Concluso l’omaggio a Pier Paolo Pasolini, per i cinquant’anni di “Vangelo secondo Matteo”, Matera vive in questo fine settimana un altro anniversario importante: i quarant’anni del film “L’albero di Guernica”, girato in città da Fernando Arrabal, nel 1975. Arraba è stato il primo registra non italiano a girare un film in Basilicata.
Per celebrare nel migliore dei modi questo anniversario la Lucana Film Commission ha deciso di promuovere il progetto di Alessandro Turco organizzando a Matera due incontri pubblici al Cinema Comunale con Fernando Arrabal, regista del film girato a Matera. Il grande artista spagnolo è considerato uno degli ultimi rappresentanti del “Teatro dell’Assurdo” e uno degli autori più importanti del XX secolo. Figura poliedrica, regista, poeta, romanziere, Arrabal è autore di sette film e fondatore, insieme a Topor e Jodorowsky, del Teatro “Panico”.
Nel corso della sua luminosa carriera ha collaborato con grandi artisti internazionali tra i quali ricordiamo Andrè Breton, Andy Wharol e Tristan Tzara.
Come Pasolini anche Arrabal ha eletto a luogo di fantasia, una città, Matera, baluardo nel suo film, della libertà, attraverso l’icona dell’Albero.
Vincitore a Parigi, nel 1971, con “Viva la muerte”, proprio del premio “Pasolini”, ha sempre ringraziato il poeta e regista italiano per quella che si rivelò una felice indicazione ed intuizione: girare a Matera “L’Albero di Guernica”.
Accolto in mattinata a Matera dal direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace il Maestro Arrabal ha avuto l’opportunità di visitare nei Sassi di Matera la Casa di Ortega e Chiesa de la Madonna delle Virtù e Chiesa de San Nicola dei Greci mentre intorno a mezzogiorno si è trasferito sulla statale 7 per ammirare dal vivo la Cripta del Peccato Originale.
Nel pomeriggio dopo la proiezione de “L’Albero di Guernica” e gli interventi di Paride Leporace, Luciano Veglia ed Ivan Moliterni, Arrabal ha risposto alle domande del pubblico presente al cinema Comunale mentre due coppie di ballerini in mascherana sedute ad un tavolino simulavano il gioco degli scacchi. A condurre il dibattito è stata l’attrice Tiziana Bagatello, che ha curato anche la lettura di alcune sue poesie tratte da “La pietra della follia”.
All’incontro hanno partecipato alcune classi del Liceo Artistico “C. Levi”, del Liceo Scientifico “Dante Alighieri” e del Classico “Duni” di Matera.
L’incontro con il regista Arrabal prosegue nella mattinata di sabato 9 maggio con la proiezione a partire dalle 10.30 del suo documentario “Jorge Luis Borges: una vita di poesia” a cui partecipano rappresentanze di alcune scuole superiori di Matera, tra cui il Liceo Scientifico, il Liceo Artistico e il Liceo Classico. a conversare con Fernando Arrabal, “poeta e fondatore, insieme a Roland Topor e Alejandro Jodorowsky del movimento Panico”, è Paolo Calcagno, giornalista, critico cinematografico e produttore per “Alphaville Studio” , del documentario su Borges.
“Matera non è cambiata poi tanto rispetto a quarant’anni fa – ha dichiarato ai giornalisti Fernando Arrabal – secondo me è più arricchita. E sono felice che sia diventata capitale europea della cultura. Secondo me lo meritava da tempo. In ogni caso meglio tardi che mai. Come è noto è stato Pasolini a consigliarmi Matera per girare l’Albero di Guernica e ricevere a distanza di anni a Parigi un premio dedicato a Pasolini è stato un grande onore. Un film in cui è stata molto importante la presenza di Mariangela Melato, attrice straordinaria che è riuscita ad interpretare perfettamente quello che ho immaginato quando ho scritto la sceneggiatura”. Il film, che suscitò critiche contrastanti per una storia legata ai drammi del franchismo, vede tra gli attori protagonisti anche Ron Faber e Cosimo Cinieri.
Un premio speciale per il regista Arrabal è stato consegnatato a Matera dall’artista Sergio Laterza, che si è ispirato per la sua opera d’arte proprio alla scena della crocifissione con attori nani presente nel film “L’Albero di Guernica”.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata alla visita del regista Arrabal a Matera (foto www.SassiLive.it ed Emanuele Taccardi -Notarangelo Audiovisivi)