Arti e Saperi a servizio della Biosfera del Parco Naturale Regionale del Vulture.
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. Marcel Proust ci affida questo concetto che forse meglio di altri si addice al programma della cinque giorni di Monticchio Cinelaghi, dal 3 al 7 agosto prossimo.
Cinema e Teatro preceduto da letture di libri in riva al lago, escursioni naturalistiche, laboratorio di fotografia del paesaggio, passeggiate fotografica in un angolo di paradiso del Parco Naturale Regionale del Vulture, in corsa per il riconoscimento di Risorsa di Biosfera Unesco.
Focus su Monticchio Laghi, attrattore turistico ambientale dell’Area, di nuovo e finalmente al centro di un ambizioso programma di valorizzazione.
Occhi nuovi, dunque, grazie ad un esemplare impegno che vede nel Parco Naturale regionaledel Vulture, nel Dipartimento Ambiente, dei Comuni di Atella, Rionero in Vulture e Melfi, nei cittadini residenti nelle associazioni naturalistico ambientali e culturali della zona, negli imprenditori illuminati, un rinvigorito impegno di azzerare i decenni bui alle spalle. Periodi nei quali Monticchio è stato oggetto di plagi e di scarsa lungimiranza di un territorio che invece bisognava soltanto di continuità con quanto le passate generazioni avevano saputo realizzare a partire dagli anni ’60. Un esempio su tutti: la funivia che dalla località lacustre saliva fino alla sommità del Monte Vulture, consentendo ai turisti un panorama senza eguali, almeno nella nostra regione.Rare testimonianzesi trovano in un documentario del regista Luigi Di Gianni, cui è dedicata questa prima edizione della rassegna di Cinema, Teatro e BenEssere Monticchio CineLaghi.
E dunque, ripartire dalla Cultura, che altro non è che conoscenza e passione per il bello e buono che c’è nell’area benedetta dal Monte Vulture, la cui caldera ospita i due laghi.
MonticchioCineLaghi si avvale della preziosa collaborazione di dell’associazionismo fattivo, pioniere, propositivo dell’area, della Cattedra Unesco della Università degli studi della Basilicata, di tre imprese d’eccellenza strettamente legate al territorio che le ospita: Tequila service, la Banca popolare di Puglia e Basilicata, Fattorie Donna Giulia, centrale del latte della regione.
La co-organizzazione è a trazione delParco Regionale del Vulture, Cineclub De Sica, Ceas la Tenda del Bivacco, Proloco di Monticchio, Rionero in Vulture, Atella, Community Basilicata 131, Fare Ambiente Basilicata, con il coordinamento generale di Paola Saraceno, la direzione artistica di Armando Lostaglio, l’ideazione e cura delle escursioni di biosfera di MariaAntoniettaTudisco, la gestione del laboratorio di fotografia di Rosario Claps e le letture in riva al lago di Iolanda e Anna Felicia Nardandrea.
Da 3 al 7 agosto un viaggio dell’anima che pone le famiglie lucane, gli ospiti della rassegna, gli abitanti temporanei, al centro delle riscoperte, fra natura, storia e visioni cinematografiche, con una essenziale incursione nello storytelling teatrale. Location delle serate di Monticchio, è l’Arena sull’Istmo, luogo nel quale, nei citati anni ’60 e per oltre un decennio, ha visto affollatissimi concerti, cabaret e teatro importante con grandi artisti come Gino Bramieri, Lydia Alfonsi e Ivano Staccioli; cantanti come Ricchi e Poveri e Cantagiri Rai.
A Monticchio CineLaghi 2020 – gli organizzatori ela direzione artistica del CineClub “Vittorio De Sica”XXVI mostra CinEtica- insieme a Madrine conduttrici di eccezione del giornalismo, della cultura, della imprenditoria lucana, intendono avviare nuove connessioni e riflessioni sullo sviluppo sostenibile dell’area Nord della Basilicata. Testimonial della prima edizione della Rassegna di Biosfera e Cinema, Emanuela Calabrese (lunedì 3 agosto), Simona Bonito (martedì 4 agosto), Laura Mongiello (mercoledì 5 agosto), Eva Bonitatibus (giovedì 6 agosto), Chiara Lostaglio (venerdì 7 agosto)
Un programma intenso a partire da un film che sta ottenendo considerevoli successi, dopo essere stato presentato lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia: Mio fratello rincorre i dinosauri, diretto dal giovane Stefano Cipani, il quale sarà presente fra noi e cui sarà conferito il Premio Basilicata Cinema Movie Award, per il suo impegno verso un tema particolare qual è il disagio giovanile, trattato con garbo e leggerezza.Le serate del 4 e del 5 agosto, sempre con inizio ore 20:30, saranno un omaggio a due film che vedono protagonista proprio il lago come luogo di intimità e di riflessione: verrà proiettato il film La casa sul lago del tempo del regista argentino Alejandro Agresti, drammaturgicamente ben interpretato da Keanu Reeves e Sandra Bullock. Un aneddoto particolare: il regista lo avevamo conosciuto alla Mostra di Venezia e, dopo la conferenza stampa, ci confidava che suo nonno era lucano di Rotondella. La serata sarà introdotta da un omaggio ad Ennio Morricone, recentemente scomparso, con la voce di Anna Maria Rigillo.
Il 5 agosto vedrà invece la proiezione del capolavoro di Mark Rydell, premiato con l’Oscar 1981,Sul lago dorato. E’ l’ultimo film della brillante carriera di Henry Fonda, e l’unico con il quale abbia vinto il Premio Oscar; ed è anche l’unico film in cui ha recitato con la figlia Jane; con loro Katharine Hepburn che con questo film conquistò il suo quarto Oscar di miglior attrice, primato tuttora ineguagliato.
Il 6 agosto è dedicato ad autori del Sud: il siciliano Salvo Cuccia e il lucano David Cinnella. Cuccia ha diretto il documentario Detour De Setasull’opera del grande documentarista Vittorio De Seta (1923-2011); il film è alquanto apprezzato dal cineasta americano Martin Scorsese che lo ha voluto a New York al Tribeca Film Festival e successivamente al Full Frame Documentary Film Festival, di Durhamm, sempre negli Stati Uniti. Il regista siciliano sarà ospite a Monticchio per parlare dell’importanza del documentario. Insieme a lui anche il regista lucano David Cinnella con il suo corto Nemo Propheta con Cosimo Frascella, Walter Nicoletti e Brunella Lamacchia, prodotto da Voce Spettacolo, premiato come miglior corto europeo al World Film Fair di Los Angeles, ed in concorso per il Premio “Sorriso RAI Cinema Channel” per il Festival Tulipani di Seta Nera 2020, diretto da Diego Righini e Paola Tassone. Durante la serata si svolgerà anche la performance live dell’artista Vittorio Vertone, fondatore del Rapidismo, dedicata alla Natura e al Cinema.
Serata conclusiva il 7 agosto a Monticchio dedicata al teatro con la performance di Mattia Di Pierro con il monologo Pan, San Michele e il Gigante Addormentato, scritto ed interpretato dal giovane attore rionerese che da bambino è stato protagonista del film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura”. E’il viaggio di un frate in cerca di un luogo da chiamare casa, del Dio Pan alle prese con la ninfa dell’acqua e di un gigante che dorme sotto la montagna. Un racconto che trae ispirazione da Miti e leggende popolari della Basilicata: dalla nascita del Monte Vulture alla fondazione dell’Abbazia di San Michele Arcangelo, che si specchia nel Lago piccolo di Monticchio.
A seguire l’attore pugliese Emar Laborante con il suo Sale del saper aspettare, una operazione teatrale di tradizione, la magia ed il rito come potenza del gesto e della affabulazione.
Un articolato cartellone, dunque,che intende condurre a riflessioni sui nostri territori che avvertono il bisogno di evolvere, rivalutando i piccoli borghi, le passeggiate lente, la scoperta della prossimità, in un contesto di arte e suggestione, in un divenire che rimetta la persona al centro fra bellezza e crescita sostenibile delle nostre comunità.
Ente Parco Regionale del Vulture – gruppo di lavoro Manand Biosfere Unesco – Paola Saraceno
CineClub “V.De Sica” – Cinit- Chiara Lostaglio