“Senza teatro non si sogna. Il Duni chiuso è una vergogna”. E’ uno degli slogan mostrato con uno striscione durante la manifestazione promossa in mattinata a Matera dal Movimento Studenti 21. Il cineteatro Duni, grazie all’iniziativa di Bcc Basilicata e Lucana Film Commission, ha provato a smentirli per una sera almeno fino all’ingresso con il “blue carpet”, fiaccole in lampade vintage e fiori e le colonne del foyer illuminate di verde e blu, i colori della Bcc, in occasione della proiezione del film La Lupa, ambientato dal regista Alberto Lattuada nei Sassi di Matera. Il film, il primo girato a Matera nel 1952 e uscito nelle sale l’anno successivo, rilegge con ricercato e crudo realismo “La lupa” della novella verghiana ambientata nelle campagne siciliane di fine Ottocento. 64 anni dopo, e dopo l’attento restauro presentato alla Mostra del Cinema di Venezia due anni fa per scelta del regista Bertrand Tavernier, la pellicola è stata riproposta al teatro Duni di Matera per una proiezione riservata a soci, clienti della Bcc e a quanti hanno ritirato l’invito nella filiale di Bcc Basilicata in via la Martella, 97. A fare gli onori di casa il vice sindaco del Comune di Matera, Nicola Trombetta mentre il primo capolavoro cinematografico girato nella Città dei Sassi e descritto dalla sceneggiatura che Lattuada curò insieme ad Antonio Pietrangeli, Ennio De Concini, Ivo Perilli e Alberto Moravia è stato presentato dal direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace, dal presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, Felice Laudadio, dal presidente di Federcasse (la federazione italiana della banche di credito cooperativo) Augusto dell’Erba, dalla presidente di Bcc Basilicata Teresa Fiordelisi e dal direttore generale dell’istituto di credito Giorgio Costantino, pronti a festeggiare nel foyer del Duni al termine del film anche con la torta personalizzata dopo un ricco buffet.
Prima di dare spazio al film, in cui è possibile riscoprire con un pizzico di nostalgia la vita che si svolgeva nei Sassi di Matera grazie alle scene girate con il contributo degli stessi residenti materani in piazza San Pietro Caveoso, sul complesso rupestre dell’Idris, in via Buozzi, piazza Sedile e piazza Duomo con l’ingresso di Palazzo Gattini oltre che nella cava di tufo sulla statale 7 a pochi chilometri da uno degli ingressi in città, il presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, Felice Laudadio, ha sottolineato quanto siano ancora attuali i temi narrati nel romanzo dal Verga e sceneggiati da Lattuada nel film girato a Matera: la disoccupazione, gli “haters”, il ruolo della donna nella nostra società.
Trama
In una Manifattura Tabacchi si consuma la passione fra un soldato (Ettore Manni) e la ‘lupesca’ operaia Karima, una donna vicina ai
quarant’anni che non nasconde i propri famelici appetiti sessuali… Quando però scatta la passione per la di lei figlia (May Britt), inizia la più efferata delle tragedie.
La Lupa (The Vixen, Italia, 1953, 93’, B/N) di Alberto Lattuada con Kerima, Ettore Manni, May Britt, Mario Passante, Giovanna Ralli, Ignazio Balsamo, Anna Arena, Fanny Landini, Paolo Ferrara, Salvo Libassi, Michaela Jokovel, Marisa Gallo, Maurizio Arena, Maurizio Arenazio, Elsa Asteggiano, Amina Pirani Maggi, Maria Zanoli.
Michele Capolupo
La fotogallery della proiezione del film “La Lupa” a Matera (foto www.SassiLive.it)
Il giorno 14 u.s. ho letto l’annuncio per la proiezione del film La Lupa. Alle 14,45, orario di apertura mi sono recato presso La Bcc Basilicata in Via La Martella chiedendo al bancario il ritiro dei tagliandi. Lo stesso mi riferiva che erano già esauriti in quanto si é prima provveduti a favorire i loro clienti e correntisti rimanendo soltanto 40 biglietti subito volati via.Pertanto, a questi punto mi sorge il dubbio che anche in queste circostanze viene favorito il clientelismo. Non nascondo che sono rimasto amareggiato e deluso della sua risposta. Voglio augurarmi che il predetto film venga proiettato altre volte sia pure pagando dando la possibilità ai tanti materani di poter assistere a uno dei primi film girati a Matera sin dal lontano 1953. Tra l’altro in quella occasione ci fu mia madre che fece da comparsa.
Pasquale Fontana
Premesso che lo spettacolo è stato sponsorizzato dalla BCC BASILICATA- Laurenzana e Nova Siri-, una BCC insediata nel potentino e che conta, evidentemente, di penetrare nel mercato materano, Il “bravo” Leporace muovesse i tacchi. Non di solo televisione vive l’uomo, di chiacchiere in libertà e di lauta ricompensa , organizzasse delle repliche semmai a pagamento
Il teatro è praticamente seminuoto. Come mai? Parlavano di biglietti esauriti e di priorità ai correntisti e clienti della Bcc. Mah!