Sarà Mauro Berruto, notissimo coach che ha portato la Nazionale italiana di Pallavolo ai massimi livelli dei tornei internazionali, ad allenare il team di Matera 2019. Infatti, la Fondazione Matera-Basilicata2019 lo ha invitato a Matera, nell’ambito del Matera Sport Festival, non solo per presentare in prima assoluta nazionale lo spettacolo teatrale tratto dal suo libro “Independiente Sporting”, ma anche per aiutare tutti i soggetti che lavorano intorno al progetto di Matera, Capitale europea della cultura, a fare team building, a costruire una squadra vincente.
“Sono felice – afferma Berruto – che il progetto “Sporting” si collochi all’interno di una serie di manifestazioni che mettano lo sport al centro di una comunità, come Matera, e che lo sport possa rappresentare una espressione di cultura. Il cinema, l’arte, il teatro e anche lo sport, sono linguaggi universali”.
Due gli appuntamenti con Berruto.
Sabato, 3 ottobre, alle ore 20.30, al teatro Comunale, verrà messo in scena, in prima assoluta, lo spettacolo “Sporting” un progetto del regista Enrico Gentina, Mauro Berruto e Elena Miglietti e che vede anche l’amichevole collaborazione di Scuola Holden. Tratto dal libro “Independiente Sporting”, lo spettacolo racconta di un giovane Che Guevara che tramuta un team di inesperti calciatori in un gruppo capace di superare le prove più difficili.
Domenica mattina, alle 10, nella Casa Cava di Matera, Berruto incontrerà il mondo della politica, delle istituzioni, delle associazioni culturali per offrire gli strumenti utili a creare una squadra vincente, capaci di organizzare tutte le intelligenze collettive e di muoverle verso un unico obiettivo. Le associazioni e le imprese creative, culturali e sportive interessate a partecipare possono inviare una mail a info@matera-basilicata2019.it con oggetto “speech Mauro Berruto” entro il 03 ottobre alle ore 12:00 indicando i nomi delle persone che prenderanno parte all’incontro. I posti sono limitati.
“Lo sport – afferma Paolo Verri direttore di Matera2019 – è uno dei pilastri del programma di Matera 2019. Lo è stato in candidatura e lo sarà da qui all’anno da capitale. Perché lo sport anima i luoghi mette insieme le persone e genera straordinarie emozioni. Proprio come accade nel libro “Independiente Sporting”. Perché fare squadra è sempre più necessario”.
Sinossi spettacolo Sporting
C’è un piroscafo che parte all’inizio del ‘900. C’è acqua dappertutto e c’è un po’ di vento che fa volare leggeri quei fili di lana tenuti sul ponte dagli emigranti il cui altro capo è stato consegnato nelle mani di un’anima, lasciata lì sulla banchina del porto. C’è un pallone di cuoio, cucito a mano, marrone come il cioccolato che salva Giorgio dalle epidemie sul piroscafo Messico. Giorgio diventerà poi Jorge e quello stesso pallone lo vedrà passare fra i piedi dei calciatori-militari dell’Independente Sporting, a Leticia, in Colombia. C’è, infatti, a Leticia la peggior squadra del Sudamerica. Leticia, posto dimenticato da Dio, non ha sogni grandi abbastanza per i suoi abitanti ed è minacciata dai colonialisti della United Fruit Company. La vita scorre su un campo da calcio e passa dal porto fluviale. Perché c’è un fiume a Leticia. Quel Rio delle Amazzoni che si è portato via Quintino, il matto del pæse che ascolta gli alieni, ma che ha portato lì il giovane Ernesto, l’argentino, che diventerà il nuovo allenatore dell’Independiente Sporting. C’è Ernesto, l’argentino con le mani belle. Insegnerà il gioco del pallone parlando di come solo una squadra possa realizzare i propri sogni individuali, di come lo sport possa essere patrimonio di una comunità, di come il calcio possa essere pœsia. Ci sono calciatori che imparano a diventare pœti, nonostante nessuno capisca che cosa la pœsia c’entri con il gioco del pallone. Ma l’Independiente Sporting arriverà in finale e le mani belle, da pœta, dell’argentino pareranno un rigore che passerà alla storia di Leticia. C’è poi quello stesso pallone di cuoio, cucito a mano, marrone come il cioccolato che rotola fuori, di fianco al palo della porta, ma che insegna che la vittoria non si misura che attraverso il superamento dei propri limiti. C’è il giovane Ernesto (che poi la storia consacrerà come il “Che” Guevara) in questa storia che cambierà Leticia e i suo figli, per sempre. Ci sono tutte queste storie in Sporting. Storie che vale la pena di ascoltare, perché un po’ quell’ acqua, quel vento, quella pœsia, quel pallone che rotola parlano ancora a noi.