L’attrice Maria Grazia Cucinotta è ritornata nella città dei Sassi in compagania del regista Lorenzo Muscoso per incontrare gli studenti del Liceo Artistico Duni-Levi in un appuntamento promosso dalla dirigente scolastica Patrizia Di Franco e dal docente di Storia dell’Arte Filippo Bubbico. Ad accoglierle la Cucinotta la dirigente scolastica Patrizia di Franco, l’assessore comunale Nicola Trombetta e il regista Geo Coretti di Blu Video.
Maria Grazia Cucinotta si è trasferita quindi al Campus di via Castello per incontrare gli accademici dell’Unibas in un appuntamento definito con la Rettrice Aurelia Sole e Ferdinando Mirizzi, Direttore del Dipartimento di Culture Europee e la Prof.ssa Maria Mastronardi e Docente di Letteratura italiana.
Maria Grazia Cucinotta spiega il suo ruolo in questo progetto culturale: “Non si possono rinnegare le proprie origini, anzi rappresentano il nostro punto di forza perche poi se hai avuto successo il tuo territorio contribuisce al tuo successo e io ne sono convinta. Se non fossi cresciuta in Sicilia non sarei diventata chi sono oggi e anche se vieni da una terra difficile non devi mai rinnegare le proprie origini. Quando sei piccola ti dà fastidio crescere in un posto in cui non riesci ad abbandonare i tuoi sogni, poi cresci e devi abbandonare per forza il tuo territorio per realizzare i tuoi sogni e più passa il tempo e più ti manca, perchè sai che hai lasciato una meraviglia, perchè come è meravigliosa Matera così lo è la Sicilia. Per me è un territorio da valorizzare e apprezzare per quello che ti regala, perchè ti regala tanto. Il mio progetto è quello di testimoniare l’appartenenza, di non dimenticare da dove vieni e sopratutto farne un punto di forza, sopratutto quando vai fu0ri. Girando il mondo mi sono reso conto che noi abbiamo le eccellenze e siamo veramente fortunati”.
Matera cosa rappresenta per la Cucinotta? “Matera sembra un mondo alieno quasi, perchè entri in un’atmosfera magica, dove c’è anche una luce diversa, un silenzio diverso, mi diverte pensare di tornare un po’ indietro ma poi è tutto avanti perchè Matera è riuscita a mantenere le tradizioni, quello che è stato il passato e trasformarlo in un qualcosa che è unico al mondo.
Ai giovani del Liceo Artistico cosa dirà quest’oggi? “Io voglio ascoltare i giovani, perchè tendiamo sempre a parlare noi e ad ascoltare poco invece mi piacerebbe farmi raccontare da loro come vedono il futuro perchè noi dobbiamo assecondarli, far si che dobbiamo essere la loro esperienza ma senza diventare opprimenti o influenzare i loro sogni, perchè a volte i sogni ci aprono gli occhi e ci fanno rendere conto che cosa manca per realizzare il loro sogno”.
Patrizia Di Franco: “Questo incontro si inserisce in una serie di appuntamenti che coinvolgono i ragazzi pronti ad indagare il mondo complesso del cinema e dell’audivisivo multimediale. Gli studenti incontrano Maria Grazia Cucinotta e pongono le domande che riguardano il mondo del cinema e a tutto quello che gira al complesso mestiere dell’attore. Noi abbiamo ricevuto un finanziamento dal Ministero e siamo scuola capofila di un percorso che ci vedrà realizzare anche un cortometraggio insieme ad altre scuole della regione. Certamente è un settore che interessa tanto e che può avere molte connessioni con altri indirizzi della scuola e sopratutto che può avere anche molti sblocchi lavorativi in un territorio sempre più scelto come location per la realizzazione di film”.
Due iniziative promosse dal regista Lorenzo Muscoso per approfondire gli elementi caratterizzanti che legano un artista alla propria terra e che ne determinano quel romantico sentimento che li accompagna lungo la carriera. Una passione emotiva che si mostra fin dai tempi in cui l’attrice lascia la sua città per andando incontro al mondo lontano, non dimenticando mai quella poesia che l’ha sempre contraddistinta nei tratti somatici, nel carattere definendo ogni aspetto della sua personalità. Un intimo svelamento che accomuna tanti cineasti conterranei che viene fuori in un prodigioso neorealismo, esercizio spirituale che trae le proprie radici in uno dei massimi esponenti che ha fatto del vero la sua lingua ufficiale: Giovanni Verga. Nell’anno in cui il Ministro dell’Istruzione decide che lo Scrittore sarà l’argomento di eccellenza per il conseguimento della Maturità, una grande realtà si affaccia in terra lucania, il Festival Verghiano, storica manifestazione ideata e curata da Muscoso e prodotta dalla Dreamworld Pictures che celebra l’opera verista in varie forme, riproponendo in ogni edizione, nuove idee e piani creativi. L’evento è programmato nel prossimo mese di settembre, nel quale la Diva ne è l’espressione artistica come Madrina, e la rappresentazione ideologica di un amore verso l’isola, che la felicita nel ricordo e l’affina nell’orgoglio. Un universo di forme e persone che, talvolta, può sembrare talmente surreale da divenire maledettamente poetico. Lo stesso cosmo che affascina tanti viaggiatori, un susseguirsi di immagini che attraversano le menti, come quella di Joe Morelli nel finale “L’Uomo delle stelle” di Giuseppe Tornatore, il quale crea con Matera una seducente connessione che va oltre i confini regionali, la stessa che oggi Muscoso ripropone con questo piano che, per la prima volta, porta nella città dei Sassi storie divenute tra le più celebri nell’immaginario collettivo e direttamente dai luoghi originari, che ha, come il suo concittadino, concepito tra i campi, in quegli stessi spazi vissuti dal letterato, narrazioni pure, fatte risorgere tra le suggestive colline di fico d’india, come nel Duello, riprodotto in un lirismo campestre che ne ha determinato il successo, e nella medesima location che fu di Franco Zeffirelli, Carlo Lizzani e Gabriele Lavia. L’Impegno, che gli è valso vari riconoscimenti perchè ha costituito un esempio concreto di connessione intellettuale tra più Ordini definendo altresì un sodalizio tra Archeologia, Arte e Tutela Ambientale, è stato appoggiato in primis dall’architetto Marco Sinatra, Sindaco del Paese di Vizzini e dall’Archeologo Sebastiano Tusa, l’Assessore dei Beni Culturali della Regione Sicilia, recentemente scomparso nel disastro aereo in Kenya. Ritorna il legame tra la Sicilia e Basilicata, I Sassi diventeranno così le scenografie delle celebri Novelle, tra cui “La Cavalleria Rusticana” in una fervida e coreografica danza dei coltelli e “La Lupa”, opera che riporta alla memoria la trasposizione di Alberto Lattuada del 1953. Spettacolo, inoltre, che sarà rappresentato al Teatro Golden di Roma dal 13 al 15 settembre 2019. La manifestazione, che ha ricevuto anche gli i complimenti del Presidente della Regione Vito Bardi, coinvolge reale lucane e pugliesi, sarà articolata in teatro, Cinema con rassegne e concorsi, conferenze, workshop, mostre fotografiche e premi letterari all’interno di un itinerario che partirà dal mare, in una area che include anche Malta, per giungere fino alle montagne, oltre i confini statali. Nell’anno di Matera capitale europea della cultura l’Illustre Novelliere Giovanni Verga diviene simbolo e rappresentanza di un Patrimonio Nazionale preannunciando allo stesso tempo un altro importante proposito che giungerà dagli Stati Uniti, e che a breve troverà la sua voce.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Mariagrazia Cucinotta (foto www.SassiLive.it)