Mercoledì 11 Settembre 2024 al Cinema Guerrieri di Matera per “Il Cineclub” di Cinergia è in programma il film Come Fratelli – Abang e Adik di Lay Jin Ong (Malesia 2023).
Orari: 17:30 – 19:35 – 21:40.
Posto unico: 5 euro.
Informazioni
Abang e Adik sono due giovani cresciuti orfani e fuori dal sistema, e per giunta costretti a sbarcare il lunario tra mille difficoltà nei bassifondi di Kuala Lumpur. Nonostante il legame tra loro sia così profondo da averli fatti divenire a tutti gli effetti fratelli, Abang e Adik differiscono nel modo di affrontare la vita: il primo, sordomuto, cerca di rimanere nella legalità mentre lotta per ottenere l’agognata carta d’identità, mentre il secondo si accontenta di documenti falsi e pericolosi traffici per conto di un gangster locale.
Strappalacrime ma con criterio, questa storia di una fratellanza speciale si “sdoppia” tra un vivace esempio di cinema sociale, che mette in mostra la proibitiva disuguaglianza nella società malesiana, e una svolta brusca dai toni più intimisti, che arriva al cuore autentico dell’appassionante rapporto tra i due protagonisti.
Un viaggio certamente specifico e radicato in un’istantanea di vita in quel di Kuala Lumpur (resa in una coloritura vivida e tendente all’acido di ottima fattura tecnica) ma che al tempo stesso si rivela astutamente progettato per essere emotivamente accessibile a una platea globale, benché a volte eccedendo nell’allestire una galleria di “maschere” troppo pittoresche e pietistiche attorno ai protagonisti.
Merito del regista Jin Ong, qui all’esordio dietro la macchina da presa ma non di certo alle prime armi, avendo già corposa esperienza come produttore. Il suo è un mix vincente, che non a caso ha portato il film al successo sia di critica che botteghino in patria.
Ne è il volto principale (nel ruolo di Abang) la star taiwanese Wu Kang-ren, disarmante per come riesce a coniugare l’autorità e la rettitudine della figura di fratello maggiore sui generis con una vulnerabilità fuori dal comune, per giunta recitando esclusivamente nella lingua dei segni. Il suo rapporto con Jack Tan è scavato in una tenera confidenza (il gesto ripetuto delle uova sode rotte sulle rispettive fronti) e reso ancora più profondo dalla comunione non di sangue che li unisce.