Venerdì 19 maggio 2017 la Lucana Film Commission in concomitanza della proiezione del film “A Ciambra” di Jonas Carpignano alla prestigiosa “Quinzaine des realisateurs” terrà un momento di comunicazione delle proprie attività nel salone Marta dell’Italian Pavillon sulla Croisette di Cannes.
Il film, ambientato in una comunità stanziale di Rom di Gioia Tauro in Calabria e che ha girato il suo prologo lungo la diga di Senise in Basilicata, è tra l’altro il primo lavoro sostenuto dal fondo creato da Martin Scorsese per sostenere registi emergenti.
il Bando “LuCa”, con cui è stato finanziato il progetto “A Ciambra”, è stata la prima azione concreta nata a seguito della stipula di un protocollo di intesa, avvenuta il 28 aprile 2016, tra il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, volto a istaurare forme di collaborazione tra le due Film Commission al fine di implementare l’attrattività dei due territori con particolare riferimento all’incoming di nuove produzioni. Con il Bando “LuCa” un apposito fondo è stato destinato al finanziamento di produzioni interessate a progetti da realizzare contemporaneamente nei due territori. Le due
Fondazioni hanno stanziato un fondo pari a centocinquantamila euro, poi implementato, per la realizzazione di tre lungometraggi e un cortometraggio finanziati da ogni Fondazione per circa 86.000 euro da spendere su ciascun territorio determinando una moltiplicazione delle
opportunità per le maestranze e gli operatori delle due regioni.
Venerdì 19 maggio alle 12,30 il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, e il presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno, presenteranno agli operatori di settore contenuti e termini dell’accordo che si appresta ad essere rinnovato per un nuovo
bando di 200 000 euro.
L’incontro sarà preceduto dalla presentazione del cortometraggio “08-giugno-1976” alla presenza del regista lucano Gianni Saponara opera finanziata dal bando della Lucana Film Commission nel 2015. Il lavoro che vede come protagonista Donatella Finocchiaro, si ispira
alla tragica data in cui le Brigate Rosse uccisero a Genova tre uomini dello Stato: il giudice Francesco Coco, l’autista Antioco Deiana e la scorta Giovanni Saponara. Quel giorno, il giornale radio riportò tempestivamente i tragici eventi di Genova. Angela, la moglie di Saponara, e Luigi, il suo primogenito, a Salandra in Basilicata ascoltarono quel notiziario. Un contributo alla Memoria del nostro Paese per un cortometraggio che ha ricevuto il finanziamento del Mibact e il patrocinio della Polizia di Stato.