Si è aperta ufficialmente lunedì 4 luglio scorso, a Roma, la diciassettesima edizione de “L’Isola del cinema”, uno degli appuntamenti più importanti ed attesi del ricco cartellone dell’estate Romana. Organizzata negli spazi della suggestiva Isola Tiberina, la manifestazione annovera fra i suoi molteplici appuntamenti ed eventi quest’anno anche la presenza della Basilicata.
Proprio per consolidare la vocazione ad essere preferita come set di opere cinematografiche italiane ed internazionali, l’APT Basilicata ha scelto di essere presente per tutta l’estate in questa prestigiosa vetrina sul Tevere per proporre la “storia cinematografica” della regione ma anche le sue bellezze paesaggistiche ed artistiche, che tanto determinano la scelta dei luoghi candidati a divenire location.
Fino al prossimo 4 settembre, dunque, la manifestazione (che l’anno scorso ha fatto registrare 300 mila presenze provenenti da tutto il mondo) ospiterà la mostra fotografica “Basilicata, Terra di cinema” ed una retrospettiva di film che hanno segnato per la Basilicata la sua consacrazione nel firmamento cinema come un omaggio ai diversi registi che l’hanno scelta.
Alla cerimonia di inaugurazione, cui erano presenti il Presidente dell’Isola del Cinema, Giorgio Ginori, il Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, Francesco Giro, ‘Amminsitratore Delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco, ha partecipato Gianpiero Perri, Direttore Generale dell’Apt Basilicata, salito sul palco assieme a Rocco Papaleo, che ha raccolto l’invito dell’Apt a voler fare da testimonial d’eccezione alla presenza della Basilicata in una manifestazione interamente dedicata al cinema.
“La Basilicata partecipa alla manifestazione “Isola del cinema” – ha detto Gianpiero Perri – per raccontare al grande pubblico quali paesaggi, quali luoghi, quali tradizioni rendano questo territorio così eletto dai registi più importanti. Sia la costa che l’entroterra della Basilicata celano meraviglie che evocano paesaggi ritenuti lontani, nel tempo e nello spazio, ed invece sono solo da scoprire, e da vivere. Il cinema ha la capacità di fare da “detonatore spontaneo” di luoghi capaci di sorprendere proprio come la Basilicata, al pari di molti altri luoghi della cosiddetta “Italia minore”. Molto più di uno spot, le immagini di un film trasformano un luogo in una possibile destinazione turistica perché, sulla spinta delle emozioni evocate al cinema o in televisione, esso rimane nello sguardo e nella mente come un posto da rivedere e vivere “.
La mostra “ Basilicata Terra di Cinema” è divisa in due sezioni: una prima, prettamente fotografica, ripropone i set ed i relativi luoghi delle opere cinematografiche più note girate in Basilicata. Un’altra sezione ripercorre trame, notizie e curiosità, dei film più recenti girati in questa regione, dedicando un approfondimento ai registi legati in vario modo alla Basilicata (ad esempio Francis Ford Coppola, di origini lucane, come pure Lina Wertmuller) e suggerisce itinerari per partire alla scoperta dei posti scelti come location, e diventare così “cineturisti” in una regione sempre più “ terra di cinema”.
Oltre alla mostra, la Basilicata sarà presente fra gli eventi con una rassegna, ad Agosto, di alcune delle opere cinematografiche che ne hanno segnato la storia (I Basilischi, Io non ho paura, Il Vangelo Secondo Matteo, L’uomo delle Stelle, ma anche l’ultimo film uscito nelle sale, Passannante di Sergio Colabona), ed una serata, interamente dedicata alla Basilicata prevista il 22 luglio, durante la quale i registi Lina Wertmuller, Giuseppe Papasso, Michele Russo, Enzo Sisti (produttore esecutivo di The Passion), racconteranno la loro “ Basilicata Terra di cinema”. Al termine, verrà proiettato il film di Giuseppe Papasso, “Un giorno della vita”.
Se i nostri politici invece di pensare alle stronzate finanziando puttanate avessero piu a cuore il lavoro di migliaia di persone, il festival lo faremmo a holliwod altro che storie