Cinergia rende omaggio per i suoi 90 anni a Fernando Di Leo, un indiscusso maestro del cinema di genere italiano degli anni 70 con due appuntamenti al cinema Guerrieri di Matera.
Mercoledì 26 ottobre 2022 alle 17:30, 19:35 e 21:40 sarà proiettato il suo capolavoro “Milano calibro 9”, per i suoi 50 anni in versione restaurata e alta definizione, introdotto dalla regista Deborah Farina. Posto unico 5 euro.
Mercoledì 2 novembre 2022 alle 18 e alle 21 sarà proiettato il documentario inedito “Down by Di Leo”, con la presenza in sala della regista Deborah Farina.
Un sentito viaggio nella profondità del personaggio Di Leo sia come uomo che come cineasta.
Informazioni sul film “Milano calibro 9”
Milano: Ugo Piazza, un ex bandito, appena uscito dal carcere di San Vittore trova ad attenderlo i suoi vecchi compari, guidati dallo spietato Rocco Musco e al soldo di un boss chiamato “l’Americano”. Costoro sono convinti che Ugo si sia fregato trecentomila dollari prima di venire arrestato e stanno sul fiato sul collo all’uomo in attesa che egli compia un passo falso. Ugo è anche nel mirino di un commissario di polizia che vorrebbe incastrare, col suo aiuto, l’Americano…
Ispirato all’omonima raccolta di racconti di Giorgio Scerbanenco, Milano calibro 9, è probabilmente il massimo capolavoro di Fernando Di Leo nonché uno dei migliori noir mai realizzati in Italia. Un film asciutto rigoroso e dolente, con qualche (ingenua ma probabilmente inevitabile) concessione al clima ideologico dell’epoca.
Milano calibro 9 è un film che ridefinisce il limite fra genere e autore, come solo i grandi registi dsanno fare. Di Leo ha preso un genere per farne qualcosa di diverso, qualcosa di proprio.
Ottimo il cast: splendida l’interpretazione di Gastone Moschin (probabilmente la sua migliore), cupa e sofferta come si conviene ad un antieroe funestato da un destino avverso, semplicemente strepitosa la prova di Mario Adorf (che qualche volta ruba la scena al protagonista) e indimenticabile l’interpretazione di Barbara Bouchet, diventata un’icona sexy proprio grazie al sensualissimo ruolo nel film di Di Leo (epocale la scena del balletto in bikini che ha apertamente ispirato quello di Salma Hayek in “Dal tramonto all’alba”). Ottima colonna sonora degli Osanna e splendido il tema iniziale di Luis Bacalov.
Un capolavoro che ha segnato la storia del nostro cinema e che ci viene invidiato da tutto il mondo. Basta citare l’amore viscerale di un maestro del cinema moderno come Quentin Tarantino, da sempre dichiarato amante del cinema di genere italiano e di Di Leo in particolare.
Informazioni sul documentario inedito “Down by Di Leo”
Fernando Di Leo, indiscusso maestro del cinema di genere italiano degli anni 70, è e al centro del documentario Down by Di Leo. La regista, documentarista e studiosa di cinema M. Deborah Farina realizza questo “viaggio d’amore” ( come recita il sottotitolo) frutto di un lungo e analitico lavoro di ricerca e montaggio: un sentito viaggio nella profondità del personaggio Di Leo sia come uomo sia come cineasta.
Down by Di Leo si snoda attraverso numerose testimonianze di familiari e artisti che hanno lavorato con il regista.
I personaggi si alternano in modo da formare un discorso fluente, anche dal punto di vista temporale.
Le interviste sono inframezzate da scene tratte dalle sue pellicole più importanti. Interviste e spezzoni del film sono montati in modo da costruire un discorso appassionato e appassionante, lontano dalla pedanteria enciclopedica di tanti documentari.
La Farina scrive, dirige e monta Down by Di Leo in modo “artistico”, con un particolare lavoro sul montaggio: non solo per le alternanze descritte, ma anche per una complessa rielaborazione di immagini e musiche.