Anche il più classico e prevedibile dei momenti, come quello del dono di un fiore ad una bella donna, si può trasformare in un’occasione unica ed esilarante, che può travolgere un appassionato e fortunato pubblico presente in una distensiva risata liberatoria.
È quello che è accaduto domenica 19 novembre al Cineteatro Sala Farina di Foggia, in occasione della presentazione del film “Anemos” al Foggia Film Festival, quando Mimmo ha portato in dono una rosa ad Ornella Muti.
Tutto filava liscio e solenne, fino a quando l’attrice ha notato sott’occhio lo stato in cui versava il fiore datale in dono. Mimmo non ha nascosto la faccenda, anzi ha colto subito l’occasione per scusarsi di aver portato una rosa “mezza morta”…
Al che Ornella Muti, grande attrice anche per questo, ha preso la battuta di Mimmo al volo per dire, con tutta l’educazione e l’accortezza che il momento permetteva: “Non voglio essere cattiva ma…che m’hai portato?”.
“Stava chiudendo il fioraio – ha continuato Centonze – io volevo una rosa bianca per non portarne una rossa e non passare per uno spasimante. Non aveva rose bianche, aveva l’ultima rosa rossa e gli ho detto di darmela lo stesso”.
La Muti, da donna di gran classe, ha concluso dicendo: “Basta il pensiero…”.
Subito dopo l’incontro con Ornella Muti, Mimmo Centonze è passato a presentare il film “Anemos” diretto dal regista Fabrizio Guarducci.
“Un film completamente controcorrente – dichiara Centonze – perché tratta un tema inusuale per le opere cinematografiche. Il proponimento del regista è quello di far capire quanto sia importante la ricerca del divino e della spiritualità nella nostra vita, per cercare di raggiungere una certa armonia interiore. Un atteggiamento, dunque, diverso verso la vita”.
“Guarducci – continua Centonze – fa spesso ricerche di luoghi particolari in tutta Italia, ed è venuto anche a girare a Matera, che è la mia città, nella quale ha trovato dei paesaggi che appunto ispiravano questa ricerca del vento, in quanto Anemos è il vento. Un respiro divino che porta appunto un vento nuovo nella vita delle persone”.
“Un cast internazionale, per quanto riguarda gli attori fino alla colonna sonora scritta dal famoso compositore Pino Donaggio. Tra gli altri, il regista ha già diretto anche Ornella Muti nel film “Mare di grano”. Quando ho parlato in privato con l’attrice, mi ha detto che trova Fabrizio Guarducci un regista e una persona eccezionale”.
“Per quanto riguarda la mia amicizia con il regista Guarducci, ricordo il giorno in cui un amico comune ci ha presentato e siamo istantaneamente diventati amici per la pelle. Infatti oggi ero al telefono con lui, mentre ero in viaggio per raggiungervi qui a Foggia, e gli ho chiesto proprio (vista la differenza di età) se mi considerasse un figlio o che altro. Mi ha risposto che siamo carissimi amici, dei fratelli. Ci scambiamo per telefono, fino a tarda sera, pareri su tutto: sull’arte, sul divino, sulla spiritualità”.
“Ho letto la Bibbia una decina di volte – ha continuato Mimmo – da cima a fondo. Sono molto appassionato dello studio di questo libro. Purtroppo oggi non si conosce bene la Bibbia. Si leggono libri come Harry Potter oppure dei best seller come quelli di Ken Follet che si costruiscono a tavolino per vendere. Ma in realtà, se avessimo la curiosità di leggere e studiare attentamente la Bibbia, ci accorgeremmo che è il libro più profondo che esiste. Tra l’altro ha ispirato l’80% delle opere che vediamo nell’arte”.
“Inoltre è chiaro che è stata scritta da Dio e ci sono prove a riguardo (perché ci sono profezie, non va contro la scienza o contro concetti moderni che solo oggi studiamo e capiamo), si vede che è stata scritta da una mente superiore. Non esiste nessun altro libro che riesca a reggere questi livelli. Incoraggio tutti voi presenti ad approfondire lo studio della Bibbia. Molti fanno finta che Dio non ci sia. Ma non puoi eliminare dalla tua vita il fatto di essere stato creato da qualcuno. La Bibbia stessa afferma che tutte le case sono state costruite da qualcuno, ma chi ha costruito tutte le cose è Dio”.