In occasione del convegno promosso questa mattina nella sala conferenze di Basilicata Openspace dell’Apt in piazza Vittorio Veneto a Matera per HubArt di Rai Com Marco Lanzarone, responsabile Rai dei canali digitali, ha fatto il punto sui progetti di digitalizzazione che riguardano le radio della Rai dopo l’investimento su Fiorello per incrementare il numero di utenti su Rai Play: “Per quanto riguarda la radio è stata rifatta completamente l’infrastruttura, la regia, gli studi di Roma completamente diversi rispetto a un anno fa, completamente digitalizzati, visual, con la possibilità di essere anche visti. Oggi gli studi di Asiago sono i più avanzati dal punto di vista tecnologico della radio italiana. Ora lavoriamo sui contenuti. E’ un momento di forti cambiamenti e vogliamo dare tanti contenuti per rispondere alle esigenze di ascolto delle persone che sono più schizofreniche rispetto a passato. Tante offerte verticali ma la sfida di domani è sviluppare podcast e offerte ascoltabili on demand così come sta facendo Rai Play con demand.
Gli ascolti delle radio Rai sono calati rispetto alle radio private, come mai è successo questo e come si inverte la tendenza? “Sicuramente i concorrenti privati sono diventati bravisssimi e di questo siamo contenti perchè quando c’è concorrenza i contenuti ne beneficiano. Noi come Rai contestiamo la modalità con cui vengono fatte le ricerche di indagini perchè non misurano l’ascolto ma il ricordo dell’ascolto. Oggi alla gente si chiede cosa hai ascoltato negli ultimi 15 giorni e quindi le radio che hanno più forza come brand sono quelle che escono fuori meglio. Detto questo, sicuramente i concorrenti sono forti ma la sfida vera è andare a fare contenuti, non ci stiamo mettendo il nostro impegno, i concorrenti anche, la sfida è aperta”.
Michele Capolupo
Nella foto Marco Lanzarone (foto www.SassiLive.it)