Sono stati più di 80 i film brevi realizzati nelle quattro settimane lucane CinemadaMare in Basilicata. Un mese di attività intensa da parte dei filmmaker internazionali e lucani che hanno ideato, girato e montato i loro film in Basilicata prodotti e realizzati grazie al supporto di CinemadaMare. Il festival nato da un’idea del direttore Franco Rina quest’anno ha fatto tappa a: Maratea (dal 24 al 30 luglio), Potenza (dal 6 all’11 agosto), Nova Siri (dal 12 al 17), e Matera (dal 18 al 22 agosto).
Il territorio lucano è stato ancora una volta protagonista dei film realizzati dagli oltre 100 filmmaker provenienti da tutto il mondo che hanno trovato fonte di ispirazione nei paesaggi e negli scorci della Basilicata, dallo Jonio al Tirreno, passando per i due capoluoghi: Potenza e Matera. Nel corso delle serate sono stati ospitati i filmmaker lucani che hanno presentato i loro film: Nicolò Montesano (love t.R.I.P.), Carmen Cirigliano (Il segreto di Kaspar Kohl), Andrea Filardi (Tutti gli uomini hanno un prezzo), Gianni Saponara (Cenere), Dino Santoro (Il più bel giorno della mia vita e Interno 8), Rocco Tolve (Different) e Carmine D’Elia (Le 131 meraviglie della Basilicata). E poi gli attori lucani Enzo Musmanno e Gianni Alvino insieme a tanti altri giovani talentuosi.
Tra i migliori film realizzati in Basilicata si segnalano (in attesa di vedere i film di Matera, ndr): “Tentativo di dialogo” di Giulia Di Battista (Italia) – Maratea; “Run Julia” di Patrick Orlando (Brasile) – Maratea; “Lenora” di Bishal Dutta (Usa) – Maratea; “Jonah Vex” di Amber Handy (Usa) – Maratea; “Courage” di Anastasia Shikina (Russia) – Potenza; “Equilibrium” di Tuheena Singh (India) – Nova Siri; “I am here” di Veronika Handzieha (Bulgaria) – Nova Siri; “Mamma” di Gonzalo Cotelo (Spagna) – Potenza; “ManVSMachina” di Angelika Zopf (Austria) – Potenza; “Still alive” di Paolo Torchio (Italia) – Nova Siri; “The dinner” di Patrick Orlando (Brasile) – Potenza.
Tra i progetti di “CinemadaMare extra” si segnalano la produzione di due mediometraggi: “Alice in wonderland” di Anais llacer (Spagna) girato a Maratea e “Un miracolo da tre soldi” di Simone Vacca (Italia) girato a Guardia Perticara (Pz), un progetto che ha coinvolto tutta la comunità guardiese e la cui protagonista è la lucana Adriana Caggiano.
CinemadaMare, è il più grande raduno internazionale di giovani filmmaker provenienti da tutto il mondo (ben 67 nazionalità presenti), ed è stato realizzato grazie al sostegno di Sensi Contemporanei e della Regione Basilicata, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e altre 20 scuole e università di cinema di tutti i continenti. CinemadaMare, lo ricordiamo, ha creato importanti opportunità cinematografiche per i giovani lucani: alla fine della kermesse un filmmaker lucano avrà diritto a una delle 37 borse di studio offerte dalle scuole di cinema di tutto il mondo.
Tra le università partner che offrono corsi, master e borse di studio da tutto il mondo ai filmmaker vincitori (Lucani e non), ricordiamo la Santa Monica College di Los Angeles (California), Lusofona Universidade di Lisbona (Portogallo), la AUT American University of Technology di Byblos (Libano); Università La Sorbona di Parigi (Francia); LUCA – School of Arts in Bruxelles (Belgio); Ismac Higher Institute of Audiovisual and Cinema Professional di Rabat (Marocco); School of New Cinema di Mosca (Russia), Aristotele Università di Salonicco (Grecia), ESDI – School of Design di Barcellona (Spagna) e molte altre con cui CinemadaMare ha stretto accordi e programmi di scambio didattico-educativi internazionali. Il festival ideato da Franco Rina con questo nuovo obiettivo formativo, vuole dare a tutti i filmmaker vincitori, in particolare a quelli lucani, la possibilità di studiare nelle più importanti città del mondo: Mosca, Parigi, Lisbona, Los Angeles, Bruxelles.
Per quanto riguarda la fase finale della Main Competition, il concorso ufficiale internazionale di film che si concluderà a Vercelli il 4 settembre, il pubblico della piazza di Matera ha votato come miglior film del 19 e 20 agosto rispettivamente “We can’t live without Cosmos” di Konstantin Bronzit (Russia, animazione, 15’), e“Centro Barca okkupato. La mediazione” di Adam Selo (Italia, documentario, 16’).