“Il cinema italiano gode di una grandissima considerazione, ci sta una formidabile generazione di attori giovani e vantiamo all’esterno un enorme credito, grazie al fatto che abbiamo alle spalle una tradizione cinematografica straordinaria”. Lo ha detto Toni Servillo dal palco di “Marateale – Premio Internazionale Basilicata” in programma fino domani a Maratea, all’interno del Teatro sul mare dell’Hotel Santavenere. L’attore e regista, famoso in tutto il mondo, ha riposto alle domande del direttore della mostra del cinema di Venezia, Alberto Barbera, con il quale ha parlato dei suoi successi cinematografici e teatrali e del suo rapporto molto frequente con la Basilicata. Ad aprire la serata un dibattito sulla promozione del territorio attraverso fiction e cinema, moderato da Barbara Tarricone Hamilton, e con la partecipazione di Maria Pia Ammirati, direttrice Rai fiction, Francesco Lattarulo, produttore e membro esecutivo CNA Cinema e Audiovisivo con delega al Cortometraggio, Rocco Calandriello, presidente della Lucana Film Commission e Nicola Giuliano produttore cinematografico . A seguire, con Janet De Nardis, la presentazione dei giovani talenti del progetto “Young blood” il contest sul mestiere dell’attore dedicato ai talenti emergenti, e l’intervento dell’assessora con delega alla cultura, cinema e pari opportunità del Comune di Matera ,Tiziana D’Oppido, sul tema “Cinema e modello Matera”. Nel corso della serata un premio speciale è andato alla giornalista del Tg1 Isabella Romano, originaria di Montalbano ionico e alla alla famiglia Lucisano di produttori cinematografici. Si è parlato anche di turismo e infrastrutture con l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi , e il ceo di “Arsenale spa”, Paolo Barletta, intervistati dall’avvocato Francesco Marotta. Altro protagonista della terza giornata della kermesse è stato Claudio Amendola che ha risposto alle domande della giornalista Arianna Finos. L’attore, regista e sceneggiatore romano ha raccontato del suo esordio al cinema, delle sue disavventure tragicomiche sul set e di tante altre cose. Non sono mancati accenni ai suoi progetti futuri. “Da poco ho finito la nuova stagione di ‘Nero a metà’ che sono quasi certo riproporremo in tv, ma sto anche scrivendo per il cinema”. Poi l’invito a riportare la gente nelle sale cinematografiche. ” Torniamo a dare importanza all’ora e mezza di film. Altrimenti andremo solo per grandi autori, blockbuster e cartoni. La crisi va affrontata così” ha concluso Amendola.