Mercoledì 26 Gennaio 2022 al teatro Guerieri di Matera è in programma il film Annette di Leos Carax (Fr/Mex/Usa/Svizzera/Belgio/Giappone/Germania 2021).
Orari: 17:00 – 19:30 – 22:00
Posto Unico: 5 euro.
Sinossi
Un padre e una figlia. Come comincia, Annette finisce. Diverso è il movimento: a un avvicinamento corrisponde una separazione. Da
una parte un genitore che invita a guardare con lui; dall’altro uno che implora di «non gettare lo sguardo giù nell’abisso». Si tratta
delle stesse persone? Forse. Di certo il padre su cui si chiude il film è venuto ad assomigliare sempre di più al primo, che è Carax,
affiancato, nella sequenza in cui compare, da sua figlia Nastya, avuta con Ekaterina Golubeva, compagna d’arte e di vita morta
suicida. Cosa c’entra questa incursione nel privato del regista? C’entra, perché Annette è l’elaborazione di quel lutto e del suo
contesto, che è quello della società dello spettacolo dove tutto è assimilato a prodotto di consumo. Annette è un musical, genere
che più di ogni altro ha compreso (o quantomeno anticipato) il destino del cinema: la realizzazione del mondo in immagine. Carax,
che del cinema ha fatto arte lirica, espressione individuale, visceralmente personale, torna a filmare e a filmarsi, a raccontare di sé,
di ciò che lo opprime, per dare un senso, una consistenza al proprio esserci, con l’unica consapevolezza che solo salvandola dal
silenzio è possibile dare alla sofferenza un’occasione di riscatto. Annette è scrittura come riparazione: un progetto grandioso e
masochista, colmo di idee fantastiche e momenti di incredibile e dolorosa bellezza. Da qualche parte ho letto: «La riparazione è
veramente compiuta quando la realtà che ci ha offeso è stata trasformata in arte. Purtroppo questo costituisce solo una fortunata e
misteriosa eccezione». Annette è quell’eccezione.