Cna Cinema e Audiovisivo Basilicata: con Lucana Film Commission e Regione Basilicata è urgente una concertazione concreta. Di seguito la nota integrale.
Alla fine dello scorso febbraio sono stati pubblicati tre bandi da Lucana Film Commission con Regione Basilicata come primo effetto dell’approvazione del Piano Cinema 2022. Come CNA Cinema e Audiovisivo apprezziamo questo ulteriore segnale di ripresa delle attività di LFC intenzionata a recuperare competitività a livello nazionale ed internazionale. Siamo però certi che anche le nostre istituzioni siano consapevoli che le recenti misure esauriscono solo una piccolissima parte delle grandi sfide che ci aspettano come settore.
Il comparto locale si trova ancora a competere in solitudine nonostante la crescita di aziende ed artisti lucani, che drenano opportunità e fondi esclusivamente fuori dai confini regionali tanto per i propri progetti quanto per la crescita del tessuto socio-economico lucano. Eliminando questa solitudine si farebbe il bene di tutti, tocca alla Regione e LFC il compito di coinvolgere con metodo organico tutte le realtà virtuose che sono state in grado di relazionarsi con gli attuali massimi player pubblici e privati, nazionali ed internazionali quali Ministero, Commissione Europa, RAI, Mediaset e piattaforme.
Oltre alle azioni che ci sono da mettere in campo per lo sviluppo e il futuro dell’indotto dell’audiovisivo in Basilicata, è anche diventato indispensabile far rispondere le misure all’attuazione di politiche culturali da rinforzare colmando l’attuale vuoto istituzionale di un vero e proprio assessorato regionale dedicato.
Come CNA ribadiamo la richiesta alla nuova dirigenza di LFC di stabilire un metodo di concertazione e consultazione aggiornata, oltre che di scambio con le parti del territorio, prima di attivare nuovi strumenti di supporto al comparto. Siamo in grado di poter mettere a disposizione competenza e conoscenza del tessuto produttivo e autoriale del nostro territorio e da tempo abbiamo formalmente condiviso un documento di proposta come base di partenza del confronto che ora non può essere più posticipato.
Invieremo lo stesso documento anche a Regione Basilicata, alle province e città di Matera e Potenza per aprirci a tutte le revisioni del caso ma con l’obiettivo di integrare la creatività e gli investimenti dei soggetti privati locali con le politiche di Regione e LFC in un sistema compatto e in cui riconoscersi.