Con due proiezioni programmate alle 18 e alle ore 20 al cinema Guerrieri di Matera è stato presentato anche nella città dei Sassi il documentario Toxicily scritto da François-Xavier Destors e Alfonso Pinto e prodotto da Elda Productions e Ginko Film. E’ intervenuto in collegamento da remoto Antonio Lanorte di Legambiente Basilicata.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con Lucania Film Festival e Legambiente Matera. Il film è incentrato sui sui drammi quotidiani nel “quadrilatero della morte”, tra Augusta, Priolo e Siracusa, dove uno dei petrolchimici più grandi d’Europa provoca disastri ambientali e il documentario dà voce a chi vive nelle coste del polo petrolchimico siracusano. A settant’anni dall’arrivo delle prime raffinerie sulla costa orientale siciliana, i due autori esplorano i temi del sacrificio ambientale e sanitario, restituendo la pluralità dei punti di vista degli stessi abitanti: se questa impresa industriale ha permesso di superare le miserie di un’economia agricola precaria, trasformando pescatori, contadini e pastori in operai, ha creato però un’emergenza a causa dell’inquinamento. Di fronte a questo scempio, la maggior parte dei cittadini sembra essere rassegnata. «Meglio morire di cancro che di fame» è una delle frasi che ritorna spesso nel film. Altri invece resistono e lottano affinché questa ingiustizia non sia più taciuta e sia finalmente riconosciuta dalle istituzioni. Attraverso la complessità dei rapporti fra abitanti, territorio e industrializzazione, emergono gli interrogativi, i dubbi e i limiti del mondo che verrà.