Un terremoto è un evento naturale che fa paura ma che a volte può rivelarsi un colpo di fortuna. Non per tutti ovviamente. C’è una punta di sarcasmo che il pubblico avrà sicuramente colto nei cinque episodi che costituiscono “Le cronache del terremoto”, il film tratto da una sceneggiatura di Antonio Andrisani, prodotto da Angelo Calculli e realizzato dall’ormai inseparabile coppia di registi, Antonio Andrisani e Vito Cea. Un film libero e indipendente che diventa lo specchio della nostra realtà quotidiana, quella di un piccolo capoluogo di provincia, Matera, inserito in una piccola regione italiana, la Basilicata.I protagonisti sono Antonio Stornaiolo, Antonio Andrisani e Sergio Rubini e nel cast sono coinvolti sia attori affermati come Bianca Nappi, Mingo De Pasquale, Umberto Sardella e Antonella Genga sia personaggi locali già noti per le rappresentazioni teatrali in vernacolo materano, tra cui il regista e attore Antonio Montemurro e Anna Cimarrusti. Le musiche originali sono state composte da Gregorio Calculli ed efficace risulta anche il contributo del direttore della fotografia Francesco Di Pierro, sempre pronto a valorizzare il panorama suggestivo dei Sassi e della Murgia materana.
“I cani”, che vede protagonista la dolcissima Fortunella, intende ancora una volta affermare l’amore per gli animali per scongiurare il triste fenomeno dell’abbandono, “Giornata comunista” affronta il tema della politica in modo ironico, l’episodio “Comprami” attraverso il suo linguaggio elegante fa pensare ai film di Sorrentino, “Non fare cerimonie” riesce ad affrontare il tema del sesso a pagamento con uno stile raffinato, mentre Sassywood è dedicato ai film religiosi girati nella città dei Sassi. Uno “zibaldone” che è stato apprezzato dal pubblico in sala ma ignorato sia dagli esponenti politici locali che dai massimi rappresentanti della Film Commission. Evidentemente chi ha prodotto questo film non è andato a bussare alla porta dei soliti noti per ricevere un cambio un piatto di lenticchie. Meglio così. “Le cronache del terremoto” sarà replicato nei prossimi giorni e fino al 29 dicembre 2013 sempre al teatro Duni di Matera.
Michele Capolupo.
Nella foto www.SassiLive.it Antonella Genga, Antonio Andrisani, Antonio Stornaiolo, Angelo Calculli e Vito Cea
ce facccc calculli da’mizz mo’ ho’fa’falli il cinema materano. livatl da’mizz,E’ UNA CARTA PERDENTE. E’ CONOSCIUTOMOLTO dalla comunita’ murgiana. DIO c’e ne liberi!!!!!!
CARO PINO DI SERIE B… CHE DEVO DIRTI? SEI GIA SFIGATO DI TUO. SAREBBE BELLO PERO’ USCIRE DALL ANONIMATO PER CHE IN ANONIMO TUTTI SIAMO LEONI E TUTTI POSSIAMO DIRE TUTTO SENZA ASSUMERCI RESPONSABILITA’. IO SENZA ANONIMATO UNA COSA TE LA DICO: AMMINT A MAR. E SE SEI SULLE MURGE AMMINT IND ALLA GRAVIN. E SEMPRE PRONTO AL CONFRONTO.
SAREBBE BELLO SE MI AIUTASTE A CAPIORE CHI E’………..GIUSTO PER TOGLIERLI L’ALIBI DELL’ANONIMATO
che schifo……
Potessimo avere altre persone come L’AVV. Calculli, al servizio della comunità materana…… come lui, attivi e presenti, non ce ne sono!!!!
Per Pino di serie B: sei proprio di serie C……
Per Pino di serie B: ho capito chi sei. Come ti rode. La volpe quando non arriva all’uva………………………. Trovati un lavoro e non sfruttare. Sei di Serie D