“Anna”, Crpo presenta cortometraggio su dimissioni in bianco
L’iniziativa, promossa dalla Crpo e patrocinata da Cgil, Cisl, Uil e Ugl e da Confindustria Basilicata e Cna Basilicata, è stata illustrata oggi alla stampa dalla presidente della Crpo, Botta e dal presidente del Consiglio regionale, Santochirico
“Anna” è il titolo del cortometraggio sul tema delle dimissioni in bianco, del regista lucano Giuseppe Albano, presentato oggi alla stampa. Un’iniziativa promossa dalla Commissione regionale per le pari opportunità e patrocinata, a titolo gratuito, dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl e dalle organizzazioni imprenditoriali Confindustria Basilicata e Cna Basilicata.
Per “dimissioni in bianco” si intende una pratica diffusa e illegale, tesa ad obbligare i neoassunti a firmare una lettera di dimissioni priva di data, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro. Le false dimissioni volontarie vengono fatte firmare al lavoratore allo scopo di aggirare la normativa sui licenziamenti o, molto spesso, quella relativa ai congedi di lungo periodo dovuti, per esempio, a maternità o lunghe malattie.
“Il triste fenomeno – ha detto la presidente della Crpo, Antonietta Botta – è purtroppo presente anche in Basilicata dove, nel corso dello scorso anno, si sono registrati 108 autolicenziamenti motivati per lo più da una difficile conciliazione tra l’attività lavorativa e la cura della famiglia”. La presidente Botta ha fatto riferimento alla legge 188 del 2007, varata per contrastare questa pratica illegale, successivamente abrogata e sostituita con una nuova disciplina all’interno del Ddl di riforma del mercato del lavoro (legge Fornero). “Attraverso il cortometraggio – ha precisato la Botta – si vuole lanciare un appello alla società civile per far sì che il problema sia preso in carica dalla politica e dalle istituzioni. Il diritto al lavoro – ha concluso – è importantissimo in quanto restituisce libertà e dignità ai lavoratori”.
E di dignità delle persone ha parlato anche il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico il quale ha sottolineato il forte nesso che intercorre tra diritti e lavoro. Dopo aver espresso parole di apprezzamento per il mezzo scelto, il cinema, per favorire il rafforzamento della coscienza civile, il presidente del Consiglio regionale ha precisato che i protagonisti dell’iniziativa sono giovani e donne. “Un binomio interessantissimo – ha detto – che potrà rappresentare la Basilicata di domani”. Santochirico nel fare riferimento al momento particolare che la Basilicata sta attraversando ha ribadito che “il confronto che si avvierà nelle prossime settimane tra la società civile e le forze politiche sarà utile per tracciare il nuovo identikit della regione”. Parole di apprezzamento ha rivolto, infine, ai sindacati presenti all’iniziativa, che “testimoniano la propria sensibilità per una tematica tanto importante, quella del lavoro”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Paride Leporace, direttore della Film Commission Basilicata, Giuseppe Marco Albano, regista del cortometraggio e Angelo Troiano, direttore di produzione (nella foto il regista Giuseppe Marco Albano).
Dimissioni in bianco, Fanelli: “Necessaria rete di alleanze locali”
La Consigliera Regionale di Parità ha espresso apprezzamento per il cortometraggio “Anna” e ha ribadito l’importanza di iniziative volte all’informazione dei diritti della lavoratrici madri e dei lavoratori padri
Nell’esprimere apprezzamenti per il cortometraggio “Anna” sul tema delle dimissioni in bianco – iniziativa realizzata dall’associazione culturale Basiliciak con il partenariato di Lucana Film Commission e promossa dalla Commissione regionale per le Pari opportunità con il patrocinio delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl e delle organizzazioni imprenditoriali Confindustria Basilicata e Cna Basilicata – la Consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli, ha sottolineato l’importanza dell’informazione nelle attività di prevenzione per il contrasto delle politiche antidiscriminatorie sul lavoro.
Per la Consigliera, costantemente impegnata con la Direzione Territoriale del Lavoro nell’analisi e nel monitoraggio delle dimissioni delle lavoratrici madri e lavoratori padri, “E’ necessario intervenire in maniera preventiva informando le donne sui temi della maternità, delle leggi, dell’opportunità di rivolgersi all’ufficio della Consigliera di parità e della possibilità di rivolgersi ai Centri per l’impiego e ai sindacati e di accedere a progetti specifici qualora si debba inevitabilmente prendere la decisione delle dimissioni, anche attraverso un numero verde che dovrebbe essere appositamente predisposto e che fornisca suggerimenti, tutela, accompagnamento alla scelta, consulenza e conciliazione. Successivamente – ha aggiunto la Consigliera – è necessario un modello di intervento integrato per la donna dimissionaria che non può essere abbandonata a se stessa ma che dev’essere presa in carico da operatori specializzati che l’accompagnino in un percorso di formazione e di rinforzo delle competenze anche attraverso tirocini per un suo auspicabile rientro nel mondo del lavoro. Diventa dunque indispensabile la presenza di strumenti di conciliazione attraverso un modello integrato di rete in cui i soggetti interessati (mondo del lavoro, Sanità, formazione, organismi di Parità, sindacati) si confrontano, interagiscono ed operano in sinergia”. La Fanelli, che lo scorso 23 aprile ha commentato gli esiti della convalida delle dimissioni delle lavoratrici madri relative al 2012, nel riconoscere che “il cortometraggio ‘Anna’ ha il pregio di affrontare il delicato tema delle dimissioni in bianco con un linguaggio nuovo”, ritiene che “l’iniziativa potrà essere utile a sensibilizzare ulteriormente ed ad aiutare tutti coloro (sindacati, centri per l’impiego, consigliere di Parità) che operano quotidianamente contro una pratica ignobile e detestabile quale quella delle dimissioni in bianco”.