C’è anche il giovanissimo attore materano Massimo Salvato tra i protagonisti della fiction “La mia bella famiglia italiana” per la regia di Olaf Kreinsen in programma lunedì 17 febbraio 2014 su Rai 1 a partire dalle 21,15. La fiction è stata girata in Puglia tra i centri di Polignano in provincia di Bari e Crispiano in provincia di Taranto. Dopo aver partecipato agli spot della Ferrarelle in compagnia di Alessandro Gassmann il giovane attore Massimo Salvato avrà la possibilità di farsi apprezzare sul piccolo schermo grazie alla partecipazione a questa importante coproduzione internazionale Rai Fiction, Rowboat Film, Beta Film per Rai1 e ZDF.
Massimo Salvato si è ritrovato sul set in compagnia di Alessandro Preziosi, Tanja Vedhorn, Peppino Mazzotta, Karin Proia, Nunzia Schiano, Nicola Rignanese, Michele De Virgilio, Elmar Gehlen, Franco Paltera, Chiara Paoli, Patrick Mölleken e il barese Umberto Sardella, già apprezzato nella serie televisiva di barzellette del Mudù di Uccio De Santis.
Ambientata in Puglia, la fiction in una puntata racconta la storia di un ingegnere, interpretato dall’attore Alessandro Preziosi, che dopo aver raggiunto il successo professionale in Germania, ritorna nel suo Paese natio, in Italia.
Il racconto nasce dalla volontà di seguire l’evoluzione del concetto di “famiglia”, oggi alle prese con una sempre più ampia mobilità delle persone e degli affetti. A differenza delle precedenti migrazioni di italiani all’estero, in questi ultimi anni a lasciare l’Italia non è più soltanto la manodopera in cerca di lavoro nei cantieri e nei ristoranti, ma anche, complice la crisi, i cosiddetti “cervelli” che si muovono inseguendo mercati più ampi e società più aperte, dove poter esprimere il proprio talento. E dalla famiglia e dal successo professionale conseguito in Germania dallo scienziato Paolo Sanseviero, interpretato da Preziosi, prende le mosse la storia che si dipana, seguendo il ritorno in Italia del protagonista.
Tutto ha inizio da una telefonata: “Devi tornare, mamma sta morendo”. L’ingegnere Paolo Sanseviero parte quindi dalla Germania con Martina, la moglie tedesca con la quale sta attraversando un momento di crisi, e torna in Puglia. Ha lasciato l’Italia vent’anni prima, costretto a farlo dalla madre Angelina subito dopo la morte del padre avvenuta in un incidente. Incidente di cui non è mai stata chiarita la dinamica e che ancora oggi rappresenta per Paolo un incubo ricorrente. Quando la coppia giunge in Puglia, Paolo scopre che Angelina in realtà sta benissimo: Totò, il fratello minore, è ricorso alla più odiosa delle bugie per costringere Paolo a tornare e ad aiutarlo ad uscire dalla disastrosa crisi economica che la famiglia sta attraversando. Casa e uliveto sono già stati messi in vendita, ma per procedere serve la sua firma.
Superata la rabbia per il raggiro, Paolo inizia a riavvicinarsi alla madre e a scoprire pian piano quanto la sua terra e i suoi vecchi amici gli siano mancati. Migliora anche il rapporto con Martina, intenerita nel vedere Paolo sotto una luce nuova, circondato da quella “bella famiglia italiana” mai conosciuta prima. Col fratello è più difficile: Paolo è e resta “tedesco” nel modo di affrontare i problemi, mentre Totò è “italiano” fino all’ultima goccia di sangue. Tra scoperte e colpi di scena, tra risate ed emozioni, il protagonista dovrà affrontare fino in fondo molte prove e sciogliere tanti nodi: la proprietà da salvare, il legame con Martina da recuperare, la fidanzata di un tempo da tenere a distanza, la conoscenza di Gina, la bella ragazza che potrebbe essere sua figlia, il rapporto conflittuale con il figlio Florian, che a sorpresa arriva in Puglia e che si innamora proprio di Gina. Ma l’ostacolo che lo blocca, che lo scuote di più, resta l’incidente nel quale perse la vita suo padre e sul quale finalmente, dopo vent’anni, scoprirà la verità. Una verità che permetterà a Paolo di far pace col suo passato, di ricominciare una nuova vita con Martina, nell’allegria della sua “bella famiglia italiana”.
“Un personaggio, il mio – dichiara Preziosi a Il Messaggero – abituato a vivere nelle regole e nel grigio di un Paese oramai suo e che, come Toni Servillo in Una vita tranquilla di Cupellini, ha rimosso le sue radici. Ma, quando ritrova parenti, amici, ex fidanzate, si rimpossessa del suo passato. E, rientrato per cercare di rimediare alla crisi economica che ha fagocitato anche la sua famiglia d’origine, decide di restare per orgoglio. Non vuole essere l’uomo di passaggio che aggiusta le cose, ma un uomo che ricomincia tutto da quella Puglia ritrovata”.
La fotogallery del backstage della fiction a mia bella famiglia italiana