Il documentario “La Lixeria – la dignità degli invisibili”, il racconto del quartiere della discarica di Maputo di Roberto Galante, sbarca oltreano e conquista anche la giuria del festival internazionale “Libelula Dorada” di Santo Domingo. Si tratta del 75° riconoscimento ottenuto in 30 Paesi di tutto il mondo. Di seguito un bilancio dei riconoscimenti ottenuti nell’ultimo periodo dal documentario made in Matera.
Anche questa estate, per il documentario “La Lixeria – la dignità degli invisibili”, il racconto del quartiere della discarica di Maputo di Roberto Galante, che mostra il crudo e reale racconto del quartiere della discarica di Maputo dove si gratta la sopravvivenza quotidiana con le unghie e con una serena e lenta forza della disperazione, è stata un susseguirsi di successi internazionali.
La vittoria a fine agosto al festival internazionale “Libelula Dorada” di Santo Domingo, è stata la conclusione di un roseo periodo, che ha raccolto successi e consensi. Partendo da Visciano in provincia di Napoli, passando per San Miniato in provincia di Pisa, Ariano Irpino, approdando in Bretagna a Locronan, e poi Campo di Giove sulla Maiella, Olinda in Brasile, Perth in Australia, Chisinau in Moldavia, si è arrivati in ultimo a Lecce, riconoscendo ovunque la valenza socio-culturale del breve documentario.
Il tutto non sembra esaurirsi con questa stagione, infatti prossimamente il documentario sarà proiettato sia all’estero ai festival cinematografici di Girona (Spagna), Novi Sad (Serbia), Veracruz (Messico), Bratislava (Slovacchia), Faro (Portogallo) e Jackson (Tennesse – USA), che in Italia a Battipaglia, Modena e Civitavecchia.
Ricordiamo che il testo e le immagini sono di Roberto Galante, ideatore e responsabile della scuola/laboratorio di fotografia, grafica, scrittura e comunicazione “A Mundzuku Ka Hina”, un percorso di formazione professionale finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro destinato ai giovani della discarica di Maputo, agli orfani e ai numerosi bambini di strada che sono anche protagonisti del documentario. La realizzazione è di Guido Galante e Antonio Notarangelo, la produzione dell’Associazione “Lino Perrone” in collaborazione con l’Associazione “Basilicata-Mozambico”, la musica originale, con l’inedito brano “Mozambico”, è di Francesco Altieri, mentre la voce narrante è di Pascal Zullino.
“Roberto ha dedicato gli ultimi dieci anni della propria vita ai ragazzi della discarica ed al loro sviluppo umano e professionale. La sua sfida è stata quella di proporre un progetto formativo a questi ragazzi la cui vita non ha offerto la possibilità di elaborare ed esprimere le proprie potenzialità ed i propri talenti. Il fine che ha guidato il percorso di Roberto è stato quello di restituire strumenti e competenze agli invisibili, ovvero a coloro che non hanno voce, affinché potessero esprimere un’autonoma visione sul proprio mondo interno ed esterno e diventare essi stessi gli architetti della narrazione. – racconta Guido Galante – Oggi siamo impegnati a far fronte ai numerosi festival da cui abbiamo ricevuto riconoscimenti, siamo arrivati a ben 75 in 30 diversi Paesi per il mondo. Un lavoro aggiuntivo in tempo di ferie, contemporaneamente a quello quotidiano svolto dalla parrocchia di San Rocco su diversi fronti. L’augurio – conclude Galante – è che anche Matera e la Basilicata, città natale di Roberto e regione dalla quale ha preso vita il suo progetto in Mozambico, possa presto dare il giusto riconoscimento (ed eventualmente sostegno) al documentario “La Lixeira”, come già è avvenuto in tante città nel mondo.”