Un tuffo nel cinema a 360 gradi. La XVI edizione del Lucania Film Festival, creato da Allelammie, abbraccerà i mille linguaggi e le molteplici forme della settima arte.
Nel programma del LFF 2015, presentato oggi al centro Tilt di Marconia dal direttore artistico Rocco Calandriello e dal coordinatore generale Massimiliano Selvaggi, c’è una piccola summa della storia e delle inclinazioni del cinema del mondo. Alla conferenza stampa erano presenti anche il vicepresidente della Fondazione Carical – main sponsor dell’evento – Nicola Cataldo e, per l’Amministrazione comunale di Pisticci, la consigliera Francesca Leone.
Nel LFF 2015, supportato dalla Lucana Film Commission, c’è la leggerezza della commedia italiana testimoniata da ospiti del calibro di Elio Germano, fresco del grande successo del suo Giovane Favoloso, del regista Giovanni Veronesi e della sua compagna ed attrice Valeria Solarino. E c’è il cinema lucano che vince in Italia con il Nastro d’Argento Nicola Ragone ed il David di Donatello Giuseppe Marco Albano, chiamati ad un super talk mediato da Silvia Scola, figlia del grande Ettore, e Manuela Gieri, docente di cinema, fotografia e televisione all’Università di Basilicata.
C’è un respiro internazionale così forte da riuscire a ruotare nella direzione opposta di certa recente geopolitica europea. Il legame del LFF con la Russia, infatti, è fortissimo. Le sinergie del Festival hanno gettato le basi per un ormai prossimo protocollo d’intesa sul cinema fra le Università di Basilicata e di San Pietroburgo. “Mentre i governi alzano dei muri – spiega Calandriello -, la cultura prova a mantenere attivi i canali di relazione. Il Lff ha creato delle importanti sinergie con la Russia, nonostante la congiuntura internazionale non sia favorevole”. In questa ottica assume una veste di particolare rilievo la composizione della giuria internazionale del Festival, composta da tre donne: l’americana Jan Broberg Carter, l’ucraina Ann Akulevich e la russa Uliana Kovaleva.
Nella quattro giorni festivaliera, il messaggio mutevole del cinema si vestirà dei colori del mondo ben rappresentati nella selezione dei film in concorso: 21 corti fra fiction ed animazione, a cavallo fra Europa ed Asia. Una scelta profondamente selettiva con il preciso intento di puntare sull’autenticità dei contenuti. Le altre sezioni competitive daranno spazio ai registi italiani ed alla creatività dei filmaker lucani.
“Il festival dà segnali di crescita e questo è un miracolo. Nonostante le difficoltà, andiamo avanti grazie alla rete di relazioni capitalizzate al Centro Tilt. La dimensione sociale di quest’evento, che mantiene una forma piacevolmente caotica ed indisciplinata, non è andata persa con la crescita ma è addirittura stata potenziata”, dichiara Selvaggi, prima di ringraziare Claudia D’Anna per il progetto grafico, Daniela Tuccino per la gestione dell’ospitalità, Vincenzo D’Onofrio per il coordinamento dello staff, Fiorenzo D’Onofrio per Urban LFF e gli Imbianchini di Bellezza, che in questi giorni portano avanti azioni di rigenerazione urbana sulle location del festival.
Il XVI LFF sarà testimone del compimento del progetto P-Stories, ideato da Allelammie assieme al partner di progetto Carlo Infante di Urban Experience, che tornerà a Pisticci per un nuovo radio-walkshow.
Come ogni anno al LFF sarà protagonista anche la musica, con la chiusura della quattro affidata all’esplosiva band di Antonio Sorgentone, solo dopo, ovviamente, aver conosciuto tutti i verdetti del più longevo festival di cinema di Basilicata.