Ci saranno anche Matera 2019 e la Lucana Film Commission al Bif&st, il festival internazionale del cinema e della cultura audiovisiva ideato e diretto dal giornalista Felice Laudadio, che ogni anno si tiene a Bari.
In particolare, a questa decima edizione, saranno presenti il film documentario “Vado verso dove vengo”, parte di un progetto più ampio “Storylines – The Lucanian Ways” di Matera 2019, Capitale europea della cultura, co-prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 insieme a all’Associazione Youth Europe Service e co-finanziato dalla Lucana Film Commission, e il film “Lucania”, co-prodotto dalla Lucania Film Commission e patrocinato dalla Fondazione.
Il cuore pulsante di “Storylines” non possono che essere le storie. Storie di vita, storie di lucani emigrati all’estero, in cerca di fortuna, storie di chi sceglie di rimanere e di lottare, storie di scelte e di separazioni, storie incrociate. Il percorso è stato inteso come un laboratorio di narrazione partecipata, per far riflettere e indagare le cause e le conseguenze dell’abbandono, dello spopolamento, fenomeno che investe 101 dei 131 paesi della Basilicata e che si propaga in tutta Italia.
“Vado verso dove vengo” vede come project leader Youth Europe service, guidato dalla direzione amministrativa di Antonino Imbesi, e come partner di progetto Mediterraneo Cinematografica, Allelammie e Simbdea.
Da New York ad Aliano, da Londra a Castelmezzano, storie di vita e voci di esperti narrano il senso del partire e il senso del restare, gli abbandoni e i ritorni nei piccoli paesi delI’Italia dei margini, dove emigrazione e spopolamento sono grandi emergenze da risolvere. “Vado Verso Dove Vengo” è un crocevia di testimonianze di un universo esploso in mille schegge, di ombre e di doppi da ricongiungere per trovare un nuovo destino ai luoghi che rischiano di scomparire, di non avere più nulla da raccontare e nessuno, peraltro, a raccontarli. Trame da cui bisogna ripartire per riabitare l’Italia e ricucire un nuovo legame tra piccoli paesi e grandi città, tra centro e periferia, tra comunità locali e flussi globali.
Scritto da Luigi Vitelli con la consulenza dell’antropologo e scrittore Vito Teti, il film è stato diretto da Nicola Ragone. Il film documentario verrà proiettato in anteprima al Bif&st il giorno primo maggio, alle ore 17, e il 2 maggio, alle ore 22, al multicinema Galleria, Corso Italia 15, a Bari. Mentre verrà proiettato a Matera, al cinema Piccolo, il 4 e il 5 maggio, con due spettacoli, alle 19 e alle 21 (ingresso con passaporto e prenotazione).
Parla della Basilicata anche il film, “Lucania” diretto da Gigi Roccati co-finanziato dalla Lucana Film Commissione e patrocinato dalla Fondazione Matera Basilicata2019. Nelle scorse settimane il film è stato proiettato con grande successo al Los Angeles Italia Festival, l’evento promosso dall’Istituto Capri nel mondo con il sostegno del Mibac (DG Cinema), di Eni e dell’ICE ed è uno dei tre film in concorso in questi giorni al WorldFest di Houston.
Il film racconta la storia di Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e sentirne l’anima. Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina. Ma quando Rocco respinge l’offerta di Carmine, un autotrasportatore che gli offre di seppellire rifiuti tossici nella propria terra in cambio di denaro, e per reagire a un’aggressione ammazza uno dei suoi uomini, si trova costretto a fuggire a piedi per le montagne cercando di salvare la figlia. Comincia così il viaggio di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia. Una terra antica e morente rinasce a nuova vita grazie alla forza primigenia di una giovane muta che assiste allo scontro tra due padri.
Il film verrà proiettato il 29 aprile al Bif&est di Bari e il 30 aprile a Matera.
Sinossi film Lucania
Un mondo magico e inaccessibile, racchiuso tra le montagne e il mare, dove niente è come sembra. Qui vivono Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e sentirne l’anima. Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina. Ma quando Rocco respinge l’offerta di Carmine, un autotrasportatore che gli offre di seppellire rifiuti tossici nella propria terra in cambio di denaro, e per reagire a un aggressione ammazza uno dei suoi uomini, si trova costretto a fuggire a piedi per le montagne cercando di salvare la figlia. Comincia così il viaggio di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia. Un lungo cammino attraverso la bellezza di una natura rigogliosa, e poi la durezza di una terra morente, dove la ragazza dovrà abbandonare il ricordo della madre per aiutare il padre aggravato dal fardello della colpa, diventando donna. Storia antica dei giorni nostri, in un mondo dei vinti in cui si accende una luce di speranza, incarnata da una giovane muta che ritrova la voce e assiste allo scontro fatale tra suo padre contadino e chi ne avvelena i campi, in un viaggio commovente intriso di magia e redenzione.
Biografia di Gigi Roccati
Regista e sceneggiatore. Il suo esordio cinematografico Babylon Sisters è stato presentato in oltre trenta Festival internazionali tra cui Roma, Pune, Trieste, Parigi, Cine Sans Frontieres e Cairo, diventando immagine e locandina del BFI London Indian Film Festival 2017 al British Film Institute. Vincitore di Premi del Pubblico e di Miglior Opera Prima, il film è stato venduto a network come Amazon Prime, distribuito in Italia da CG Entertainment. Alumni di LFS, TFL e Berlinale Talent Campus, il suo corto di diploma dalla London Film School, Chloe Travels Time, vince Arcipelago ed il Cinemaster di Studio Universal 2005, una internship agli Universal Studios di Los Angeles. Autore di documentari, nel corso di due anni in Afghanistan realizza La Strada per Kabul, in onda con La storia Siamo Noi, premiato Miglior Documentario di Guerra della Televisione Italiana da RAI e dal Ministero della Difesa. Da questa esperienza nasce il suo primo di libro di fotografia pubblicato da Contrasto Ed con il titolo Road to Kabul. Nel tempo libero ama girare video musicali. Per sostenere nuovi sviluppi e produzioni innovative nel 2018 costituisce Ardita Film.