La 166^ rassegna al cinema Lovaglio di Venosa porta “La vita e il tempo” quale filo conduttore. Ed è un tempo ricco quello che ci conduce ad esplorare mondi altri, che solo la sala cinematografica sa conferire. Grazie come sempre alla tenacia della signora Lidia Lovaglio che mette insieme film appena usciti. Da sabato 15 febbraio a martedì 18 il regista brasiliano Walter Salles porta indietro il tempo di 50 anni, nel Brasile della dittatura e dei desaparecidos. “Io sono ancora qui” è stato molto apprezzato all’ultima Mostra di Venezia, da essere considerato per il Leone d’oro fino all’ultimo: ha vinto per la migliore sceneggiatura ed è candidato a ben 3 premi Oscar 2025. È un film personale per il regista che da ragazzo frequentava la casa dove si svolge la storia: una famiglia progressista devastata dalla sparizione del padre per mano governativa. Film di grande impatto emotivo.
Come lo è anche “Here” (19 e 20 febbraio) di Robert Zemeckis che riunisce la ciloppia di Forret Gump: gli excezionali Tom Hanks e Robin Wright in un andirivieni del tempo, e giocando sulla intelligenza artificiale che modifica i volti e il contesto.
Da sabato 22 a martedì 25 il Lovaglio propone “Tutto il tempo che abbiamo” di John Crowley, un incontro casuale ed una love story nell’arco di un decennio: film caratterizzato da una drammaturgia essenziale, di stampo teatrale nella sceneggiatura di Nick Payne, che trova un ammirevole contrasto con un cinema in grado di immortalare la fuggevolezza del tempo, la passione e il bisogno di coppia.
Il 26 e 27 febbraio si propone il film dell’ iraniana Maryam Moghaddam “Il mio giardino persiano”, sulla solitudine della terza età e sul bisogno di sfuggire. A riprova della profondità del buon cinema iraniano, che sa carpire il senso della vita, al cospetto di una realtà crepuscolare e decadente.
La rassegna si conclude il 5 e 6 marzo con “Amiche alle Cicladi” di Marc Filoussi, che è una sorta di road movie che attraversa la Grecia in barca, in traghetto e a piedi: amiche di una giovinezza lontana che si ritrovano in questo viaggio da sempre programmato fra Kerinos, Mikonos e Amorgos, le isole dell’arcipelago
Greco. Fra mito e bellezza, è l’amicizia e il ritrovato senso della vita a tracciare le loro esistenze, nonostante i burrascosi percorsi precedenti.
Feb 17