L’eterno ragazzo Gianni Morandi e l’attore Edoardo Gabbriellini a Matera per presentare il film Padroni di Casa al Cinema Comunale in quattro proiezioni pomeridiane. Per la prima assoluta delle ore 16 Morandi e Gabbriellini hanno raggiunto a piedi la centralissima piazza Vittorio Veneto in compagnia del sindaco di Matera Salvatore Adduce e sul palco dell’ex Cinema Impero hanno presentato la nuova avventura cinematografica che coinvolge il cantante bolognese. Acclamato da tante fans che in passato hanno appprezzato i suoi grandi successi Morandi ha risposto con il sorriso e ha concesso foto e autografi. Dopo il saluto del sindaco Adduce, che ha ricordato l’obiettivo ambizioso di Matera 2019 che potrebbe portare benefici alle nuove generazioni Gianni Morandi ha replicato: “Spero che queste parole siano pronunciate dall’uomo e non dal politico, se così fosse allora ci credo senz’altro”. Adduce ha precisato: “Ho fatto il consigliere regionale, il parlamentare e adesso faccio il sindaco, non ho altre ambizioni”. Poi Morandi ha concesso anche qualche battuta ai giornalisti nel foyer del Comunale: “Ritorno con piacere a Matera, città meravigliosa in cui ho lavorato diverse volte, l’ultima otto anni fa con il concerto al teatro Duni. Per me è un grande piacere, l’ho trovata ancora più bella e spero di visitarla con questa luce bellissima.” Morandi torna al cinema come accadeva tanti anni fa, cosa è cambiato? “Negli anni 60 c’erano registi che hanno fatto grande il cinema italiano nel mondo, mi riferisco a Visconti, De Sica, Monicelli. Oggi naturalmente è un’altra cosa”. Morandi su Celentano, cosa ne pensa dell’ultimo show all’arena di Verona? “A me Celentano piace sempre, quando parla, quando canta, quando gioca, quando provoca, quando fa il contestare, sempre, l’importante è che si diverte.” Matera 2019, per Morandi è un obiettivo raggiungibile? “E’ un cammino molto duro ma credo che una città del Sud come Matera che può vantare i Sassi nel patrimonio dell’Unesco abbia le carte in regola per giocarsi le sue chanche”. Dal set alla musica, quando è previsto un nuovo lavoro discografico? “Sto lavorando a nuovi pezzi. Sono sei anni che non esco con un disco nuovo. Spero di presentare al più presto il cd e di presentarli al pubblico in un nuovo tour”. Magari partendo da Matera? “Chissà, Matera o Verona, visto che Celentano è ripartito da lì. Intanto voglio dire che anche Matera mi ispira moltissimo dal punto di vista musicale. I peperoni cruschi che ho assaggiato hanno un suono particolare…” Poi Morandi, sempre in compagnia del sindaco Adduce e di Gabbriellini si dirige verso l’affaccio Guerricchio. Foto di rito sul balcone che permette di ammirare i Sassi di Matera e quindi una visita alla chiesa di San Giovanni, nella suggestiva e omonima piazza del centro storico materano. Nel ruolo di cicerone si offre don Mimì e Morandi trova il tempo per una preghiera alla Madonna dell’aiuto. Poi il trasferimento nei Sassi, per la visita a Casa Cava e la possibilità di scoprire da vicino gli antichi rioni scavati nel tufo di Matera. Prima di lanciare la proiezione delle ore 18 a Gianni Morandi è stata riservata una gradita sorpresa: la telefonata dell’atore lucano Rocco Papaleo, il partner scelto dal cantante bolognese per la conduzione dell’ultimo festival di San Remo. Una telefonata all’insegna dell’umorismo e dell’amicizia che lega ormai i professionisti del mondo dello spettacolo. Prima di avviare la proiezione delle ore 20 Gianni Morandi ha ricevuto il premio “Prometeo award” attribuito dal Festival of Festivals agli artisti amici dei festival e ha dichiarato: “In questo momento in Italia ci vorrebbe un festival dei rottamati”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione ufficiale di “Padroni di casa” a Matera con Gianni Morandi ed Edoardo Gabbriellini (foto www.sassilive.it)
Gianni Morandi racconta la sua nuova avventura cinematografica: «Non è una novità fare l’attore, ma da un po’ non recitavo. Dopo tante proposte rifiutate ho scelto questo film perché la storia mi ha messo alla prova sia per la difficoltà del personaggio sia per la grande valenza drammatica: un cantante fuori dalle scene che dopo tanti anni ritorna, è un po’ quello che è successo a me». Parola di Gianni Morandi che così descrive questa nuova esperienza cinematografica nel film “Padroni di Casa”, opera seconda del regista Edoardo Gabbriellini, uscito il 4 ottobre nelle sale italiane dopo aver attraversato, in concorso, il festival di Locarno. “Per me – aggiunge Morandi – è stata una sfida come quella di Sanremo”.
Il film, su iniziativa del Comitato Matera 2019 e di Fof (Festival of Festivals), verrà proiettato domani, 17 ottobre, al cinema Comunale di Matera. A introdurre le proiezioni all’inizio di ciascuno dei quattro spettacoli in programma (ore 16, 18, 20, 22) sarà Gianni Morandi accompagnato dal regista, Edoardo Gabbriellini. I biglietti in vendita da mercoledì 17 ottobre, dalle ore 11, presso il botteghino del Cinema Comunale, a partire da 3 fino a 10 euro a seconda dell’orario dello spettacolo.
Edoardo Gabbriellini, noto al grande pubblico come attore protagonista di “Ovosodo” (1997), “Baci e abbracci” (1999) e “Tutta la vita davanti” (2008), diretti da Paolo Virzì e “C’è chi dice no” (2011), di Giambattista Avellino, torna in cabina di regia, per la seconda volta, dopo “B.B. e il cormorano”, del 2003, presentato alla Settimana Internazionale della Critica del 56° Festival di Cannes. “Padroni di casa” racconta una storia molto semplice, che man mano si trasforma in thriller, in un crescendo di violenza e cinismo che colpiranno gli spettatori in maniera del tutto inaspettata. La provincia tosco-emiliana fa da sfondo, immobile ed immutabile, e offre lo spunto ad una riflessione sulla violenza e sulla fragilità che la ingenera, come dichiarato dallo stesso regista, dimostrando, una volta per tutte, che le cose che vediamo non sono mai come sembrano e che il comportamento umano non è assolutamente prevedibile.
La Trama
Cosimo ed Elia sono due piastrellisti di Roma incaricati dal famoso cantante Fausto Mieli di ripavimentare la terrazza di casa. Fausto ha scelto di ritirarsi dalle scene in seguito a una grave malattia della moglie Moira costretta su una sedia a rotelle. Nonostante le grandi manifestazioni di affetto, è evidente che tra Fausto e Moira c’è qualcosa che non va. La coppia vive ritirata dal mondo in un angolo all’apparenza paradisiaco dell’Appennino tosco-emiliano. Per sostenere la promozione turistica, Fausto ha accettato di tornare ad esibirsi in pubblico. Anche Elia e Cosimo non sembrano ciò che sono. Cosimo, il fratello maggiore, ha alle spalle storie difficili che l’hanno segnato in profondità ed Elia, pur amando il fratello, ne subisce la presenza come un limite. La piccola comunità accoglie sin da subito i due fratelli con grande diffidenza, come due stranieri. E se Elia tenta di comportarsi in maniera estremamente professionale, Cosimo non può fare a meno di cedere al fascino del divo Fausto Mieli. Poco alla volta le diffidenze fra i due fratelli e il resto del paesino si acuiscono. Nel frattempo, mentre il giorno del concerto e del grande ritorno di Fausto si avvicina, il lavoro di Elia e Cosimo è ben lontano dall’essere terminato. Le tensioni fra il cantante e la moglie immobilizzata aumentano, proprio come i conflitti fra i due fratelli e il resto del paese. Quando poi Cosimo è involontariamente testimone di una cosa che non avrebbe dovuto vedere, le reazioni dei “padroni di casa” non si fanno più attendere.
Il Cast
Valerio Mastandrea Elio Germano, Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi, Francesca Rabbi, Mauro Marchese, Lorenzo Rivola, Alina Gulyalyeva, e Giovanni Piccinini.
Curiosità
I brani cantati da Morandi nel film sono stati scritti da Cesare Cremonini cercando di imitare il repertorio del cantante.
Il regista ha spiegato che «lavorare con Morandi è stato molto interessante, si è sempre dimostrato curioso di imparare, sembrava un bambino di 7 anni».
Come ho già avuto modo di dire, il Sindaco riceve cani e porci ma non ha avuto il coraggio di ricevere Renzi !
Ma cosa c’era al Cinema Comunale? La convention delle parrucchiere?
Egregio Eustachio Lamacchia, che il Sindaco non ha voluto ricevere Renzi hai perfettamente ragione. Ma chiamare cani e porci un personaggio famoso come Gianni Morandi mi sembra un pò esagerato.
Hai ragione, non alludevo comunque a Gianni Morandi.
Un cantante EUROPEO? in una città EUROPEA?