Lunedì 4 settembre 2023 nella prestigiosa cornice dell’80^ Mostra del Cinema di Venezia è stato presentato lo spot istituzionale della Lucana Film Commission, realizzato dal Collettivo Attrici&Attori Lucani e con la produzione esecutiva della Mediterraneo Cinematografica.
Lo spot, dal titolo Il Cinema Vive Qui, su soggetto e sceneggiatura di Fabio Morici e Giuseppe Marco Albano che ne firma anche la regia, vuole raccontare la Basilicata all’industria del cinema nazionale e internazionale come ideale terra di Cinema: non solo per lo straordinario contesto paesaggistico, ma anche per le sue risorse umane, artistiche e tecniche, che esprimono l’urgenza di rivendicare la propria preziosa esistenza.
Il Cinema Vive Qui si propone infatti al pubblico come un’opera corale e vede per la prima volta nella storia della cinematografia lucana, la partecipazione di un’ampia rappresentanza di attrici e attori lucani riunitisi nel Collettivo: Fabio Pappacena, Antonio Vincenzo Andrisani, Anna Rita Del Piano, Giuseppe Ragone, Grazia Leone, Simone Càstano, Manola Rotunno, Giuseppe Ranoia, Camillo Marcello Ciorciaro, Biagio Jacovelli, Alessandra Romano, Giovanni Andriuoli, Ilenia Ginefra, Manuel Santagata, Eustachio Guida, Alessia Venturini, Caterina Pontrandolfo, Francesco Siggillino e il cameo di Rocco Papaleo. Il Cinema, dunque, vive e si può realizzare egregiamente in Basilicata per le professionalità che la nostra terra esprime, oltre che per i suoi unici scenari naturali e i numerosi consensi già raccolti da questo spot dimostrano l’interesse verso la “Basilicata terra di cinema”.
Il Collettivo Attrici&Attori Lucani, che oggi conta circa ottanta professioniste e professionisti, nasce spontaneamente nel 2021, con l’intento di palesare il proprio volto e di affermare con forza l’esistenza di un comparto attoriale che risulta troppo poco chiamato in causa dalle produzioni cinematografiche che transitano in terra lucana con i propri set, persino quando si tratta di storie ambientate in contesti lucani o del sud Italia. Questa tendenza all’esclusione delle attrici e degli attori di Basilicata viene denunciata dal Collettivo degli interpreti lucani: da anni osserviamo l’esclusione del comparto da film e serie che si girano in Basilicata, giungendo ad alcuni eclatanti paradossi come l’impiego di professionisti potentini a fare da coach ai colleghi napoletani, romani o di altra provenienza per l’uso corretto del dialetto, come è accaduto di recente nella serie dedicata alla vicenda di Elisa Claps e girata a Potenza. La domanda è: si crede che in Basilicata non esistano attori e attrici, oppure si pensa non siano sufficientemente capaci? Il Collettivo Attrici&Attori Lucani, prendendo le distanze da atteggiamenti lamentosi e campanilistici, ha scelto innanzitutto di ri-conoscersi per essere riconosciuto e interpretare il proprio importante ruolo fianco a fianco con le istituzioni.
Fondamentale il dialogo con la Lucana Film Commission, nei cui confronti il Collettivo esprime la sua gratitudine per la fiducia riposta e la lungimiranza finora dimostrata. In particolare, la neoeletta Presidente Margherita Romaniello sta già manifestando una forte sensibilità sia alla causa del comparto attoriale sia alle urgenze di
attricieattorilucani@gmail.com – https://attricieattoriluca.wixsite.com/database
Il Collettivo Attrici&Attori con lo spot Il Cinema vive qui ha compiuto un importante primo passo sulla strada del riconoscimento e del dialogo.
A partire dall’incarico dato al Collettivo – nel mese di gennaio 2023 – dal Presidente uscente della LFC, Angelo Mellone, di realizzare lo spot istituzionale della Fondazione con il chiaro intento di riconoscere il comparto delle professionalità lucane e dimostrare che c’è più di un motivo per fare del buon cinema in Basilicata e passando dal sostegno di una star lucana come Rocco Papaleo che ha deciso di camminare al nostro fianco, alla domanda sibillina: “…perché, in Basilicata esistono gli attori, le attrici?”, rispondiamo con il luminoso spot Il Cinema Vive Qui, presentato all’attuale Mostra del Cinema di Venezia: “Sì, esistono. Non solo. Sono bravi, brave”.