dell’Aglianico del Vulture, fortemente voluta dal Dipartimento Agricoltura con una delibera di indirizzo a cui è seguita la presa in carico e l’attuazione da parte dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici.”
Dobbiamo continuare ad investire in produzioni di qualità con protagonismo lucano che puntino sempre alla valorizzazione dei nostri prodotti di eccellenza per farli arrivare su nuovi mercati e che al contempo promuovano il territorio di Basilicata nella sua straordinaria bellezza e differenza di colori, paesaggi, storia, natura e biodiversità.
Nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura, l’auspicio è che oltre al coinvolgimento della parte pubblica, ci sia sempre più un coinvolgimento anche di risorse e sponsorizzazioni private che accompagnino in maniera ancora più efficace le azioni che utilizzano l’arte, la cultura, come in questo caso il cinema, come strumento di comunicazione.”
La fotogallery dedicata ad alcune scene di Wine to love
“Un’opera prima, un film molto terrone di cui sono molto orgoglioso”. Così il produttore Cesare Fragnelli di “Altre storie” ha dichiarato durante la presentazione del film a Venosa in conferenza stampa, descrivendo una storia che racchiude in se’ temi legati proprio ad un territorio di straordinaria magia come la Basilicata.
“Il film – ha aggiunto – rischiava di essere spostato in un’altra regione, ma la caparbietà di Domenico Fortunato, regista alla sua opera prima e la convinzione di Patrizia Minardi, dirigente della Regione Basilicata sostenuta dalla volontà politica, hanno consentito che il film rimanesse su questo territorio”.
E’ proprio Fortunato a spiegare come è nato questo progetto che descrive un luogo della Basilicata raccontato attraverso quello che è il suo simbolo: il vino Aglianico. Appartengo a questa terra, la sento dentro di me e sono convinto che produrre vino sia una delle poche occasioni di civiltà. Ho presentato a Cesare Fragnelli questo film, due anni fa e con lui e Mirko Dalio abbiamo lavorato a lungo sulla sceneggiatura. Il lavoro corale svolto con gli attori e in particolare con Ornella Muti , una grande professionista che ci ha insegnato molto, ha condotto ad un risultato davvero significativo. L’incontro con Fragnelli, poi, mi ha colpito molto. In lui ho trovato un giovane produttore che lavora con lo stesso impegno dei grandi produttori del passato. Wine to love è un film che riunisce tanti lucani sul set e questo è un aspetto di cui vado molto orgoglioso”.
All’incontro con la stampa che si è svolto nella sede della Cantine Re Manfredi di Venosa era presente anche il Presidente dell’Enoteca regionale nonché amministratore del Gruppo Italiano Vini, Paolo Montrone che, ha detto: “Ho creduto in questo progetto dall’inizio; un film che parla dell’Aglianico rappresenta un segnale molto importante in un momento in cui la promozione per questo prodotto, diventa uno strumento fondamentale”. A sostenere il progetto legato a “Wine to love” è stata anche la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, come ha confermato il suo presidente, Leonardo Patroni Griffi. “Fare sistema – ha spiegato – è fondamentale in particolare per il nostro istituto che rappresenta due regioni che devono crescere e per farlo devono muoversi insieme”.
Dalla Regione Basilicata la collaborazione si è rivelata strategica come ha spiegato Patrizia Minardi, dirigente dei Sistemi Culturali e Turistici. “Il cinema – ha proseguito – è il veicolo più importante per promuovere i territori. Lo conferma il nostro investimento che dal 2010 ha impegnato 3,6 milioni con i Fondi strutturali. Per Wine to love è stato creato un bando basato proprio sulla valorizzazione del Vulture e del suo prodotto principale, l’Aglianico.
Soddisfatto per uno strumento di conoscenza che per alcuni versi si dimostra più forte del Capodanno in tv che il Comune di Venosa voleva, si è detto il sindaco della città Tommaso Gammone che ha ricordato: “Il 68% della produzione di Aglianico proviene proprio da Venosa e in termini di promozione il risultato che questo film produrrà, anche con la proiezione su Raiuno, ci ripaga ampiamente dal non aver ospitato il Capodanno Rai”.
Alessandro Intini, uno degli attori nel cast di ”Wine to love” ne ha parlato come di un’esperienza che ha condotto ad una vera e propria squadra in cui il territorio ha giocato un ruolo centrale: “Un gruppo di lavoro che riuniva persone diverse tra loro, ma che ha funzionato benissimo. Merito soprattutto della gente del posto”. Un’ispirazione naturale che è entrata anche nella colonna sonora composta da Nicola Masciullo e che vede nella voce di Nikalea un’interprete di grande atmosfera: “Valori come la famiglia, l’appartenenza, la terra sono stati fondamentali per il mio lavoro e quello di tutti i musicisti”.