Inizieranno il 5 maggio ad Irsina, in provincia di Matera, le riprese del cortometraggio “Il Soffio” del regista lucano Nicola Ragone, con Lucrezia Guidone, prodotto da Labirinto Visivo.
Firmerà la fotografia Daniele Ciprì, uno dei maggiori direttori della fotografia italiani, che lavorerà per la prima volta in Basilicata.
Il film, tratto da una storia realmente accaduta, affronta tematiche sociali forti, come gli abusi sulle donne e la pena di morte. È il ritratto di una vicenda senza tempo, che racconta dalla cella di una prigione gli ultimi attimi di vita di una donna doppiamente vittima.
Il lavoro ha una matrice altamente sperimentale e poetica, attraverso una ricerca visiva e fotografica, avvalorata dall’utilizzo per le riprese della pellicola Kodak 35 mm.
La scelta di Irsina nasce dalla volontà autoriale di porre in relazione due dimensioni del femminile in cui si fondono incanto, passione e tormento, in un intreccio estetico e concettuale capace di dare senso iconografico alla rappresentazione filmica: la protagonista da un lato, vittima di un sistema atemporale in cui il sopruso si fa legge universale, e dall’altro l’immagine eterea di Sant’Eufemia, opera di straordinaria qualità scultorea del Mantegna.
Autore e regista del cortometraggio è Nicola Ragone, già vincitore del Nastro d’Argento 2015 per Sonderkommando.
Il ruolo della protagonista sarà affidato a Lucrezia Guidone, attrice teatrale e cinematografica, vincitrice del Premio UBU come Miglior attrice under 30, del Premio Virginia Reiter, del premio Duse e del Premio Flaiano, ed interprete della fortunata pellicola “La ragazza della Nebbia”, opera vincitrice del David di Donatello al miglior regista esordiente.
La realizzazione del cortometraggio è opera della factory audiovisiva Labirinto Visivo, di ritorno dal successo che il suo ultimo film “Le canzoni” ha riscontrato in Asia, premiato a GZDOC 2017, il Festival Internazionale del Documentario di Guangzhou (Cina).
La casa di produzione lucana, nata dall’unione di diverse competenze nell’ambito della ricerca visiva e sonora, riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, lavora dal 2011 nel campo dell’ideazione e della realizzazione di cortometraggi e documentari d’autore.
Fondamentale sarà inoltre l’apporto tecnico e creativo di un riconosciuto maestro della cinematografia come Daniele Ciprì, dop per registi come Bellocchio, Roberta Torre e Sabina Guzzanti, che in coppia con Franco Maresco ha realizzato programmi storici quali “Cinico Tv” e lungometraggi come “Lo zio di Brooklyn”, “Totò che visse due volte” e “Il ritorno di Cagliostro”.
Mag 03