Il film documentario “Sentieri di ferro” del regista lucano Luca Curto ha ricevuto la Stella d’Argento al Festival del Cinema Italiano: una manifestazione culturale che ha l’ambizione di valorizzare le produzioni cinematografiche nazionali, portando in concorso film, documentari, cortometraggi e altre forme di audiovisivo.
Per la sezione documentari il prestigioso premio è stato assegnato a Sentieri di Ferro: un viaggio lento ed emozionale lungo una ex ferrovia del Sud Italia, la calabro-lucana, che, abbandonata e dismessa alla fine degli anni ’80 del Novecento, è stata in parte riconvertita in una greenway. Il protagonista di questo viaggio è l’attore lucano Rocco Papaleo.
A premiare il lavoro del regista lucano è stata una giuria qualificata presieduta da Ricky Tognazzi e composta da Vincent Riotta, Federico Moccia, Simona Izzo e Mario Falcone.
Il regista lucano si è rivelato al grande pubblico con il film breve “Tre minuti e mezzo”, girato nel carcere di Potenza, che ha come protagonisti attori del calibro di Neri Marcorè e Valerio Mastandrea. Nonostante la sua età – ha 40 anni – Luca Curto vanta già un’esperienza decennale come regista di campagne pubblicitarie per importanti marchi tra cui Red Bull, Nike, Audi, Armani e Lamborghini.
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