Matera, 1962. I Rondinone vivono di agricoltura nella loro masseria in Basilicata. La famiglia è numerosa. Il patriarca Aristarco (Renato Carpentieri) insieme ai figli e ai generi portano avanti con fatica l’attività. Ci sono anche i nipoti proiettati nel futuro e nello stesso tempo ancorati alla loro terra. Tra questi si distingue il piccolo Pinuccio, il narratore del film, catturato dall’avvento della tv, che è arrivata anche a Matera.
“Il film La luce nella masseria, andato in onda su RaiUno in prima serata – commenta Rudy Marranchelli Presidente di Agri Sapori – sostenuto dalla Lucana Film Commission, ha messo in luce la bellissima Matera e la genuinità della nostra tradizione gastronomica. Si è fatto notare, specialmente, il “sospiro” di Rotondella, particolare per la forma, la glassa sottile e la ruota di cioccolato a mo di chiocciola che richiama la struttura urbanistica del borgo, attorcigliato sul colle. Il Sospiro è il dolce tipico rotondellese, diventato uno dei segni distintivi del paese oltre a essere fra i più rinomati della Basilicata. La ricetta di questo delizioso dessert è documentata già dai primi anni del ‘500. Ancora oggi, grazie alle mani laboriose di Giuseppe Esposito prima e del figlio Rocco poi, può essere gustato nella versione anni ’60, vista nel film. Con il marchio “Basilicata Autentica e di Qualità” – conclude Marranchelli – si vuole contribuire al riconoscimento del ruolo, a volte eroico, dei produttori e degli artigiani custodi di tradizioni all’interno dei piccoli borghi lucani. Qui il visitatore, ancora oggi, può rivivere e gustare i sapori di una volta. La Rai ha acceso una nuova luce su Matera, la tradizione contadina e la genuinità della nostra Basilicata, terra da scoprire e da gustare”.