La masterclass dell’attrice Robin Wright, già protagonista come amazzone sul set nei Sassi di Matera per le riprese di Wonder Woman dal 12 al 19 aprile 2016, ha impreziosito la settima giornata del Matera Film Festival. Nel pomeriggio è ritornata al cinema Guerrieri anche la regista Patty Jenkins, regista del film Wonder Woman girato a Matera.
Robin Wright ha dichiarato: “Patty mi aveva detto tu sarai la guida di Wonder Woman e quello è un messaggio meraviglioso da trasmettere alle ragazze di oggi. L’amore e la bontà possono superare ogni cosa. Quando pensi agli eroi dei film di azione, ci sono sempre stati uomini che combattevano per il bene ma in genere sono sempre stati violenti. Nel caso di Wonder Woman invece era diverso: lei diventava violenta solo quando doveva proteggere se stessa oppure quando doveva portare a termine la sua missione per il bene del mondo”.
Robin Wright si è fatta apprezzare nel suo indimenticabile ruolo da protagonista, Claire Underwood, nella sesta ed ultima stagione dell’acclamata serie originale, “House of Cards”, prodotta da Netflix in cui Wright, non solo ha recitato, ma ha anche ricoperto i ruoli di produttore esecutivo e di regista. Ha diretto diversi episodi in tutte e sei le stagioni, incluso l’episodio finale della serie.
La settima giornata del Matera Film Festival si è aperta con la proiezione per MFF CORTI del corto in concorso “Stone Heart” di Humberto Rodrigues, “Roy” di Ross White, “Esterno Giorno” di Giulia Magno.
Nel pomeriggio per MFF LONG spazio alla proiezione del film in concorso “Calcinculo” di Chiara Bellesi.
Per QUI E ORA è stata proposta al pubblico la conversazione con Andrea Papini e Francesco Di Leva sul cinema italiano contemporaneo a cura di Manuela Gieri.
A seguire per MFF SPECIAL GUEST il momento più atteso dai fans, la masterclass di Robin Wright condotta da Silvia Bizio.
Quindi il trasferimento nella sala convegni dell’Apt Basilicata Open Space per MATERA FILM FESTIVAL EDU con la presentazione del nuovo libro “Ad occhio quanto basta” di Francesca Barra a cura di Marianna Dimona.
In serata per CITTA’ INVISIBILI O CONDIVISIBILI è stata proposta al pubblico una conversazione con Antonio Nicaso sul tema “Il mito di Cosa Nostra. La vera storia del Padrino e di come ha cambiato noi e la mafia”, condotta da Donato Santeremo.
Per EROI PER CASA la regista Patty Jenkins e l’attriceRobin Wright hanno introdotto la proiezione di “Wonder Woman” di Patty Jenkins.
Gran finale con “LE NOTTI D’ORO” con la proiezione dei migliori cortometraggi dell’anno da tutto il mondo.
Biografia di Robin Wright
Robin Wright è un’attrice e filantropa pluripremiata che si sta costruendo una carriera indelebile a Hollywood.
Ha recentemente terminato il suo indimenticabile ruolo da protagonista, Claire Underwood, nella sesta ed ultima stagione dell’acclamata serie originale, “House of Cards”, prodotta da Netflix in cui Wright, non solo ha recitato, ma ha anche ricoperto i ruoli di produttore esecutivo e di regista. Ha diretto diversi episodi in tutte e sei le stagioni, incluso l’episodio finale della serie.
Wright ha ricevuto recensioni eccezionali per la sua interpretazione della formidabile Claire Underwood, tra cui tre candidature ai Golden Globe ed una vittoria nel 2014. Wright è stata nominata per cinque Screen Actors Guild (SAG) Awards per “Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series” e due nomination per “Outstanding Performance” di un ensemble in una serie drammatica, condivisa con i suoi compagni di cast. Infine, ha ricevuto ben cinque candidature consecutive agli “Emmy” come miglior attrice protagonista in una serie drammatica, una per ogni stagione della serie di Netflix.
Nel 2017, ha interpretato il tenente Joshi in “Blade Runner 2049” e la guerriera amazzonica, Generale Antiope, in “Justice League” e “Wonder Woman” di Patty Jenkins, il film di supereroi con il maggior incasso. Il seguente anno, ha ripreso il suo ruolo di Antiope in “Wonder Woman 1984”.
Wright riceve continuamente recensioni entusiastiche per i vari personaggi che interpreta. Nel 2010, ha avuto gran
successo di critica interpretando il ruolo di Mary Surratt nell’avvincente dramma giudiziario di Robert Redford “The Conspirator”.
Nel 2009, Wright ha ricevuto grandi elogi per il ruolo ricoperto da protagonista in “The Private Lives of Pippa Lee” (La vita segreta della signora Lee) di Rebecca Miller, e in quello stesso anno ha recitato nel classico natalizio “A Christmas Carol”, diretto da Robert Zemeckis. Wright è stata riconosciuta per le sue prestazioni eccezionali negli anni. È stata onorata con un omaggio alla carriera al all’annuale Festival del cinema americano di Deauville. Le sue prime due candidature, un Golden Globe e uno Screen Actors Guild per il miglior attrice non protagonista arrivano già nel 1995 per il suo indimenticabile ruolo di Jenny in “Forrest Gump”, premio Oscar per miglior film di Robert Zemeckis.
Wright ottiene la sua seconda nomination allo Screen Actors Guild come miglior attrice protagonista per il film di Nick Cassavetes “She’s So Lovely” (Così carina) e la sua terza nomination come miglior attrice, in un film per la televisione o una miniserie, per “Empire Falls” (Le cascate del cuore) di Fred Schepisi. Ha ricevuto tre candidature al premio Independent Spirit per le sue performance in “Loved” (Prove d’accusa) di Erin Dignam, “Nine Lives” (9 vite da donna) di Rodrigo Garcia e “Sorry, Haters” (America dopo) di Jeff Stanzler. Inoltre, Wright ha recitato in e ha lavorato come produttore esecutivo in “Virgin” di Deborah Kampmeier, che ha ricevuto una nomination al premio Indipendent Spirit (conosciuto anche come “John Cassavetes Award”) per la migliore opera prima.
Nel 2014, Wright ha lanciato Pour Les Femmes , una linea di pigiameria socialmente utile, con la stilista Karen Fowler. Pour Les Femmes ha collaborato con Action Kivu e Synergie, due organizzazioni dedicate all’assistenza e alla sicurezza delle donne in Congo che sono vittime della violenza.
Wright serve da portavoce per l’Enough Project, un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata a portare la pace nel Congo. Robin è una devota sostenitrice delle donne del Congo orientale, partecipando da narratrice e da produttore esecutivo al film documentario “When Elephants Fight”. Wright è anche ambasciatore dell’organizzazione “Stand With Congo”.
Altri film in cui ha partecipato Wright includono “Everest”, “A Most Wanted Man” (La spia), con il compianto Phillip Seymour Hoffman, “The Congress”, l’acclamato “The Girl with the Dragon Tattoo” (Millennium – Uomini che odiano le donne) di David Fincher,”Moneyball” (L’arte di vincere) di Bennett Miller, con Brad Pitt e Jonah Hill, il classico film cult di Rob Reiner “The Princess Bride” (La storia fantastica), “What” di Barry Levinson
Just Happened” (Disastro a Hollywood), “Hounddog” di Deborah Kampmeier, di cui Wright è anche produttore esecutivo, “State of Play”, di Kevin Macdonald, “Breaking and Entering” (Complicità e sospetti) di Anthony Minghella, “Beowulf” (La leggenda di Beowulf) di Zemeckis, “The Singing Detective” di Keith Gordon , “White Oleander” di Peter Kosminsky; “Hurlyburly” (Bugie, baci, bambole e bastardi) di Anthony Drazan; “The Pledge” (La promessa) di Sean Penn; “Message in a Bottle” (Le parole che non ti ho detto) di Luis Mandoki, “Unbreakable” (Il predestinato) di M. Night Shyamalan, “Moll Flanders” di Pen Densham, “Toys”di Levinson e “Room 10” per la serie cinematografica “Reel Women” della rivista Glamour.
La fotogallery della settima giornata del Matera Film Festival 2022 (foto Serena Galante, Claudia De Tommaso e www.SassiLive.it)
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